Scrutatio

Martedi, 21 maggio 2024 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Se dunque c'è un appello pressante in Cristo, un incoraggiamento ispirato dall'amore, una comunione di spirito, un cuore compassionevole,1 Se adunque alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto della carità, se alcuna comunione di spirito, se viscere di compassione:
2 ricolmatemi di gioia andando d'accordo, praticando la stessa carità con unanimità d'intenti, nutrendo i medesimi sentimenti.2 Rendete compiuto il mio gaudio con essere concordi, con avere la stessa carità, una sola anima, uno stesso sentimento:
3 Non fate niente per ambizione né per vanagloria, ma con umiltà ritenete gli altri migliori di voi;3 Nulla (fate) per picca, o per vanagloria; ma per umiltà l'uno creda l'altro a se superiore:
4 non mirando ciascuno ai propri interessi, ma anche a quelli degli altri.4 Ognuno faccia attenzione non a quello, che torni bene per lui, ma aquello, che torni bene per gli altri.
5 Coltivate in voi questi sentimenti che furono anche in Cristo Gesù:5 Si abbiano tra di voi gli stessi sentimenti, che (furono) in Cristo Gesù:
6 il quale, essendo per natura Dio, non stimò un bene irrinunciabile l'essere uguale a Dio,6 Il quale essendo nella forma di Dio, non credette, che fosse una rapina quel suo essere uguale a Dio:
7 ma annichilì se stesso prendendo natura di servo, diventando simile agli uomini; e apparso in forma umana7 Ma annichilò se stesso presa la forma di servo, fatto simile agli uomini, e per condizione riconosciuto per uomo.
8 si umiliò facendosi obbediente fino alla morte e alla morte in croce.8 Umiliò se stesso fatto ubbidiente sino alla morte, e morte di croce.
9 Per questo Dio lo ha sopraesaltato ed insignito di quel nome che è superiore a ogni nome,9 Per la qual cosa Dio pur lo esaltò, e gli donò un nome sopra qualunque nome:
10 affinché, nel nome di Gesù, si pieghi ogni ginocchio, degli esseri celesti, dei terrestri e dei sotterranei10 Onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio in cielo, in terra, e nell'inferno;
11 e ogni lingua proclami, che Gesù Cristo è Signore, a gloria di Dio Padre.11 E ogni lingua confessi, che il Signore Gesù Cristo o nella gloria di Dio Padre.
12 Così, o miei diletti, essendo stati sempre docili non solo quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano da voi, con timore e tremore lavorate alla vostra salvezza.12 Laonde dilettissimi miei, (siccome sempre siete stati ubbidienti) non solo, come quando io era presente, ma molto più adesso nella mia assenza, con timore, e tremore operate la vostra salute.
13 E' Dio infatti colui che suscita tra voi il volere e l'agire in vista dei suoi amabili disegni.13 Imperocché Dio è, che opera in voi e il volere, e il fare secondo la buona volontà.
14 Fate tutto senza mormorazioni e contestazioni,14 Tutto fate senza mormorazioni, e dispute:
15 affinché siate irreprensibili e illibati, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione tortuosa e sviata, in seno alla quale voi brillate come astri nell'universo,15 Affinchè siate irreprensibili, e sinceri figliuoli di Dio, scevri di colpa in mezzo ad una nazione prava, e perversa: tra di cui risplendete, come lumininari del mondo,
16 tenendo alta la parola di vita. Così potrò vantarmi per il giorno di Cristo perché non ho corso né faticato invano.16 Portanti la parola di vita per gloria mia nel giorno di Cristo, perché non ho corso in vano, e non ho lavorato in vano.
17 Ma anche se il mio sangue venisse versato sul sacrificio e l'offerta della vostra fede, io gioisco e godo con tutti voi;17 Ma e quando io sia offerto in libagione sopra il sagrifizio, e l'ostia della vostra fede, io ne godo, e me ne congratulo con tutti voi.
18 allo stesso modo gioite anche voi e godete insieme a me.18 E voi di questo stesso godetene, e congratulatevene meco.
19 Spero intanto nel Signore Gesù di inviarvi ben presto Timoteo, affinché anch'io, informato sulla vostra situazione, possa essere di buon animo.19 Spero nel Signore Gesù di mandare speditamente da voi Timoteo: affine che io pure stia di buon animo, informato che io sia delle cose vostre.
20 Non ho nessuno che abbia gli stessi suoi sentimenti, che realmente si preoccupi della vostra situazione.20 Imperocché non ho nessuno così unanime, che con sincera affezione si affanni per voi.
21 Tutti infatti badano ai loro interessi e non a quelli di Cristo Gesù.21 Imperocché tutti pensano alle cose loro, non a quelle di Gesù Cristo.
22 Voi conoscete la sua sperimentata virtù: come un figlio verso il padre, si è dedicato insieme a me al servizio del vangelo.22 Or è a voi noto il saggio, che egli sia dato di se, mentre, come un figliuolo col padre, ha servito con me al vangelo.
23 Spero d'inviare lui appena avrò visto la piega che prenderà la mia causa.23 Lui adunque spero di mandare da voi subito, che avrò veduto lo stato delle cose mie.
24 Ho fiducia nel Signore di venire presto io stesso.24 Confido poi nel Signore, che verrò io pure speditamente da voi.
25 Ho ritenuto necessario per ora mandare da voi Epafrodito, mio fratello, collaboratore e compagno d'armi, vostro inviato e assistente nelle mie necessità,25 Ma ho creduto necessario di mandarvi Epafrodito fratello, e cooperatore, e della stessa milizia con me, e vostro Apostolo, ed il quale ha sovvenuto alle mie necessità:
26 perché aveva un gran desiderio di tutti voi ed era afflitto perché avevate saputo della sua infermità.26 Conciossiachè bramava ardentemente di riveder tutti voi: ed era afflitto, perché si fosse saputo da voi, come egli era stato malato.
27 Si ammalò infatti e poco mancò che morisse; ma Dio ebbe pietà di lui, e non solo di lui, ma anche di me; così non si accumularono le mie afflizioni.27 Imperocché veramente è stato malato fino a morte: ma Dio ha avuto compassione di lui; né solamente di lui, ma anche di me, affinchè non avessi dolore sopra dolore.
28 Perciò ne ho anticipata la partenza, affinché, vedendolo, vi rallegriate di nuovo e io sia meno triste.28 Lo ho adunque mandato più speditamente affinchè vedutolo, di nuovo vi rallegriate, e io sia fuori di pena.
29 Accoglietelo dunque nel Signore con grande festa; onorate le persone come lui,29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, e tenete in onore tali persone:
30 perché per l'opera di Cristo rischiò la morte, mettendo a repentaglio la sua vita per supplire al servizio che non potevate prestarmi voi.30 Conciossiachè per servigio di Cristo si è avvicinato sino alla morte, facendo getto della propria vita per supplire al difetto degli ufficj vostri verso di me.