Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Proverbi 11


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Il Signore aborrisce la bilancia falsa,
ma del peso esatto egli si compiace.
1 Quello che fa disleali giudicamenti dispiace molto al nostro Signore; ma molto ama Iddio il giudicio che dirittamente giudica (così l' uno come l'.altro; e però chiama Salomone il giudicamento la bilancia, che non dee pendere dall' una parte nè dall'altra).
2 Dove c’è insolenza c’è anche disonore,
ma la sapienza sta con gli umili.
2 Là dove è (leale) arigoglio (tutto tempo) è gravezza (chè l' arigoglioso non degna niuno); e là dove è umilità, sì è pace e buona voluntade.
3 L’integrità guida gli uomini retti,
la malvagità è la rovina dei perfidi.
3 Là simplicità del buono uomo si accrescerà; ma i malvagi saranno distrutti in loro malizie.
4 Non giova la ricchezza nel giorno della collera,
ma la giustizia libera dalla morte.
4 Al (grande) dì della vendicanza (del nostro Signore, cioè al dì del giudicamento) non varranno niente ricchezze (nè in alti signori); ma colui che bene averà fatto (in questo secolo) sarà deliberato dalla morte (dello inferno).
5 La giustizia dell’uomo onesto gli spiana la via,
per la sua cattiveria cade il cattivo.
5 I benfatti deliberano (il corpo, e l' anima) di male; (la vita di ciascuno sarae bene conosciuta); quando il disleale uomo è morto, non ha mai speranza di veruno bene, (chè tanto quanto vivette non volse fare bene).
6 La giustizia salva gli onesti,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
6 Che tanto com' egli, colui chiama la scrittura uomo fellone e sanza pietade; però che non ebbe pietade di sè medesimo tanto quanto potè.
7 Con la morte del malvagio svanisce ogni sua speranza,
l’attesa dei ricchi scompare.
7 Se sopraviene che quelli che ha grande desiderio falla, ha ciò che crede avere altresì; come il malvagio crede lungamente vivere, e la morte il sorprende e abbatte.
8 Il giusto è liberato dall’angoscia,
al suo posto subentra il malvagio.
8 Il prode uomo sarà deliberato da dolore; il prode uomo sarà deliberato da morte.
9 Con la sua bocca il bugiardo rovina l’amico,
i giusti con la loro scienza si salvano.
9 Uomo che è falso (di cuore e) di lingua inganna il suo amico (per false parole e per malvagio consiglio); ma il prode uomo intende bene la tradigione del malvagio.
10 Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la rovina dei malvagi si fa festa.
10 Molte genti sono liete quando addiviene bene al prode uomo; e distrutto il cattivo, tutta la città ne fa gloria.
11 La benedizione degli uomini retti fa prosperare una città,
le parole dei malvagi la distruggono.
11 E per consiglio d'uno prode uomo è mantenuto tutto uno paese e governato; ma il consiglio d'uno reo mette spesso una città a male.
12 Disprezza il suo prossimo chi è privo di senno,
ma l’uomo prudente tace.
12 Molto è disleale chi un suo amico inganna; e di ciò si guarda chi è savio.
13 Chi va in giro sparlando svela il segreto,
ma l’uomo fidato tiene nascosto ciò che sa.
13 (I folle biasima e riprende il suo amico. dinanzi a tutte genti); il malvagio accusa i secreti del suo amico (e la sua coscienza); e quelli che è verace amico, e ha il cuore del suo amico, li guarda di tutto il suo potere, (come che a lui gravi molto; il malvagio, e colui che hae fidanza in lui e sicurtà, accusa il suo amico per gravarlo di ciò che hae detto in secreto consiglio. E quello ch' è leale amico con suo amico, ciascuno il guarda di pericolo e di disavventura al suo potere. Chè non è già amico chi palesa quello che il suo amico gli ha detto, e vallo dicendo ad un altro).
14 Dove manca una guida il popolo va in rovina;
la salvezza dipende dal numero dei consiglieri.
14 In tutti i luoghi dove è malvagio (signore e malvagio) governatore, il popolo va male; là dove egli averà buono consiglio, non ne averà se non bene.
15 Chi garantisce per un estraneo si troverà male,
chi rifiuta garanzie vive tranquillo.
15 Ispesso addiviene che colui che per l' altrui si mette, misviene a colui; (chi si guarda verso le genti strane, sarà securo; e l'avventura che dee venire, si può ciascuno guardare;) e chi è savio sarà già sicuro.
16 La donna avvenente ottiene onore,
gli uomini laboriosi ottengono ricchezze.
16 La femina che è buona deve essere onorata; e le genti savie non averanno già bisogno.
17 Benefica se stesso chi è buono,
il crudele invece tormenta la sua carne.
17 Colui in cui è misericordia (e pietade) fa per la sua anima; ma il crudele (e il malvagio) mette bugie adosso le povere genti, (e non cura del ben fare, per che possa avere la gioia dell' altro secolo; chè avarizia gli strigne sì che non intende al bene che avvenire gli potesse).
18 L’empio realizza opere fallaci,
per chi semina giustizia il salario è assicurato.
18 Il malvagio uomo non farà già cosa che abbia buona fine; e quello che fa cosa onde bene possa avvenire, quello farà bene in quale parte sia.
19 Chi pratica la giustizia si procura la vita,
chi persegue il male va verso la morte.
19 Pietade di buona caritate puote essere produtta; e chi con malvagio uomo tiene compagnia, procaccia la sua morte.
20 Un cuore perverso il Signore lo detesta:
egli si compiace di chi ha una condotta integra.
20 (Dice la scrittura che) Iddio inodia molto il cuore pieno di malvagitade, (che altra cosa mostra che non sente per altrui ingannare); ma semplicità è molto piacevole al nostro Signore, (in tale maniera che veruno non pensa in suo cuore per ingannare altrui).
21 Certamente non resterà impunito il malvagio,
ma la discendenza dei giusti sarà salva.
21 Chi non fa alcuna cosa e alcuno lavorio, molto spesso avviene che cade in reo pensiero; (però che il diavolo agguata l'uomo ozioso, per poterlo mettere in ree tentazioni); ma colui che il suo corpo affatica per sua vita acquistare, fia libero del pensiero d'ingannare altrui.
22 Un anello d’oro al naso di un maiale,
tale è la donna bella ma senza cervello.
22 Altrettanto vale uno anello d' oro entro al naso d' una troia, come bellezza in folle feinina; (chè per lo anello dell' oro non lascia già la troia mettere il suo naso in lordura; e come è più bella la folle femina, più è abbandonata al peccato. Cotali sono le genti di religione, che di fuori mostrano umilità, e dentro al cuore hanno rigoglio e invidia e tutta cupidità. Coloro hanno di fuori l'anello dell' oro, ma sono dentro molto altro che di fuori. Questa è la falsa moneta; dalla lunga è bella, ma quando lo uomo viene appresso di lei, l' uomo la trova tutto in altro che apparenza. Questa religione non piace già a Dio; però ch' elli medesimo disse: guardatevi da' falsi profeti, che verranno a voi semplicemente come pecore, ma dentro sono come lupi rapaci, per cupidità e invidia onde sono tutti pieni, e bene mostrano in questi giorni quello che fanno e ch' egli hanno in cuori loro).
23 La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi è la collera.
23 I prodi uomini non desiderano altro che tutto bene; e' malvagi hanno tuttavia in loro cuori malizia.
24 C’è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta,
c’è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria.
24 Egli avviene che alcuna gente sono in buono stato, e splendono tuttavia assai, e hanno dell' oro, e fanno grandi limosine, e tutto tempo sono ricchi e hanno assai; alcuna gente che tolgono l' altrui (quante cose possono, e niuno bene non fanno, e non averanno assai nullo tempo, anzi) sono tuttavia in povertade.
25 La persona benefica prospererà
e chi disseta sarà dissetato.
25 Quello che fa bene avrà tuttavia assai; e quello che fa male, gli verrà senza fallire.
26 Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo,
la benedizione sta sul capo di chi lo vende.
26 Quello che ripone il grano quando tempo è caro, sarà maledetto dal popolo; e quello che il mostra quand' egli è mestiero, fie laudato e benedetto. (Bene ripone quello il grano per lo tempo caro, che non consiglia il povero uomo, quando è mestiere. Quello ch' è apparecchiato di consigliare altrui a suo potere, sarà benedetto da Dio e dal mondo).
27 Chi è sollecito del bene incontra favore
e chi cerca il male, male gli accadrà.
27 Ben si affatica in buona maniera chi non intende se non al bene; e chi male farà (mette sua intenzione in peccato), lo ingombra il male.
28 Chi confida nella propria ricchezza cadrà,
i giusti invece rinverdiranno come foglie.
28 Chi s' affida alle ricchezze sue, conviene che caggia; ma chi ha Iddio in sua intenzione e speranza multiplica tuttavia in bene.
29 Chi crea disordine in casa erediterà vento
e lo stolto sarà schiavo dell’uomo di senno.
29 Quello che spesso intorbida la sua famiglia (e mettela in ira), anderà male; (e quello che è savio sarà signore del folle uomo); e il folle sarà · servo del savio uomo, (ed è dolente creatura. Quello che è savio, averà Iddio pietà di lui).
30 Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista i cuori.
30 Il frutto del giusto è legno di vita; e savio è chi riceve le anime.
31 Ecco, il giusto è ripagato sulla terra:
tanto più l’empio e il peccatore.
31 Il nostro Signore dà in terra al prode uomo (malizia e) disavventura; il malvagio non se ne deve già maravigliare, se li misaddiviene apertamente, (poi che non fece mai bene in sua vita, e non ebbe pietà d'altrui).