Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Or Gesù, ripieno di Spirito Santo, si partì dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto,1 E Iesù, pieno di Spirito santo, partissi dal Giordano; ed era menato dal Spirito nel deserto
2 dove per quaranta giorni fu tentato dal ddiavolo. E in quei giorni non mangiò niente, ma al loro termine ebbe fame.2 per quaranta giorni, ed era tentato dal diavolo. E in quelli giorni non mangiò alcuna cosa; e finiti quelli giorni, ebbe fame.
3 Allora il diavolo gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane.3 Onde dissegli il diavolo: se sei figliuolo di Dio, di' a questa pietra, che si faccia pane.
4 E Gesù gli rispose: Sta scritto: L'uomo non vive soltanto di pane, ma di ogni parola di Dio.4 E Iesù gli rispose: egli è scritto, che l' uomo non vive di solo pane, ma sì con ogni parola di Dio.
5 E il diavolo lo portò su un alto monte, e mostrandogli in un attimo tutti i regni della terra,5 E il diavolo il condusse in uno monte altissimo, e mostro'li in uno momento di tempo tutti li regni del circuito della terra.
6 gli disse: Io ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, che a me sono stati dati e li dò a chi voglio:6 E dissegli a te darò tutta questa potestà, e la loro gloria; imperò che a me sono concesse, e a cui voglio dono quelle.
7 se tu dunque, ti prostri ad adorarmi, sarà tutto tuo:7 Fu adunque, se (gittato a terra) in mia presenza adorerai, tutte queste cose saranno tue.
8 E Gesù rispose: Sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a Lui solo.8 E rispondendo Iesù gli disse: egli è scritto: tu adorerai il Signore tuo, e a lui solo servirai.
9 E il diavolo lo menò a Gerusalemme e, posatolo sul pinnacolo del tempio, gli disse: Se tu sei figlio di Dio, gettati di sotto,9 Ed egli il menò in Ierusalem; poselo sopra la cima del tempio, e dissegli: se sei figliuolo di Dio, di qua gèttati disotto.
10 perché sta scritto: Che egli ha ordinato ai suoi Angeli di proteggerti,10 Imperò ch' egli è scritto, ch' egli ha comandato alli angioli suoi di te, che loro ti conservino,
11 ed essi ti sosterranno colle loro mani, affinchè non urti il piede in qualche sasso.11 e che ti togliano nelle mani, acciò forse non offendi al tuo piede.
12 Ma Gesù rispose: E' stato detto: Non tentare il Signore Dio tuo.12 E rispondendo Iesù, gli disse: egli è detto: non tenterai il Signore Dio tuo.
13 E il diavolo, finito che ebbe dì tentarlo in ogni maniera, si allontanò da lui per un corto tempo.13 E finita ogni tentazione, partissi il diavolo da lui insino a tempo.
14 E Gesù, per impulso dello Spirito, ritornò in Galilea, e la sua fama si sparse por tutti i dintorni.14 E Iesù in virtù del Spirito (santo) ritornò in Galilea; e per tutta la regione si sparse la fama di lui.
15 E prese ad insegnare nelle loro sinagoghe, acclamato da tutti.15 Ed egli insegnava nelle loro sinagoghe, ed era da tutti magnificato.
16 E andò a Nazaret, dve era stato allevato, ed entrò secondo il suo costume, di sabato, nella sinagoga e si alzò per leggere.16 Ed egli venne in Nazaret, dove era stato nutricato; e secondo la sua consuetudine entrò nel dì di sabbato nella sinagoga, e levossi a leggere.
17 Or gli fu dato il libro del profeta Isaia; ed egli, aperto il libro, trovò quel passo dov'è scritto:17 E fu'li dato il libro di Isaia profeta; e rivolgendo il libro, trovò il luogo dove era scritto:
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato per annunziare ai poveri la buona novella: mi ha mandato a sanare i contriti di cuore;18 il spirito del Signore è sopra di me; per la qual cosa mi ha unto, e mandato a evangelizzare i poveri, a sanare i contriti di cuore;
19 ad annunziare la liberazione ai prigionieri e vista ai ciechi; a rimettere in libertà gli oppressi, a predicare l'anno accettevole del Signore ed il giorno della retribuzione.19 a predicar alli captivi la liberazione, e dare il vedere ai ciechi; a lasciar i constretti in la remissione; a predicar l'accetto anno del Signore, e il giorno della retribuzione.
20 Poi, chuso il libro e resolo all'inserviente, sedette, e nella sinagoga tutti gli occhi erano fissi in lui.20 E avendo piegato il libro, restituillo al ministro, e puosesi a sedere. E gli occhi di tutti che erano nella sinagoga, stavano intenti in lui.
21 Ed egli prese a dir loro: Oggi questa scrittura è adempita, e voi l'udite.21 Ed egli cominciò dicere a quelli: come oggi è adempiuta questa scrittura nelle vostre orecchie.
22 E tutti ne parlavano bene e pieni di meraviglia per le parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, dicevano: Non è egli il figliolo di Giuseppe?22 E tutti li davano la testimonianza, e maravigliavansi nelle parole della grazia, le quali procedevano della sua bocca, e dicevano: or non è costui il figliuolo di Iosef?
23 E Gesù disse loro: Certamente mi direte quel poverbio: medico, cura te stesso; quanto udimmo essere avvenuto in Cafarnao, fallo anche qui nella tua patria.23 Egli disse: certamente a me direte questa similitudine: medico, sana te medesimo; quante cose avemo udito che tu hai fatto in Cafarnao, fanne anche qui in la tua patria.
24 E soggiunse: In verità vi dico, nessun profeta è bene accetto nella sua patria.24 E Iesù rispose a loro: in verità vi dico che niuno profeta è accetto nella patria sua.
25 E ancor vi dico in verità che molte eran le vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo stette chiuso per tre anni e sei mesi, e vi fu gran carestia per tutta la terra;25 E dicovi in verità, che molte vidue erano in Israel nel tempo di Elia, quando il cielo stette chiuso tre anni e sei mesi, ed essendo grande fame in tutta la terra.
26 eppure e, nessuna di esse fu mandato Elia, ma ad una vedova in Sarepta, di Sidone;26 A niuna di quelle vidue fu mandato Elia, se non in Saret di Sidonia ad una vidua.
27 o che erano in Israele molti lebbrosi al tempo d'Eliseo profeta; eppure non fu mondato che Naaman, un siro.27 E molti leprosi erano in Israel nel tempo di Eliseo profeta; e niuno di loro fu (sanato e) mondato, se non Naaman di Siria.
28 Nell'udire queste cose tutti nella foga, furono pieni di sdegno,28 E a queste parole ognuno ch' era in la sinagoga si corrucciò (e adirossi) fortemente.
29 e levatisi, lo cacciarono fuori dalla città, e lo menarono fino sul ciglio del monte, su cui era edificata la loro città, per gettarlo di sotto.29 E levoronsi suso, e caccioronlo fuori della città; e menoronlo insino in cima del monte, sopra il quale monte la città loro era edificata, per gittarlo giuso (per la ripa nella valle).
30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.30 Ma Iesù passò per mezzo di loro, e andò (alla via sua).
31 E scese in Cafarnao città della Galilea, e vi ammaestrava nei sabati.31 Ed egli discese in Cafarnao, città di Galilea e quivi (ammaestrava e) insegnava a loro nelli giorni del sabbato.
32 E stupivan della sua dottrina, perché parlava con autorità.32 E meravigliavansi nella sua dottrina; conciosia che il parlare suo era in potestà.
33 Ora nella Sinagoga c'era un posseduto da uno spirito immondo il quale si mise a gridare forte:33 Ed eravi nella sinagoga uno uomo avente il demonio immondo; ed egli gridò con grande voce,
34 Lasciami in pace, che abbiam da fare con te, o Gesù Nazareno? Sei venuto a sterminarci? Sò chi tu sei: il Santo di Dio.34 dicendo: lasciaci stare, che giova a noi e a te, o Iesù Nazareno? sei venuto a ucciderne? io so che tu sei il santo di Dio.
35 e Gesù lo sgridò e gli disse: Taci, ed esci da costui. E il demonio, gettatolo per terra, in mezzo, ne uscì, senza fargli alcun male.35 E Iesù il riprese, dicendo: taci, e pàrtiti da lui. E avendolo cacciato il demonio in mezzo di coloro, [uscì da lui]; e non li nocette in alcuna parte.
36 E tutti, invasi dallo spavento, parlavan fra di loro dicendo: E che vuol dire mai questo? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi e se ne fuggono.36 Onde in tutti fu fatto il spavento, e insieme parlavano, dicendo: che cosa è questa, e che parlare? imperò ch' egli comanda nella possanza e virtù alli spiriti immondi, e quelli escono (e partonsi).
37 E la fama di lui si spargeva per ogni dove della regione.37 E di lui spargevasi (per tutto) la fama in ogni luogo della regione.
38 Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. Or la suocera di Simone era stata presa da violenta febbre; e gliela raccomandarono.38 E levandosi Iesù della sinagoga, entrò in casa di Simone. E la suocera di Simone giaceva con grande febbre, e pregorono Iesù per lei.
39 Egli chinatosi verso di lei, comandò alia febbre e ne fu liberata; e alzatasi sull'stante, si mise a servirli.39 E Iesù stando sopra lei, comandò alla febbre (che si partisse, e la febbre si parti); e lasciolla. E incontanente levossi suso, e servivali.
40 Tramontato poi il sole, quanti avevan infermi di varie malattie li portavano a lui. Ed egli, imposte a ciascuno le mani, li risanava.40 E come il sole fu tramontato, tutti quelli che aveano infermi di diverse infermità, gli menavano a Iesù. E Iesù ponendo a loro le mani addosso, sana vagli tutti.
41 E da molti uscivano dei demoni gridando e dicendo: sei il Figlio di Dio. Ma egli li sgridava e non lasciava dire loro di sapere che lui era il Cristo.41 E molti demonii partivansi gridando, e dicevano tu sei figliuolo di Dio. E Iesù riprendendoli, non lasciava parlare; imperò ch' egli sapevano che egli era Cristo.
42 E, fattosi giorno, uscì per andare in luogo deserto; ma le turbe, andate a cercarlo, giunsero fino a lui e lo volevano trattenere, perché non partisse da loro.42 E fatto che fu giorno, uscì fuori (e partissi indi) e andò in luogo deserto; e le turbe cercavanlo, e vennero a lui, e tenevanlo acciò che non si partisse da loro.
43 Ma egli disse: Bisogna che annunzi anche alle altre città la buona novella del regno di Dio; essendo stato mandato appunto per questo.43 Alli quali Iesù disse: a me conviene andare ad altre città a predicare (e annunciare) il regno di Dio; chè per questo sono mandato.
44 E andava predicando per le sinagoghe di Galilea.44 E (partissi allora e) andò predicando per le sinagoghe di Galilea.