Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giudici 14


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Sansone scese a Tamnata ed avendovi veduta una donna delle figlie dei Filistei,1 - Sansone adunque discese in Tamnata e, avendovi veduto una donna delle figlie dei Filistei
2 tornato, ne parlò a suo padre e a sua madre col dire: « Ho veduta a Tamnata una donna delle figlie dei Filistei: vi pregherei a prendermela per moglie ».2 ascese e l'annunziò a suo padre e a sua madre dicendo: «Ho visto una donna di Tamnata delle figlie dei Filistei, che vi prego di prendermi in moglie».
3 E suo padre e sua madre a dirgli: « Non vi son forse donne tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo, che tu debba andare a prender per moglie una figlia dei Filistei che sono incirconcisi? » Ma Sansone disse a suo padre: « Prendimi questa, perchè mi piace ».3 Gli risposero il padre e la madre: «Non v'è dunque tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo una donna [per te], perchè tu voglia prendere una moglie tra i Filistei, che sono incirconcisi?». Ma Sansone disse al padre suo: «Prendimi costei, poichè essa piacque a' miei occhi».
4 I suoi genitori non sapevano che la cosa era fatta dal Signore, e che egli cercava un'occasione contro i Filistei, i quali in quel tempo spadroneggiavano sopra Israele.4 I suoi genitori però non sapevano che questa cosa era volontà di Dio, che cercava un'occasione contro i Filistei, i quali in quel tempo dominavano sopra Israele.
5 Or Sansone con suo padre e sua madre scese a Tamnata; e giunto che fu alla vigna della città, apparve un giovane leone feroce e ruggente, che gli andò contro.5 Discese pertanto Sansone col padre e colla madre in Tamnata; giunti alle vigne di quella borgata, venne loro incontro un leoncello feroce, che mandava ruggiti.
6 Ma Sansone, investito dallo Spirito del Signore, sbranò il leone, e, senza aver niente in mano, lo fece a pezzi, come avrebbe fatto di un capretto.6 Ma lo spirito del Signore investì Sansone, che, senza aver nulla in mano, squarciò il leone, come avrebbe fatto a pezzi un capretto; ma non volle dir nulla al padre ed alla madre.
7 Poi, senza raccontar l'accaduto al padre e alla madre, scese a parlare alla donna che gli era piaciuta.7 Discese adunque e parlò alla donna che gli era piaciuta,
8 Dì lì a qualche giorno, ritornando per sposarla, uscì di strada, per vedere il cadavere del leone, ed ecco, nella bocca del leone v'era uno sciame di api e un favo di miele.8 e dopo alcuni giorni ritornò colà per prenderla. Avendo però deviato dalla via per vedere la carcassa del leone, osservò uno sciame d'api nelle fauci della belva e un favo di miele,
9 Preso quel miele, si mise a mangiarlo per istrada, e raggiunti il padre e la madre, ne fece loro parte, ed essi pure ne mangiarono; ma Sansone non volle dir loro che aveva preso il miele dal cadavere del leone.9 che si prese in mano e lo mangiò cammin facendo. Venuto poi dove si trovavano il padre e la madre ne fece loro parte ed essi pure ne mangiarono. Tuttavia non volle dir loro d'aver preso quel miele dal corpo del leone.
10 Il suo padre adunque discese dalla donna, e fece un banchetto pel suo figlio, perchè così solevano fare i giovani,10 Disceso allora il padre di Sansone alla donna, fece un banchetto per il figliuolo, essendo tale il costume dei giovani.
11 I cittadini di quel luogo, avendolo veduto, gli diedero trenta compagni, perchè stessero con lui.11 Come i cittadini di quel paese lo videro, gli assegnarono trenta compagni per stare in compagnia di lui.
12 E Sansone disse loro: « Io vi proporrò un indovinello; e se voi me lo spiegherete entro i sette giorni del banchetto, io vi darò trenta vesti e altrettante tonache;12 E Sansone disse loro: «Vi voglio proporre un quesito: se voi lo scioglierete durante i sette giorni del banchetto, vi darò trenta sindoni e trenta tuniche;
13 ma se non vi riuscirà spiegarlo, le darete a me trenta tonache e altrettante vesti ». Ed essi risposero: « Proponi l'indovinello, faccelo sentire ».13 ma se voi non saprete risolverlo dovrete dare a me le trenta sindoni e le trenta tuniche». E avendo essi risposto: «Proponi il tuo problema e noi l'ascolteremo»,
14 E Sansone disse loro: « Da colui che mangia è uscito il cibo: dal forte è uscita la dolcezza ». Non avendo potuto spiegare in tre giorni l'indovinello,14 disse loro: «Da colui che mangia è uscito il cibo, e dal forte venne fuori la dolcezza.» Per tre giorni essi non poterono sciogliere l'enigma
15 giunto il settimo giorno, dissero alla moglie di Sansone: « Accarezza il tuo sposo in modo da indurlo a darti la spiegazione dell'indovinello: se ricusi di farlo, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre: ci avete forse invitati a nozze per spogliarci? »15 e avvicinandosi il settimo giorno, dissero alla moglie di Sansone: «Accarezza tuo marito e persuadilo a indicarti il significato del suo quesito; che se ti rifiuterai daremo fuoco a te e alla casa del padre tuo. Siamo forse stati invitati alle nozze per dover essere spogliati?».
16 Ed essa versando lacrime davanti a Sansone, e lamentandosi diceva: « Tu mi odii e non mi vuoi bene: ecco perchè non vuoi spiegarmi l'indovinello che hai proposto ai figli del mio popolo! » Ma egli rispose: « Non l'ho voluto dire a mio padre e a mia madre; potrò dirlo a te? »16 Essa allora si fece vedere in lagrime presso Sansone e si lamentò con lui, dicendo: «Tu mi odii e non mi vuoi bene, se ti rifiuti di farmi conoscere l'enigma da te proposto ai figli del mio popolo». Ma egli rispose: «Non lo volli indicare nè a mio padre nè a mia madre; come potrei indicarlo a te?».
17 Siccome durante i sette giorni del convito essa non fece che piagnucolare davanti a lui, finalmente nel settimo, tediato, glielo spiegò; ma essa lo fece saper subito ai suoi concittadini,17 Per tutti i sette giorni del convito essa non cessò dal piangere dinanzi a lui, finchè al settimo giorno, per togliersene la molestia, glielo fece conoscere ed essa subito lo manifestò ai suoi concittadini,
18 i quali, al settimo giorno, prima del tramonto del sole, dissero a Sansone: « Che cosa è più dolce del miele? Che cosa è più forte del leone? » Ed egli disse loro: « Se non aveste arato colla mia giovenca, non avreste spiegato il mio indovinello ».18 i quali il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: «Che v'ha di più dolce del miele e di più forte del leone?». Al che Sansone disse: «Se voi non aveste arato colla mia giovenca, non avreste trovato [la chiave] del quesito.»
19 Avendolo investito lo Spirito del Signore, egli discese ad Ascalone e vi uccise trenta uomini, e, tolte loro le vesti, le diede a quelli che avevano sciolto l'indovinello, e pieno di grande ira tornò alla casa di suo padre,19 Lo investì allora lo spirito del Signore e disceso in Ascalone, vi uccise trenta uomini, a cui tolse le vesti, per darle a quelli che avevano sciolto l'enigma; poi adiratosi grandemente ascese alla casa del padre suo,
20 mentre la sua moglie prendeva per marito uno degli amici di lui, uno dei compagni di nozze.20 mentre la moglie prese per marito uno fra i suoi amici e compagni di nozze.