Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Ma un tale chiamato Anania, con Saffira sua moglie, vendette un podere1 (Or avvenne che) uno uomo che avea nome Anania, con una sua mogliere che aveva nome Safira, vendette uno suo certo campo (per esser discepoli degli apostoli);
2 e, lei connivente, ritenne parte del prezzo, e portandone una porzione, la pose ai piedi degli Apostoli.2 e ritennesi certa parte del prezzo che n' ebbe, sapiendolo e consentendo a ciò la predetta sua moglie; e l'altra parte prese, e posela a' piedi degli apostoli.
3 Or Pietro disse: Anania, come mai Satana tentò il tuo cuore da mentire allo Spirito Santo e ritenere parte del prezzo del podere?3 (Il quale fraudo conoscendo) Pietro (per divina ispirazione,) sì gli disse: o Anania, come hai consentito alla tentazione di Satana, e hai mentito allo Spirito Santo, fraudando del prezzo (che ricevesti) del tuo campo (venduto)?
4 Se non lo vendevi non era forse tuo? e vendutolo non rimaneva a tua disposizione? Per qual motivo ti sei messo in cuore tale cosa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio.4 Or non era tuo tutto il campo, e il prezzo in tua potestà? (potevilo tenere); perchè adunque, dimostrando di voler lasciare tutto, hai fatto questo inganno? sappi che non hai mentito pur a uomo ma a Dio.
5 Anania, all'udir queste parole, cadde e spirò. E gran timore prese quelli che udirono.5 La quale parola udendo Anania, cadde morto subito. Onde seguitò grande timore a tutti quelli che questo (vidono e) udirono.
6 Allora, mossisi dei giovani, lo tolsero e lo portarono a seppellire.6 Allora certi giovani (cristiani per comandamento di Pietro) lo presero e sepellirono fuori di quello luogo.
7 Circa tre ore dopo, ecco entrare la moglie di lui, che nulla sapeva di quanto era accaduto, e Pietro le disse:7 E dopo spazio di tre ore venne (Safira) sua mogliere (per parlare a Pietro), non sapiendo di quello che incontrato era, niente.
8 Dimmi, donna, avete venduto per tal prezzo il podere? Quella rispose: Precisamente.8 La quale vedendola, Pietro disse: dimmi, femina, (non) aveste cotanto prezzo del vostro campo? E rispondendo, sì gli disse: egli è così.
9 E Pietro a lei: Perchè vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco i piedi di coloro che hanno seppellito il tuo consorte sono all'uscio e ora porteranno anche te.9 Allora Pietro disse: che bisognava a voi adunque di tentare il Spirito del Signore? Ecco, li piedi de' gioveni, che hanno sepellito il tuo marito, sono all' uscio; e così sotterreranno te.
10 In quell'istante essa cadde ai piedi di Pietro, e spirò. Ed entrati quei giovani, la trovarono morta, e la portarono a seppellire accanto al suo marito.10 Le quali parole ella udendo, incontanente cadde morta. E i giovani predetti entrando, e trovandola morta, sì la trassero fuori, e sepellironla insieme col suo marito.
11 Allora grande paura ne venne a tutta la chiesa e a tutti quelli che udirono tali cose.11 Onde ne seguitò grande timore in tutta la Chiesa, in quelli li quali queste cose (intenderono e) udirono.
12 E si facevan per mezzo degli Apostoli molti segni e prodigi nel popolo; e tutti di comune accordo se ne stavano nei portico di Salomone.12 E (in quelli giorni) facevano gli apostoli molti segni e maraviglie nel popolo. Ed erano tutti nel portico di Salomone.
13 Degli altri poi nessuno ardiva affratellarsi con essi; ma il popolo li magnificava.13 E niuno degli altri era ardito d' accostarsi a loro; ma con riverenza ciascuno li lodava.
14 E sempre più cresceva la moltitudine di quelli, uomini e donne, che credevano nel Signore:14 E (predicando gli apostoli) continuamente cresceva la moltitudine di (uomini) fedeli, e di maschi e di femine.
15 talmente che portavan fuori nelle piazze gli infermi e li mettevan su barelle e strapunti, affinchè quando Pietro passava, almeno l'ombra sua ne coprisse qualcuno, e fossero liberati dalle loro infermità.15 E (per la grande devozione che avevano a Pietro) ponevano gli infermi per le piazze (e per le vie, onde elli doveva passare), acciò che passando elli, almeno l'ombra sua gli obumbrasse (e venisse sopra loro), e fussero liberati di sua infirmità (e così erano).
16 Accorreva pure a Gerusalemme molta gente dalle città vicine, portando malati e vessati da spiriti immondi, e tutti eran guariti.16 E grande moltitudine di quelli delle città vicine a Ierusalem venivano con loro infermi, e con quelli ch' erano vessati da mali spiriti; e tutti erano guariti (e liberati).
17 Ma levatosi su il sommo sacerdote e tutti quelli del suo partito, che era la setta dei Sadducei, pieni di zelo,17 Per le quali cose (incitati e provocati e) accesi di pazzo zelo, lo principe de' sacerdoti e quelli che lo seguitavano, ch' è la eresia de' Saducei (piena d' invidia),
18 misero le mani sugli Apostoli e li gettarono nella prigione pubblica.18 posero le mani sopra gli apostoli, (e preserli) e miserli in pubblica custodia (e pregione).
19 Ma un Angelo del Signore di nottetempo ne apri le porte e condottili fuori disse:19 Ma la notte seguente l' angelo di Dio aperse la pregione, e trassegli fuori, e disse loro:
20 Andate, presentatevi al tempio a predicare al popolo tutte le parole di questa vita.20 andate, e state, e predicate nel tempio (arditamente) la parola della vita.
21 Ed essi udito ciò, entrarono allo spuntar del giorno nel tempio e v'insegnavano. Ma il sommo sacerdote e quelli del suo partito convocarono il Sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele: e mandarono alla prigione, perchè fossero loro condotti davanti.21 Onde egli (arditamente) vennero al tempio la mattina per tempo, e predicarono. E venendo (la mattina) i principe de' sacerdoti, e quelli ch' erano con lui, convocarono il concilio e tutti li vecchi delli figliuoli d'Israel; e (la mattina) mandò (suoi messi e officiali) alla pregione, che prendessero gli apostoli e menassongli loro inanzi.
22 Ma giunte le guardie alla prigione e non trovandoceli, tornarono indietro a riferire dicendo:22 E andando li ministri, e aprendo la pregione, e non trovandoli, tornarono a drieto.
23 Abbiamo trovata la prigione diligentemente chiusa e le guardie fuori, in piedi alle porte; ma avendola aperta, dentro non ci abbiam trovato nessuno.23 E dissero (al concilio): noi abbiamo trovata la pregione serrata diligentemente, e le guardie inanzi all' uscio; ma aprendo, niuno vi trovammo dentro.
24 Sentiti questi discorsi, il capitano del tempio ed i capi dei sacerdoti stavano perplessi sul da farsi.24 Le quali parole egli udendo (maravigliansi molto e) non potevano pensare che fusse fatto degli apostoli (li quali egli avevano rinchiusi in pregione).
25 Ma in quel momento capitò uno a dire: Ecco, gli uomini che metteste in prigione son nel tempio ad ammaestrare il popolo.25 E (stando così, e pensando sopra ciò), sopravenne uno (loro familiare), e annunziò loro che quegli uomini, i quali egli avevano messi in pregione, erano nel tempio, e predicavano.
26 Allora andò il capitano colle guardie e li menò via senza violenza, temendo di essere lapidati dal popolo.26 Allora (molto incitati) andò uno delli maestri co' ministri, e menogli (cortesemente) senza violenza, temendo che il popolo (che aveva fede in loro) non gli lapidasseno.
27 E menatili via li presentarono al Sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò27 E sì gli ordinarono nel mezzo del concilio. Allora il principe de' sacerdoti (molto acceso d' ira)
28 dicendo: Noi vi abbiamo proibito rigorosamente di insegnare in quel nome, ed ecco, avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina, e volete far ricader su di noi il sangue di quell'uomo.28 disse a loro: or non sapete voi, che noi vi comandammo (molto strettamente), che mai più non parlassi nè predicassi in questo nome Iesù? e poi avete (fatto tutto il contrario, e avete) ripiena la città di Ierusalem di questa vostra dottrina, e volete inducere il sangue di questo uomo (Iesù) sopra di noi.
29 Ma Pietro e gli altri Apostoli risposero: Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.29 Al quale Pietro e gli altri apostoli risposeno: conviensi più tosto obbedire a Dio, che agli uomini.
30 Il Dio dei padri nostri ha risuscitato quel Gesù che voi uccideste appendendolo alla croce.30 (Onde come detto abbiamo, costì ancora diciamo: che) Dio de' nostri padri suscitò (il suo Figliuolo) Iesù, il quale voi (ingiustamente) uccidesti e crucifiggesti.
31 Questo principe e Salvatore, Iddio lo esaltò colla sua destra, per dare a Israele penitenza e remissione dei peccati.31 E hallo esaltato e fatto principe e salvatore colla sua mano diritta, a dare penitenza in remissione delli peccati al popolo d' Israel.
32 E ne siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono.32 E noi siamo testimonii di quelle parole (che elli disse, e di quello ch' elli fece); ma principalmente rende testimonianza (della sua virtù) il Spirito Santo, il quale Dio ha mandato (nel suo nome) in tutti quelli che a lui obbediscono.
33 All'udire queste cose, essi fremevano e si proponevano di metterli a morte.33 Le quali parole udendo, (li prìncipi e sacerdoti tutti) si rodevano di malinconia, e pensavano come potessero uccidere gli apostoli (senza loro pericolo).
34 Ma levatosi su uno del Sinedrio, chiamato Gamaliele, fariseo, dottore in legge, rispettato da tutto il popolo, comandò che fosse fatta allontanare per un poco quella gente, e poi disse:34 Allora si levò ad aringare nel concilio uno (grande) Fariseo, dottore della legge, che aveva nome Gamaliele, uomo molto onorato da tutto il popolo; e fece uscire fuori gli apostoli (e stare in disparte tanto che aringasse),
35 Israeliti, badate bene a quello che state per fare di questi uomini.35 e disse: (signori) uomini tutti d' Israel, attendete (e considerate cautamente), che fare debbiate di questi uomini (che presi avete).
36 Perchè prima di questi giorni, si levò su Teoda, che si dava per un gran personaggio, e intorno a lui si raccolsero circa quattrocento uomini; ma fu ucciso e tutti quelli che credevano in lui furono dispersi e ridotti a niente.36 Sapete che non è molto tempo che si levò uno che avea nome Teoda, e diceva (e mostrava) d'essere uno grande fatto, (e fece una sua setta), e consentirongli ben quattrocento persone, (e promettevali grandi cose, ed esssndo mago e malefico e pessimo, si mostrava perfetto); ma (come sapete, la sua malizia tosto fu compresa, ed) egli fu morto, e tutti i suoi seguaci furono esterminati.
37 Dopo costui al tempo del censimento, sorse Giuda, il galileo e si tirò dietro del popolo, ma anche lui perì e furon dispersi tutti i suoi seguaci.37 Dopo costui si levò (uno ch' ebbe nome) Iuda Galileo, in quelli tempi che Cesare Augusto faceva numerare l'universo mondo, e trasse molto popolo a sè (dicendo che li giudei non dovevano dar tributo a Cesare); ma (perchè falso era, e falsa dottrina seminava, presto) perì, e tutti i suoi seguaci furono esterminati.
38 Or adunque vi dico: non vi occupate di questi uomini, e lasciateli fare: se questo disegno e quest'opera è dagli uomini, andrà in rovina da sè;38 Or per questo voglio dire (e conchiudere che mi pare) che lasciate andare via questi uomini liberamente; perciò che se il fatto loro è opera di uomo, per sè medesimo verrà questo meno;
39 se invece è da Dio non potrete distruggerla e correte rischio di trovarvi contro Dio stesso. E gli diedero ascolto.39 ma se è da Dio, non lo potrete impedire, (lasciateli adunque andare) sì che non paia vogliate contrastare a Dio. E consentendo tutti a questo consiglio,
40 E chiamati gli Apostoli, dopo averli battuti e dopo aver loro comandato di non parlare in nessun modo del nome di Gesù, li lasciarono andare.40 chiamarono dentro gli apostoli, e comandorono loro che non parlassero mai nel nome di Iesù; ma in prima (per confonderli) li fecero battere (e flagellare crudelmente); e lassoronli.
41 Ed essi se ne andarono dal cospetto del consiglio contenti per essere stati fatti degni di essere vituperati pel nome di Gesù.41 Allora gli apostoli così conci si partirono dal concilio, (gloriosi e) godendo molto che Dio gli avea fatti degni di ricevere vergogna per lo nome suo.
42 E ogni giorno nel tempio e per le case non restavano d'insegnare e di evangelizzare Gesù Cristo.42 Onde (non' curandosi di flagelli, nè temendo, per il grande fervore) ogni dì predicavano di Iesù Cristo nel tempio, e intorno per le altre case e luoghi.