Scrutatio

Mercoledi, 7 maggio 2025 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Secondo di Esdra 24


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1E terminate queste cose, vennero a me i prepositi, dicendo: non segregarono la generazione d' Israel, e li principi e li sacerdoti e li Leviti,2e le genti forestiere e le nazioni della terra, le immondizie sue dalli Cananei ed Etei e Feresei e Iebusei e Moabiti ed Egizii e Idumei.3Però che sono congiunti con le loro figliuole e loro e li suoi figliuoli; ed è mescolato il seme santo con le genti forestiere della terra; e li prepositi e li magistrati erano partecipi di questa iniquità dal principio del suo regno.4E subito, udito questo, spezzai le mie vestimenta e la sacra tunica; e lacerandomi i capelli del capo e la barba, dolente e tribulato sedetti.5E vennero a me tutti quelli che erano commossi nella parola del Signore Iddio d' Israel, piagnendo io sopra questa iniquitade; e sedeva tristo (e tribulato) persino al sacrificio vespertino.6E levandomi digiuno, avendo le vestimenta stracciate e la sacra tunica, inginocchiandomi e levando le mani al Signore,7diceva: Signore, confuso e vergognato sono dinanzi alla faccia tua.8Però che li peccati nostri sono moltiplicati sopra li capi nostri, e le nostre iniquitadi sono elevate persino al cielo.9Perchè dalli tempi delli padri nostri siamo in grande peccato persino a questo dì.10E per li peccati nostri e delli padri nostri siamo dati con li nostri fratelli, e con li nostri sacerdoti, alli re della terra in coltello e in servitù e in rubamento, con grande con grande confusione persino a questo dì.11E ora quanto è che noi abbiamo consecuta la misericordia da te, Signore Iddio, (priegoti, Signore) lasciaci radice e nome nel luogo della tua santificazione.12Discopri il luminare nostro nella casa del nostro Signore Iddio; dacci a noi il vivere nel tempo della nostra servitù.13E quando noi servivamo, non fummo abbandonati dal Signore Iddio nostro; ma constituì noi in grazia, ponendo a noi li re delli Persi a darci i cibi (per lo vivere nostro),14e clarificare il tempio del nostro Signore Iddio, ed edificare li luoghi deserti di Sion, e dare a noi stabilitade in Giudea e in Ierusalem.15E ora che diremo noi, Signore, avendo queste cose? Noi siamo stati trasgressori delli comandamenti tuoi, li quali tu dèsti nelle mani delli tuoi profeti,16dicendo: però che la terra, nella quale siete entrati per possederla per vostra eredità, questa terra è corrotta con molte immondizie delli forestieri della terra, e delle loro brutture tutta l' hanno riempiuta.17E ora le vostre figliuole non le date alli loro figliuoli, e le loro figliuole non le togliete per li vostri figliuoli.18E non cercate per alcun tempo di avere pace con loro, acciò che per questo vi facciate forti e ricchi, e mangiate le ottime cose della terra, e distribuate la eredità alli vostri figliuoli persino al secolo.19E quelle cose che ci avvengono, tutte sono per li nostri grandi peccati, e per le opere nostre maligne.20E hai dato a noi tale radice, e un' altra fiata siamo tornati a trapassare li tuoi comandamenti, [acciò] che noi ci mescolassimo alla immondizia delle genti forestiere di questa terra.21Non ti turbarai tu, Signore, contro a noi, sì che tu ci perdi, persino non ci rimanga radice (di noi) e il nome nostro?22Signore Iddio d' Israel, tu sei verace. E ci è rimasto la radice persino al dì d' oggi.23Ecco noi siamo nel cospetto tuo nelle nostre iniquitadi; però che non è ancora a stare dinanzi a [te in] queste cose.24E conciosia cosa che adorando Esdra e piagnendo si confessasse, gittato in terra dinanzi al tempio, si raunò dinanzi a lui una grande moltitudine di quelli di Ierusalem, tra uomini, femine e giovani e fanciulle. Ed era grande pianto in quella moltitudine.25E chiamando Ieconia Ieeli de' figliuoli d' Israel, disse ad Esdra: noi abbiamo peccato nel Signore, però che abbiamo collocato in matrimonio con noi le donne forestiere delle genti della terra.26E ora è così sopra tutto Israel. In questo dunque sia la ragione del giurare al Signore, di cacciare tutte le nostre mogliere, che sono delle genti forestiere, con tutti i loro figliuoli.27Siccome è a te statuito dalli nostri maggiori secondo la legge del Signore, lièvati su, e parla.28Però che a te s'appartiene questa causa, e noi siamo teco; fa questa cosa virilmente.29E levatosi su Esdra, protestò alli principi delli sacerdoti, e alli Leviti e a tutto Israel, di fare secondo tutte queste cose; e giurorono.30E levandosi suso Esdra dalla faccia del portico del tempio, se n'andò alla casa di Ionata figliuolo di Nasabi.31E quivi albergato, non mangiò pane nè bevè acqua, sopra la iniquità della moltitudine.32E dopo questo fu nunciato, per tutta la Giudea e in Ierusalem, a tutti quelli che erano congregati in Ierusalem, i quali erano venuti di prigione,33che tutti quelli che persino a due ovver tre di non verranno, secondo il giudicio de' giudici constituiti, che li siano tolte le sue facoltadi, e lui sia cacciato dalla moltitudine di quelli che vennero di prigione.34E congregorsi tutti, li quali erano della tribù di Giuda e di Beniamin, per spazio di tre dì in Ierusalem; questo è il mese nono, e il dì vigesimo del mese.35E sedette tutta la moltitudine nella piazza del tempio, tutti pieni di paura, perchè era lo inverno.