Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 13


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Si conservi fra di voi la carità fraterna;1 Caritas fraternitatis maneat in vobis,
2 e non dimenticate l'ospitalità, perchè per essa alcuni ospitarono, senza saperlo, degli Angeli.2 et hospitalitatem nolite oblivisci : per hanc enim latuerunt quidam, angelis hospitio receptis.
3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste incatenati con loro, e degli afflitti, pensando che anche voi avete un corpo.3 Mementote vinctorum, tamquam simul vincti : et laborantium, tamquam et ipsi in corpore morantes.
4 Siano in tutto tenute in onore le nozze e il talamo sia immacolato, perchè Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.4 Honorabile connubium in omnibus, et thorus immaculatus. Fornicatores enim, et adulteros judicabit Deus.
5 Il vostro agire non sia guidato dall'avarizia, ma contentatevi di quel che avete, perchè egli ha detto: Io non ti lascerò, non ti abbandonerò.5 Sint mores sine avaritia, contenti præsentibus : ipse enim dixit : Non te deseram, neque derelinquam :
6 Così con piena fiducia possiamo dire: Il Signore è mio aiuto, non temerò quello che mi può fare l'uomo.6 ita ut confidenter dicamus : Dominus mihi adjutor : non timebo quid faciat mihi homo.
7 Ricordatevi dei vostri prelati che vi annunziarono la parola di Dio: contemplando come han finita la vita, imitatene la fede.7 Mementote præpositorum vestrorum, qui vobis locuti sunt verbum Dei : quorum intuentes exitum conversationis, imitamini fidem.
8 Gesù Cristo ieri e oggi, egli anche nei secoli.8 Jesus Christus heri, et hodie : ipse et in sæcula.
9 Non vi lasciate raggirare da varie straniere dottrine, perchè è ottima cosa che il cuore sia confortato dalla grazia e non dai cibi, che giovaron nulla a quelli che li distinsero.9 Doctrinis variis et peregrinis nolite abduci. Optimum est enim gratia stabilire cor, non escis : quæ non profuerunt ambulantibus in eis.
10 Noi abbiamo un altare al quale non possono partecipare quelli che servono al Tabernacolo.10 Habemus altare, de quo edere non habent potestatem, qui tabernaculo deserviunt.
11 Or siccome i corpi degli animali, il cui sangue è dal pontefice portato nel santuario come offerta per il peccato, son bruciati fuori degli alloggiamenti,11 Quorum enim animalium infertur sanguis pro peccato in Sancta per pontificem, horum corpora cremantur extra castra.
12 per questo appunto anche Gesù, per santificare col suo sangue il popolo, patì fuori della porta.12 Propter quod et Jesus, ut sanctificaret per suum sanguinem populum, extra portam passus est.
13 Usciamo adunque dagli alloggiamenti per andare a lui, portando la sua ignominia;13 Exeamus igitur ad eum extra castra, improperium ejus portantes.
14 perché non abbiamo quaggiù città permanente, ma andiamo cercando la futura.14 Non enim habemus hic manentem civitatem, sed futuram inquirimus.
15 Per lui adunque offriamo sempre a Dio il sacrificio di lode, cioè il frutto delle labbra che celebrano il suo nome15 Per ipsum ergo offeramus hostiam laudis semper Deo, id est, fructum labiorum confitentium nomini ejus.
16 e non vi dimenticate della beneficenza e della comunione di carità, perchè con tali vittime si rende propizio Dio.16 Beneficentiæ autem et communionis nolite oblivisci : talibus enim hostiis promeretur Deus.
17 Obbedite ai vostri superiori e state loro sottomessi, perchè essi vigilano, dovendo rendere conto delle anime vostre; procurate che lo facciano con gioia e non sospirando, perchè ciò non vi gioverebbe a nulla.17 Obedite præpositis vestris, et subjacete eis. Ipsi enim pervigilant quasi rationem pro animabus vestris reddituri, ut cum gaudio hoc faciant, et non gementes : hoc enim non expedit vobis.
18 Pregate per noi, perchè siamo convinti di avere una buona coscienza, desiderando di condurci bene in ogni cosa.18 Orate pro nobis : confidimus enim quia bonam conscientiam habemus in omnibus bene volentes conversari.
19 E tanto più vi prego di farlo; affinchè quanto prima vi possa essere ridonato.19 Amplius autem deprecor vos hoc facere, quo celerius restituar vobis.
20 E il Dio della pace, il quale ha ritolto alla morte, pel sangue del testamento eterno, il gran pastore delle pecorelle, il Signore, il nostro Gesù Cristo,20 Deus autem pacis, qui eduxit de mortuis pastorem magnum ovium, in sanguine testamenti æterni, Dominum nostrum Jesum Christum,
21 vi renda capaci d'ogni bene, in modo che voi facciate la sua volontà, mentre egli opera in voi ciò che gli è grato per Gesù Cristo, a cui è gloria nei secoli dei secoli. Così sia.21 aptet vos in omni bono, ut faciatis ejus voluntatem : faciens in vobis quod placeat coram se per Jesum Christum : cui est gloria in sæcula sæculorum. Amen.
22 Vi prego, o fratelli, a prendere in buona parte le parole di esortazione, sebbene vi abbia scritto brevissimamente.22 Rogo autem vos fratres, ut sufferatis verbum solatii. Etenim perpaucis scripsi vobis.
23 Sappiate che il nostro fratello Timoteo è stato messo in libertà. Se egli vien presto, verrò con lui a vedervi.23 Cognoscite fratrem nostrum Timotheum dimissum : cum quo (si celerius venerit) videbo vos.
24 Salutate tutti i vostri prelati, e tutti i santi. Vi salutano i fratelli d'Italia.24 Salutate omnes præpositos vestros, et omnes sanctos. Salutant vos de Italia fratres.
25 La grazia sia con voi tutti. Così sia.25 Gratia cum omnibus vobis. Amen.