Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Or io, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la modestia di Cristo, io « che ho l'apparenza d'umile quando son tra voi, ma che fo l'ardito con voi quando son lontano »,1 Ora io stesso, Paolo, vi esorto per la dolcezza e la mansuetudine di Cristo, io davanti a voi così meschino, ma di lontano così animoso con voi;
2 vi supplico a fare in modo che, quando sarò presente, non ardisca agire con quella franchezza che mi si attribuisce, riguardo a certuni i quali si figurano che noi camminiamo secondo la carne.2 vi supplico di far in modo che non avvenga che io debba mostrare, quando sarò tra voi, quell'energia che ritengo di dover adoperare contro alcuni che pensano che noi camminiamo secondo la carne.
3 Anche vivendo nella carne, noi non militiamo secondo la carne.3 In realtà, noi viviamo nella carne ma non militiamo secondo la carne. Infatti le armi della nostra battaglia non sono carnali,
4 Infatti le armi con le quali combattiamo non son carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze. Noi distruggiamo i disegni4 ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze,
5 e qualunque altura che s'innalza contro la scienza di Dio e assoggettiamo ogni intelletto all'obbedienza di Cristo,5 distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta all'obbedienza al Cristo.
6 e siam pronti a punire qualunque disobbedienza, quando l'obbedienza vostra sarà completa.6 Perciò siamo pronti a punire qualsiasi disobbedienza, non appena la vostra obbedienza sarà perfetta.
7 Voi guardate all'apparenza. Se alcuno dentro di sè confida d'esser di Cristo, pensi ancora che come è lui siam di Cristo anche noi.7 Guardate le cose bene in faccia: se qualcuno ha in se stesso la persuasione di appartenere a Cristo, si ricordi che se lui è di Cristo lo siamo anche noi.
8 Inoltre, quand'anche mi gloriassi un po' troppo dell'autorità che il Signore ci ha data a vostra edificazione e non a vostra rovina, non avrei da provarne vergogna.8 In realtà, anche se mi vantassi di più a causa della nostra autorità, che il Signore ci ha dato per vostra edificazione e non per vostra rovina, non avrò proprio da vergognarmene.
9 E non s'abbia a credere che io voglia spaventarvi colle lettere,9 Non sembri che io vi voglia spaventare con le lettere!
10 come dicono alcuni: « Eh! le sue lettere son gravi e forti; ma la presenza del corpo è meschina, e il discorso non vai nulla ».10 Perché "le lettere - si dice - sono dure e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la parola dimessa".
11 Quel tale che parla cosi pensi bene che quali siamo a parole, per lettera, da lontano, tali saremo a fatti quando saremo presenti.11 Questo tale rifletta però che quali noi siamo a parole per lettera, assenti, tali saremo anche con i fatti, di presenza.

12 Certo non abbiamo l'ardire di metterci in mezzo o di paragonarci con certuni che si lodano da loro stessi; noi invece ci misuriamo su noi medesimi, e con noi stessi ci paragoniamo.12 Certo noi non abbiamo l'audacia di uguagliarci o paragonarci ad alcuni di quelli che si raccomandano da sé; ma mentre si misurano su di sé e si paragonano con se stessi, mancano di intelligenza.
13 Però non ci glorieremo oltre misura, ma secondo il limite del campo che Dio ci ha misurato e che arriva fino a voi.13 Noi invece non ci vanteremo oltre misura, ma secondo la norma della misura che Dio ci ha assegnato, sì da poter arrivare fino a voi;
14 E non passiamo i limiti, come chi non è arrivato fino a voi, perchè fino a voi ci siamo arrivati col Vangelo di Cristo.14 né ci innalziamo in maniera indebita, come se non fossimo arrivati fino a voi, perché fino a voi siamo giunti col vangelo di Cristo.
15 E nemmeno ci vantiamo di fatiche altrui, ma speriamo che, crescendo la vostra fede, anche noi c'ingrandiremo in mezzo a voi, seguendo i nostri limiti accresciuti,15 né ci vantiamo indebitamente di fatiche altrui, ma abbiamo la speranza, col crescere della vostra fede, di crescere ancora nella vostra considerazione, secondo la nostra misura,
16 e potremo portare il Vangelo anche nei paesi che sono al di là del vostro, senza entrare nel campo altrui, e senza gloriarci di lavori fatti da altri.16 per evangelizzare le regioni più lontane della vostra, senza vantarci alla maniera degli altri delle cose già fatte da altri.
17 Ma «chi si gloria, si glorii nel Signore »,17 Pertanto 'chi si vanta, si vanti nel Signore';
18 perchè non è approvato chi si loda, ma chi è lodato dal Signore.18 perché non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda.