Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 29


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DIODATIVULGATA
1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:1 Addidit quoque Job, assumens parabolam suam, et dixit :
2 Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava!2 Quis mihi tribuat ut sim juxta menses pristinos,
secundum dies quibus Deus custodiebat me ?
3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre;3 Quando splendebat lucerna ejus super caput meum,
et ad lumen ejus ambulabam in tenebris :
4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo;4 sicut fui in diebus adolescentiæ meæ,
quando secreto Deus erat in tabernaculo meo :
5 Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno;5 quando erat Omnipotens mecum,
et in circuitu meo pueri mei :
6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio6 quando lavabam pedes meos butyro,
et petra fundebat mihi rivos olei :
7 Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza,7 quando procedebam ad portam civitatis,
et in platea parabant cathedram mihi.
8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè;8 Videbant me juvenes, et abscondebantur :
et senes assurgentes stabant.
9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca;9 Principes cessabant loqui,
et digitum superponebant ori suo.
10 La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato;10 Vocem suam cohibebant duces,
et lingua eorum gutturi suo adhærebat.
11 L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza;11 Auris audiens beatificabat me,
et oculus videns testimonium reddebat mihi :
12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse.12 eo quod liberassem pauperem vociferantem,
et pupillum cui non esset adjutor.
13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova.13 Benedictio perituri super me veniebat,
et cor viduæ consolatus sum.
14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda.14 Justitia indutus sum,
et vestivi me, sicut vestimento et diademate, judicio meo.
15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo.15 Oculus fui cæco, et pes claudo.
16 Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta.16 Pater eram pauperum,
et causam quam nesciebam diligentissime investigabam.
17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti17 Conterebam molas iniqui,
et de dentibus illius auferebam prædam.
18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena.18 Dicebamque : In nidulo meo moriar,
et sicut palma multiplicabo dies.
19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami.19 Radix mea aperta est secus aquas,
et ros morabitur in messione mea.
20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia.20 Gloria mea semper innovabitur,
et arcus meus in manu mea instaurabitur.
21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio.21 Qui me audiebant, expectabant sententiam,
et intenti tacebant ad consilium meum.
22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro.22 Verbis meis addere nihil audebant,
et super illos stillabat eloquium meum.
23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta.23 Expectabant me sicut pluviam,
et os suum aperiebant quasi ad imbrem serotinum.
24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia.24 Siquando ridebam ad eos, non credebant :
et lux vultus mei non cadebat in terram.
25 Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio25 Si voluissem ire ad eos, sedebam primus :
cumque sederem quasi rex, circumstante exercitu,
eram tamen mœrentium consolator.