SCRUTATIO

Domenica, 24 agosto 2025 - San Bartolomeo ( Letture di oggi)

Iob 12


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1 Rispose Iob, e disse:1 Allora Giobbe rispose:
2 Adunque voi siete soli uomini, e con voi istà la sapienza?2 "Davvero voi siete gente importante e con voi morirà la sapienza!
3 È a me lo cuore, sì come a voi, e non sono più di sotto che voi; chi è che non sappi queste cose che voi conoscete?3 Ma anch'io ho senno come voi, non sono da meno di voi. Del resto chi ignora tali cose?
4 Chi è schernito dall' amico suo, sì come io, chiamerà Iddio, ed esaudirà lui; certo la semplicità del giusto sarà schernita.4 Sono un oggetto di beffa per il mio vicino, io che gridavo a Dio per avere una risposta; deriso è il giusto, il perfetto!
5 Lampa disprezzata appresso delli pensieri delli ricchi, apparecchiata nel tempo ordinato.5 Disprezzo per l'infelice, pensano i soddisfatti, un colpo per coloro il cui piede vacilla.
6 Abbondano li tabernacoli de' ladroni, e pròvocano arditamente Iddio, quand' egli avrà dato ogni cosa nelle mani loro.6 Sono tranquille le tende dei razziatori, c'è sicurezza per coloro che provocano Dio, pensando di ridurlo in loro potere.
7 Non è maraviglia; domandane gli animali, e insegneranno a te; e gli uccelli del cielo mostrerannoti.7 Ma interroga pure le bestie, esse ti istruiranno; gli uccelli del cielo, essi ti informeranno;
8 Favella alla terra, e risponderà a te; e narreranno li pesci del mare.8 o i rettili della terra, essi ti daranno lezione, te lo racconteranno i pesci del mare.
9 Chi non sa che tutte queste cose la mano del Signore abbia fatte?9 Chi non sa, tra tutti questi esseri, che la mano del Signore ha fatto questo?
10 Nella mano del quale è l' anima del vivente, e lo spirito di tutta la carne dell' uomo.10 Egli tiene in suo potere l'anima di ogni vivente e il soffio di ogni carne umana.
11 Or non digiudica l'orecchio le parole, e le mascelle del manucatore, lo sapore?11 Forse che l'orecchio non distingue le parole e il palato non gusta i cibi?
12 Nelli antichi è la sapienza, e nel molto tempo la prudenza è.12 Presso gli anziani sta la sapienza e nella vita lunga la prudenza.
13 Appresso lui è la sapienza e la fortezza, ed elli hae il consiglio e l' intelligenza.13 In lui risiede la sapienza e la forza, sue sono la perspicacia e la prudenza.
14 Se elli guasterà, niuno sarà che (lo) edifichi; s' elli rinchiuderà l'uomo, niuno è che (lo) apra.14 Ecco, ciò che egli distrugge non viene riedificato; se imprigiona qualcuno, non si può liberare.
15 Se elli ratterrà l'acque, ogni cosa si seccherae; e se le lascerae, sovvertiranno la terra.15 Se trattiene le acque, è la siccità; se le lascia scorrere, devastano la terra.
16 Appresso a lui è la sapienza e la fortezza; elli conosce lo ingannatore, e colui ch' è ingannato.16 Egli possiede potenza ed efficacia, in suo potere sono l'ingannato e l'ingannatore.
17 Adduce lo consigliere nella stolta fine, e li giudici in stupore.17 Fa andare scalzi i consiglieri e colpisce di demenza i governanti.
18 Lo cingolo delli re dissolve, e cinge colla fune le reni loro.18 Spoglia i re delle loro insegne e cinge con una corda i loro fianchi.
19 Mena li sacerdoti senza gloria, e li ottimi inganna.19 Fa andare scalzi i sacerdoti e fa deviare i potenti.
20 Egli è commutante lo labbro del verace, e tollente la dottrina delli vecchi.20 Toglie la parola ai confidenti e priva di senno gli anziani.
21 Sparge la despezione sopra li prìncipi, e rileva coloro che furono oppremuti.21 Versa il disprezzo sui nobili ed allenta la cintura dei robusti.
22 Il quale rivela le cose profonde delle tenebre, e mena nella luce l'ombra della morte.22 Svela gli abissi delle tenebre ed espone alla luce l'ombra di morte.
23 Il quale moltiplica e uccide la gente, e le cose sovvertite interamente restituisce.23 Fa grandi i popoli e poi li fa perire; incrementa le nazioni e poi le sopprime.
24 Il quale rimuta il cuore delli principi del popolo della terra; e inganna loro acciò che indarno vadano per luogo dove non v'è strada.24 Toglie il senno ai capi del paese e li fa vagare per solitudini impervie.
25 Palperanno quasi nelle tenebre, e none nella luce; e farae errare loro, sì come lo ebrio.25 Brancolano a tentoni nelle tenebre, senza luce, e li fa barcollare come ubriachi.