Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 Or io avea determinato in me stesso di non venir di nuovo a voi con tristizia.1 - E ho deciso meco stesso, di non venire di nuovo da voi in tristezza;
2 Perciocchè, se io vi contristo, chi sarà dunque colui che mi rallegrerà, se non colui stesso che sarà stato da me contristato?2 perchè se vi contristo, o chi vi sarà a rallegrar me se non proprio chi è stato da parte mia contristato?
3 E quello stesso vi ho io scritto, acciocchè quando verrò, io non abbia tristezza sopra tristezza da coloro, dai quali io dovea avere allegrezza; confidandomi di tutti voi, che la mia allegrezza è quella di tutti voi.3 E se ho scritto come ho scritto, gli è perchè non avvenga, che, al mio venire, io abbia dolore da quelli che mi avrebbero dovuto rallegrare, persuaso come sono rispetto a tutti voi, che la mia gioia è gioia di voi tutti.
4 Perciocchè di grande afflizione, e distretta di cuore, io vi scrissi con molte lagrime; non acciocchè foste contristati, ma acciocchè conosceste la carità, che io ho abbondantissima inverso voi4 Poichè se per la grande afflizione e angustia di cuore v'ho scritto fra molte lagrime, non lo feci perchè foste rattristati, ma perchè conosceste l'amore che ho grandissimo per voi.
5 E se alcuno ha contristato, non ha contristato me, anzi in parte, per non aggravarlo, voi tutti.5 E se qualcuno ha dato dolore, non me solo rattristò ma, almeno parzialmente per non esagerare, voi tutti.
6 Al tale basta quella riprensione, che gli è stata fatta dalla raunanza.6 Or basta a quel tale questa riprensione avuta dai più,
7 Talchè, in contrario, più tosto vi convien perdonargli, e consolarlo; che talora quell’uomo non sia assorto dalla troppa tristezza.7 sicchè è meglio che voi ora invece gli usiate indulgenza e lo consoliate, non abbia per avventura quel tale a essere sfinito dal troppo dolore.
8 Perciò, io vi prego di ratificare inverso lui la carità.8 Perciò vi esorto a ravvivare il vostro amore verso di lui;
9 Perciocchè a questo fine ancora vi ho scritto, acciocchè io conosca la prova di voi, se siete ubbidienti ad ogni cosa.9 ho scritto anche per questo, per conoscervi alla prova se in tutto siete obbedienti.
10 Or a chi voi perdonate alcuna cosa, perdono io ancora; perciocchè io altresì, se ho perdonata cosa alcuna, a chi l’ho perdonata, l’ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo, acciocchè noi non siamo soverchiati da Satana.10 A chi usate qualche indulgenza l'uso anch'io, poichè anch'io dove ho usato indulgenza, se in qualcosa l'ho fatto, l'ho fatto per vostro amore, nella persona di Cristo,
11 Perciocchè noi non ignoriamo le sue macchinazioni11 per non essere sopraffatti da Satana, i cui pensieri non ignoriamo affatto.
12 Ora, essendo venuto in Troas per l’Evangelo di Cristo, ed essendomi aperta una porta nel Signore, non ho avuta alcuna requie nello spirito mio, per non avervi trovato Tito, mio fratello.12 Quando venni a Troade per il Vangelo di Cristo, pur essendomi aperta la porta del Signore,
13 Anzi, essendomi da loro accommiatato, me ne sono andato in Macedonia.13 non ebbi requie nel mio spirito per non aver trovato Tito il mio fratello; e allora, preso congedo da loro, venni in Macedonia.
14 OR ringraziato sia Iddio, il qual fa che sempre trionfiamo in Cristo, e manifesta per noi in ogni luogo l’odor della sua conoscenza.14 E grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo, e per voi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza;
15 Perciocchè noi siamo il buono odore di Cristo a Dio, fra coloro che son salvati, e fra coloro che periscono;15 giacchè fragranza di Cristo siam noi, davanti a Dio, fra quelli che si salvano e fra quelli che periscono;
16 a questi veramente, odor di morte a morte; ma a quelli, odor di vita a vita. E chi è sufficiente a queste cose?16 per questi è odore che vien da morte e conduce a morte, per quelli è odore dalla vita alla vita. E a tali cose chi è adatto?
17 Poichè noi non falsifichiamo la parola di Dio, come molti altri; ma come di sincerità, ma come da parte di Dio, parliamo in Cristo, nel cospetto di Dio17 noi non siamo come i molti i quali adulterano la parola di Dio, ma, con sincerità e come da Dio, e alla presenza di Dio, in Cristo, parliamo.