Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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DIODATINOVA VULGATA
1 Or io avea determinato in me stesso di non venir di nuovo a voi con tristizia.1 Statui autem hoc ipse apud me, ne iterum in tristitia venirem ad vos;
2 Perciocchè, se io vi contristo, chi sarà dunque colui che mi rallegrerà, se non colui stesso che sarà stato da me contristato?2 si enim ego contristo vos, et quis est qui me laetificet, nisi qui contristaturex me?
3 E quello stesso vi ho io scritto, acciocchè quando verrò, io non abbia tristezza sopra tristezza da coloro, dai quali io dovea avere allegrezza; confidandomi di tutti voi, che la mia allegrezza è quella di tutti voi.3 Et hoc ipsum scripsi, ut non, cum venero, tristitiam habeam de quibusoportebat me gaudere, confidens in omnibus vobis, quia meum gaudium omniumvestrum est.
4 Perciocchè di grande afflizione, e distretta di cuore, io vi scrissi con molte lagrime; non acciocchè foste contristati, ma acciocchè conosceste la carità, che io ho abbondantissima inverso voi4 Nam ex multa tribulatione et angustia cordis scripsi vobis permultas lacrimas, non ut contristemini, sed ut sciatis quam carita tem habeoabundantius in vos.
5 E se alcuno ha contristato, non ha contristato me, anzi in parte, per non aggravarlo, voi tutti.5 Si quis autem contristavit, non me contristavit, sed exparte, ut non onerem, omnes vos.
6 Al tale basta quella riprensione, che gli è stata fatta dalla raunanza.6 Sufficit illi, qui eiusmodi est, obiurgatiohaec, quae fit a pluribus,
7 Talchè, in contrario, più tosto vi convien perdonargli, e consolarlo; che talora quell’uomo non sia assorto dalla troppa tristezza.7 ita ut e contra magis donetis et consolemini, neforte abundantiore tristitia absorbeatur, qui eiusmodi est.
8 Perciò, io vi prego di ratificare inverso lui la carità.8 Propter quodobsecro vos, ut confirmetis in illum caritatem;
9 Perciocchè a questo fine ancora vi ho scritto, acciocchè io conosca la prova di voi, se siete ubbidienti ad ogni cosa.9 ideo enim et scripsi, utcognoscam probationem vestram, an in omnibus oboedientes sitis.
10 Or a chi voi perdonate alcuna cosa, perdono io ancora; perciocchè io altresì, se ho perdonata cosa alcuna, a chi l’ho perdonata, l’ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo, acciocchè noi non siamo soverchiati da Satana.10 Cui autemaliquid donatis, et ego; nam et ego, quod donavi, si quid donavi, propter vos inpersona Christi,
11 Perciocchè noi non ignoriamo le sue macchinazioni11 ut non circumveniamur a Satana; non enim ignoramuscogitationes eius.
12 Ora, essendo venuto in Troas per l’Evangelo di Cristo, ed essendomi aperta una porta nel Signore, non ho avuta alcuna requie nello spirito mio, per non avervi trovato Tito, mio fratello.12 Cum venissem autem Troadem ob evangelium Christi, et ostium mihi apertumesset in Domino,
13 Anzi, essendomi da loro accommiatato, me ne sono andato in Macedonia.13 non habui requiem spiritui meo, eo quod non invenerim Titumfratrem meum, sed valefaciens eis profectus sum in Macedoniam.
14 OR ringraziato sia Iddio, il qual fa che sempre trionfiamo in Cristo, e manifesta per noi in ogni luogo l’odor della sua conoscenza.14 Deo autemgratias, qui semper triumphat nos in Christo et odorem notitiae suae manifestatper nos in omni loco.
15 Perciocchè noi siamo il buono odore di Cristo a Dio, fra coloro che son salvati, e fra coloro che periscono;15 Quia Christi bonus odor sumus Deo in his, qui salvifiunt, et in his, qui pereunt:
16 a questi veramente, odor di morte a morte; ma a quelli, odor di vita a vita. E chi è sufficiente a queste cose?16 aliis quidem odor ex morte in mortem, aliisautem odor ex vita in vitam. Et ad haec quis idoneus?
17 Poichè noi non falsifichiamo la parola di Dio, come molti altri; ma come di sincerità, ma come da parte di Dio, parliamo in Cristo, nel cospetto di Dio17 Non enim sumus sicutplurimi adulterantes verbum Dei, sed sicut ex sinceritate, sed sicut ex Deocoram Deo in Christo loquimur.