1 Nel primo anno regnando Ciro, lo re Ciro comandò che la casa del Signore la qual è in Ierusalem fosse edificata, dove accendevano continuamente il fuoco, | |
2 l'altezza della quale sia di dieci cubiti, e la larghezza sia di sessanta cubiti, quadrata di tre pietre pulite; e che fosse edificato uno solario nuovo collo legname di quella regione, e che fossero date le spese (necessarie per questo) della casa di Ciro re; | |
3 e li sacri vasi del tempio del Signore, così d'oro come d' ariento, li quali tolse Nabucodonosor re, fusseno portati nella casa [del Signore] la quale è in Ierusalem, dove erano prima posti, che ivi li fussono posti. | |
4 E comandò a Sisenne, ufficiale sotto il re [in Siria] e a Fenice, e a Satrabuzanes e alli suoi compagni, e a quelli che erano ordinati in Siria e a Fenice presidenti, che (avessero diligenza di questa cosa, e che) non molestassero questo luogo. | |
5 E io ho comandato che questo luogo sia in tutto compiuto, e sì ho comandato che li Giudei che furono prigioni siano aiutati, persino che sia compiuto lo tempio della casa di Dio; | |
6 e dalle coartazioni delli tributi di Siria e di Fenice diligentemente (siano liberati, e) sia dato loro la quantità per lo sacrificio del Signore, da Zorobabel prefetto, delli buoi e montoni e agnelli, | |
7 e anco frumento, sale, vino e olio con diligenza per ciascuno anno, secondo che li sacerdoti [che sono in Ierusalem] vi manifesteranno che possino consumare ogni dì; e questo si faccia senza alcuna dimora, | |
8 acciò che si possa offerire li sacrificii a Dio sommo per lo re e per tutti i suoi servi, e preghino per la loro vita. | |
9 E sia denunciato, che ciascuno che preterirà alcuna di queste cose che sono scritte quivi, ovver (non si curerà e) disprezzerà queste cose, sia tolto uno legno delli suoi proprii, e sia appiccato (sì che muoia), e tutti li suoi beni siano posti alla camera del re. | |
10 Per la qual cosa e lo Signore, dello qual lo nome è invocato in quello tempio, estermini ogni re e ogni gente la qual estenderà la mano sua ad obviare ovver trattar male la casa di Dio, la qual è in Ierusalem. | |
11 Io Dario re ho statuito che diligentissimamente tutte queste cose siano fatte. | |