Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Poi Eliu continuò a parlare, e disse:1 Eliu prese a dire:
2 « Ti sembra forse d'averla pensata giusta, quando dicesti: Io son più giusto di Dio?2 «Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”?
3 Hai detto infatti: Quello che è giusto non ti piace, o qual vantaggio te ne viene se io pecco?3 Tu dici infatti: “A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?”.
4 Io dunque risponderò alle tue parole e ai tuoi amici assieme con te.4 Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
5 Alza gli occhi al cielo e mira, contempla quella volta come è più alta di te.5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
6 Se tu pecchi, qual danno gli farai? Anche moltiplicando le tue iniquità, che farai contro di lui?6 Se pecchi, che cosa gli fai?
Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
7 E se operi con giustizia che gli dèi, che riceve egli dalla tua mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
8 La tua empietà nuocerà ad un uomo simile a te, e la tua giustizia sarà utile al figlio dell'uomo.8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d’uomo la tua giustizia!
9 Grideranno a motivo della moltitudine degli oppressori, si lamenteranno contro il braccio violento dei tiranni.9 Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
10 Ma nessuno di essi dice: Dov'è Dio che mi ha creato, e ispira durante la notte i cantici?10 ma non si dice: “Dov’è quel Dio che mi ha creato,
che ispira nella notte canti di gioia,
11 Che ci fa sapere più degli animali della terra e ci fa più sapienti degli uccelli del cielo?11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”.
12 Allora grideranno e non li starà a sentire, a motivo della superbia dei malvagi.12 Si grida, allora, ma egli non risponde
a causa della superbia dei malvagi.
13 Dunque non invano Dio starà a sentire, e l'Onnipotente considererà la causa di ciascuno.13 È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
14 Anche quando tu avrai detto: Non ci guarda, esamina te stesso davanti a lui e aspettalo;14 ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
15 perchè non è ora che mette in moto il suo furore, non ora punisce a rigore il delitto.15 e così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell’iniquità.
16 Invano dunque Giobbe apre la bocca e moltiplita senza giudizio le parole ».16 Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».