Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 2


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Or io avea determinato in me stesso di non venir di nuovo a voi con tristizia.1 Crdinai questo appo me, di non venire a voi più con tristizia.
2 Perciocchè, se io vi contristo, chi sarà dunque colui che mi rallegrerà, se non colui stesso che sarà stato da me contristato?2 Chè se io contristo voi, chi è quelli che mi consoli (e che mi faccia allegro) se non quelli che si contrista di me?
3 E quello stesso vi ho io scritto, acciocchè quando verrò, io non abbia tristezza sopra tristezza da coloro, dai quali io dovea avere allegrezza; confidandomi di tutti voi, che la mia allegrezza è quella di tutti voi.3 E questo scrissi a voi, perchè io non abbia tristizia sopra tristizia, quando io verrò, di coloro de' quali io mi credea avere allegrezza; ma confidomi in tutti voi di questo, che il mio gaudio è di tutti voi.
4 Perciocchè di grande afflizione, e distretta di cuore, io vi scrissi con molte lagrime; non acciocchè foste contristati, ma acciocchè conosceste la carità, che io ho abbondantissima inverso voi4 E certo con molta tribulazione e angoscia del cuore scrissi a voi, e con molte lacrime, (e questo) non (vi manifesto) perchè voi vi contristiate, ma perchè voi cognosciate quanto amore io vi porto.
5 E se alcuno ha contristato, non ha contristato me, anzi in parte, per non aggravarlo, voi tutti.5 E se alcuno contristò me, in parte mi contristò, (e questo dico) perchè io non carichi tutti voi.
6 Al tale basta quella riprensione, che gli è stata fatta dalla raunanza.6 Basta a colui, che di tale guisa è, le schernie e le beffe, le quali son fatte di lui da molti.
7 Talchè, in contrario, più tosto vi convien perdonargli, e consolarlo; che talora quell’uomo non sia assorto dalla troppa tristezza.7 Ma voglio che (da ora dinanzi) per contrario voi facciate consolazione a colui, perdonandoli a quello ch' è di questa guisa, acciò che forse per maggiore tristizia non si disperasse.
8 Perciò, io vi prego di ratificare inverso lui la carità.8 Per la qual cosa voglio che voi confermiate in lui la carità.
9 Perciocchè a questo fine ancora vi ho scritto, acciocchè io conosca la prova di voi, se siete ubbidienti ad ogni cosa.9 E imperò scrissi a voi questo per conoscervi, se voi siete obbedienti in tutte le cose.
10 Or a chi voi perdonate alcuna cosa, perdono io ancora; perciocchè io altresì, se ho perdonata cosa alcuna, a chi l’ho perdonata, l’ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo, acciocchè noi non siamo soverchiati da Satana.10 Chè a colui cui voi perdonerete, e io perdono; e quello che perdono, sì perdono in persona di Cristo;
11 Perciocchè noi non ignoriamo le sue macchinazioni11 chè non siamo ingannati da Satana; chè no sapiemo bene li suoi pensieri.
12 Ora, essendo venuto in Troas per l’Evangelo di Cristo, ed essendomi aperta una porta nel Signore, non ho avuta alcuna requie nello spirito mio, per non avervi trovato Tito, mio fratello.12 Ma venuto io nella città di Troade per la predicazione dell' evangelio di Cristo, la porta mi fu aperta nel Signore.
13 Anzi, essendomi da loro accommiatato, me ne sono andato in Macedonia.13 Per tutto questo non ebbe riposo il mio spirito, imperò che io non trovai Tito, il mio fratello; ma salutati coloro (di quella città), sì andai in Macedonia.
14 OR ringraziato sia Iddio, il qual fa che sempre trionfiamo in Cristo, e manifesta per noi in ogni luogo l’odor della sua conoscenza.14 E a Dio referiamo grazie, il quale sempre fa vincere noi in Iesù Cristo, e manifesta per noi l'odore della sua notizia in ogni luogo.
15 Perciocchè noi siamo il buono odore di Cristo a Dio, fra coloro che son salvati, e fra coloro che periscono;15 Imperò che noi siamo buono odore di Cristo a Dio, in coloro che son salvi, e in coloro che periscono.
16 a questi veramente, odor di morte a morte; ma a quelli, odor di vita a vita. E chi è sufficiente a queste cose?16 E certo, a cui siamo odore di morte a morire, e a cui siamo odore di vita a vivere. E a queste cose chi sarà così idoneo (e acconcio)?
17 Poichè noi non falsifichiamo la parola di Dio, come molti altri; ma come di sincerità, ma come da parte di Dio, parliamo in Cristo, nel cospetto di Dio17 Chè noi non siamo come molti, che imbastardiscono la parola di Dio; ma predichiamo con purità ch' è Cristo, come dinanzi a Dio.