Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 37


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Ogni amico dirà: "Anch'io sono amico!". Ma c'è chi è amico solo di nome.1 Ogni amico dirà; feci amistade. Ma elli è amico per lo nome solo. Or non hai tu tristizia (di cotale amico) di qui alla morte?
2 Non è un dolore simile alla morte un compagno e amico che diventa nemico?2 Il compagno della mensa e l'amico si convertono a nimistade.
3 O desiderio del male, come ti sei insinuato per coprire la terra di malizia?3 O presunzione malvagissima! onde se' tu creata di coprire l'arida malizia e lo inganno di colui?
4 C'è l'amico che gode quando uno è contento, ma se ne sta lontano nel tempo della tribolazione.4 Il compagno (nella mensa) nel diletto s' allegrerae coll' amico; e nel tempo della tribulazione fia suo avversario.
5 C'è il compagno che faticherà con l'amico, ma per lo stomaco, e al momento dell'attacco leverà lo scudo.5 Questo compagno (non) si conduole per lo amico, per cagione del ventre; contro allo nimico prenderae lo scudo.
6 Non dimenticare l'amico nel tuo animo, e non trascurarlo quando hai ricchezza.6 Non ti dimenticare l'amico tuo nell' animo tuo; e non dimenticherai di colui nelle opere tue.
7 Ogni consigliere vanta il suo consiglio, ma c'è chi consiglia nel suo interesse.7 Non ti consigliare col suocero tuo; di coloro che sono gelosi nascondi il consiglio tuo.
8 Sta' in guardia quando uno ti consiglia, sappi prima qual è il suo interesse. Egli infatti può consigliare nel proprio interesse, e non getterà la sorte in tuo favore.8 Ogni consigliere manifesta il consiglio; ma egli è anco consigliere in sè medesimo.
9 Egli ti dirà: "La via che hai scelto è buona", ma starà lontano a vedere quel che ti càpita.9 Guarda l'anima tua dallo (reo) consigliere; sappi prima quale sia la sua necessitade; ed elli penserà
10 Non consigliarti con chi ti guarda con sospetto, e nascondi la tua intenzione a chi ha invidia.10 forse di (non) mettere la pertica nella terra e dirae a te:
11 Non consultare in nessun caso: una donna sulla sua rivale, un timido sulla guerra, un commerciante sugli affari, un compratore su una vendita, un invidioso sulla gratitudine, un egoista sulla benevolenza, un pigro su qualunque lavoro, un salariato sulla fine del lavoro, un servo pigro su un grande lavoro; non rivolgerti a loro per nessun consiglio.11 Buona è la via tua; e staratti dirimpetto per vedere quello che t'avviene.
12 Ma frequenta l'uomo pio, che sai che osserva i comandamenti, il cui animo è come il tuo animo, che, se cadi, sa soffrire con te.12 Con l'uomo irreligioso tratta della santitade, e collo ingiusto della giustizia, e colla femina di quelle cose ch' ella invidia; col pauroso della guerra; col mercatante tratta di passare altrove (per la mercatanzia ch' elli hae); col comperatore tratta della vendita, collo invidioso, di quelle cose che si vogliono donare;
13 E fìdati del consiglio del tuo cuore, ché nessun altro ti è più fedele.13 collo crudele, della pietade, col disonesto, della onestade, collo lavoratore de' campi, di tutti li tempi;
14 Infatti il proprio animo talora sa avvisare meglio che sette sentinelle sopra la torre.14 collo operaio che sta per anno, dello compimento dello anno; col pigro servo, di molto lavorare; non credere a costoro in ogni consiglio.
15 Ma soprattutto prega l'Altissimo, perché diriga nella verità la tua vita.15 Ma sii continuo con l' uomo santo; con qualunque tu conoscerai che guardi il timore di Dio,
16 L'inizio d'ogni azione è nel discorso, e prima d'ogni opera c'è il consiglio.16 e la cui anima è secondo l'anima tua, e che quando vacillerai nelle tenebre, (non) averae compassione di te.
17 Nel cuore si notano i vari cambiamenti, sono quattro le possibilità che vi si manifestano:17 E ordina teco cuore di buono consiglio; non ti sia alcuna cosa più cara di quello.
18 il bene e il male, la vita e la morte; ma chi tutte le decide è sempre la lingua.18 L'anima dell' uomo santo annunzia alcuna volta cose vere, più che li sette savi che seggono alti alla vista.
19 C'è chi è abile per insegnare a molti, ma è inutile a se stesso.19 E in tutte queste cose priega l' Altissimo, che dirizzi la via tua nella veritade.
20 C'è chi fa il bravo nel parlare, ma è odiato e finisce col mancare d'ogni cibo;20 Inanzi a tutte l' opere tue, vera parola vadi dinanzi da te; e proceda stabile consiglio inanzi a ogni atto.
21 non gli è stata data dal Signore la piacevolezza, ed è stato privato d'ogni sapienza.21 La malvagia parola cambierae il cuore; dello quale quattro parti nascono: bene e male, vita e morte; e la continua lingua sì è loro signoreggiatrice
22 Se uno è sapiente con se stesso, se ne vedono i frutti anche sul suo corpo.22 L'uomo savio molti ammaestroe, ed è suave della sua anima.
23 L'uomo saggio istruisce il proprio popolo, quanto nasce dalla sua mente merita fiducia.23 Colui che parla sofisticamente, sì è odioso; in ogni cosa ingannarae.
24 L'uomo saggio avrà molte benedizioni, tutti quelli che lo vedono lo dicono beato.24 Non è a lui data grazia da Dio; ogni sapienza hae fraudata.
25 La vita dell'uomo ha i giorni misurati, ma i giorni d'Israele son senza numero.25 Il savio è savio dell' anima sua; il frutto del suo senno sì è laudabile.
26 Il saggio riceverà onore nel suo popolo e il suo nome vivrà per sempre.26 L'uomo savio ammaestra il suo popolo, e li frutti del senno suo sono fedeli.
27 Figlio, per tutta la vita esamina te stesso, non concederti quanto vedi che è male.27 L'uomo savio si empierae di benedizioni, e coloro che il vederanno, il loderanno.
28 Perché non tutto serve a tutti, e non a tutti piace tutto.28 La vita dell' uomo si è numero di dì; ma li dì (del popolo) d' Israel sono innumerabili.
29 Non essere insaziabile di godimento, non abbondare nelle delizie.29 Il savio nel popolo erediterà onore; il nome suo sarà vivente in eterno.
30 Perché nei molti cibi c'è la malattia e l'ingordigia porta la colica.30 Figliuolo, nella vita tua cerca l'anima tua; e s'ella fia rea, non le dare signoria.
31 L'ingordigia ha portato molti alla tomba, chi se ne guarda prolunga la sua vita.31 Però che tutte le cose non si convengono a ciascuno, e non piace a ciascuna anima ogni generazione.
32 Non essere desideroso in ogni mangiare, e non ti gettare su ciascuna vivanda.
33 In molti mangiari fia infirmitade; il desiderio s' appresserà infino alla collera.
34 Molti morirono per lo soperchio mangiare; e a colui che s'astiene cresce la vita.