Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Geremia 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Si dice comunemente: « Se un uomo ripudia la propria moglie, e questa, lasciato lui, prende un altro marito, il primo potrà mai ritornare a lei? Non sarà forse considerata come immonda e contaminata quella donna? Tu hai peccato con molti amanti, ma torna a me — dice il Signore, — e ti riprenderò.1 (Dal popolo) volgarmente si dice: se l'uomo lascia la sua moglie, e partendosi da lui torrà uno altro marito, or tornerae più a lei? or non sarà corrutta e contaminata quella femina? E tu hai fatto fornicazione con molti amatori; ma pure ritorna a me, dice Iddio, e io ti riceverò.
2 Alza gli occhi in alto e guarda se v'è luogo dove non ti sia prostituita: nelle vie tu sedevi ad aspettarli, come un ladrone nel deserto, e contaminasti la terra colle tue fornicazioni e colle tue malvagità.2 Lieva (e alza) li tuoi occhi in diritto, e vedi (e considera) dove tu se' gittata (e abbattuta); tu sedevi nelle vie aspettando loro, come fa lo ladro nel bosco; e hai corrotta la terra colle tue fornicazioni e malizie.
3 Per questo sono state ritenute le gocce della pioggia, e le ultime piogge non vennero. Ma tu ti sei fatta una fronte di meretrice, non hai voluto arrossire.3 E perciò sono vietate le gocciole della terra, cioè che non piova, e lo vento acquatico serotino non verrà; tu hai fronte (e faccia) di meretrice, e non ti volesti vergognare.
4 Almeno chiamami ora: O Padre mio, tu che sei il custode della mia verginità,4 Adunque oggi mai mi chiama, e di': padre mio, se' tu guida (e guardia) della mia virginitade.
5 vuoi star sempre adirato e durar così fino all'ultimo? Ecco tu hai detto e fatto del male, e ci sei riuscita ».5 Or ti adirerai in perpetuo, ovver persevererai nella fine? Ecco tu hai parlato, e fatto male, e potesti (bene per parole di penitenza, biastemare con parole di superbia, e ponesti ad effetto la tua mala cogitazione, e mostrasti contro all' uomo la tua fortezza, acciò che tu potessi fare con opera quello che tu trattavi con parole).
6 E il Signore mi disse al tempo del re Giosia: « Hai visto che ha fatto Israele, la ribelle? Se ne è andata a conto suo sopra tutti i monti elevati e sotto tutte le piante frondose, e vi s'è prostituita.6 E disse Iddio a me nel tempo di Iosia re: non hai tu veduto quello che ha fatto la mia avversaria, cioè la casa d' Israel? ella andò in su ogni alto (e grande) monte, e sotto [ogni] arbore fronduto, e ivi commise fornicazione.
7 E quando ebbe fatto tutte queste cose, io le dissi: « Ritorna a me », ma essa non ritornò. E Giuda, la sua sorella peccatrice, vide7 E conciosia cosa che avesse fatto tutte queste cose, dissi io ritorni ella a me; ed ella non ritornò. E vide la prevaricatrice sua sorella (casa) di Giuda (cioè ch' ella era simile),
8 che per i suoi adulterii io ripudiai la ribelle Israele e le diedi illibello di ripudio. E non ne ebbe timore la sua sorella peccatrice,Giuda, anzi andò a prostituirsianche lei.8 che io l' avea abbandonata, però che avea commesso (prevaricazione, ovvero) fornicazione (collo suo corpo e opera di adulterio), e avea a lei dato libello di rifiuto; e non temette la prevaricatrice (casa) di Giuda sua sorella, ma andò an ch' ella, e commise fornicazione.
9 E colla frequenza delle sue fornicazioni ha contami­nata la terra, ha commesso adul­terio colla pietra e col legno.9 E colla agevolezza della sua fornicazione si ha contaminata (e corrotta) la terra, e avea peccato colle pietre e colla imagine dello legno (in opera di fornicazione).
10 E dopo tutto questo, la sua sorella, Giuda, la ribelle, non è tornata a me con tutto il suo cuore, ma con finzione — dice il Signore ».10 E con tutte queste cose non ha voluto ritornare a me la prevaricatrice sua sorella (la casa) di Giuda con tutto lo suo cuore, ma pure con menzogna, dice Iddio.
11 E il Signore mi disse: «La ri­belle Israele s'è mostrata giustain paragone di Giuda, la pecca­trice.11 E disse Iddio a me: la casa d' Israel prevaricatrice è giustificata, a comparazione della casa di Giuda.
12 Va a ripetere queste parole dalla parte del settentrione, e dirai: — Ritorna, o ribelle Israele — dice il Signore, — io non rivolgerò da voi la mia faccia, perchè son santo — dice il Si­gnore — e non sarò sdegnato in eterno.12 Va e grida (e di') queste parole inverso la parte d'aquilone: o avversaria casa d' Israel, ritorna, e non nasconderò la mia faccia da voi; però ch' io sono santo, dice Iddio, e non mi adirerò in perpetuo.
13 Riconosci però la tua iniquità, chè hai peccato contro il Signore Dio tuo, e sei andata qua e là da stranieri, sotto ogni albero frondoso, e non hai ascol­tata la mia voce — dice il Signo­re.13 Ma io voglio che tu sappi la tua iniquitade, chè tu se' prevaricata (e hai peccato) contro al tuo Signore; e hai sparto le tue vie alli stranieri sotto ogni arbore fronduto, e la mia voce non udisti, dice Iddio.
14 Tornate a me, o figli ribelli,— dice il Signore — perchè son io il vostro sposo, io vi prenderò, uno da una città, due da una fa­miglia, e vi condurrò in Sion,14 Ah, figliuoli miei, convertitevi e ritornate a me, dice Iddio; però ch' io sono lo vostro uomo, e io trarrò da voi uno della città, e due del parentado, e menerov vi dentro in Sion.
15 e vi darò dei pastori secondo il mio cuore, ed essi vi pasceranno colla scienza e colla dottrina,15 E darovvi pastori secondo lo mio volere, e pasceranno voi di scienza e di dottrina.
16 è quan­do voi sarete moltiplicati e cre­sciuti nel paese, allora — dice il Signore — non si dirà più: — l'arca dell'alleanza del Signore, non si penserà più a lei, non si ricorderà più, non sarà più visitata, non sarà più fatta.16 E quando sarete moltiplicati e cresciuti sopra la terra, dice Iddio, in quello tempo non diranno più: Arca del testamento di Dio; e non salirà sopra lo cuore, e non si ricorderanno di quella, e non sarà visitata, e non si farà più.
17 In quel tempo Gerusalemme sarà chiamata trono del Signore. Tutte le nazioni vi si raduneranno nel nome del Signore in Gerusalemme, e non seguiranno più la perversità del loro pessimo cuore.17 In quel tempo chiameranno Ierusalem Sedia. di Dio; e (allora) si raduneranno a lei tutte le genti in Ierusalem nel nome di Dio, e non anderanno dopo il pravo suo cuore e pessimo.
18 In quel tempo la casa di Giuda andrà alla casa d'Israele, e verranno insieme dalla terra del settentrione alla terra ch'io diedi ai padri vostri.18 In quelli dì anderà la casa di Giuda alla casa d' Israel, e verranno insieme dalla terra d'aquilone alla terra che io diedi alli (antichi) padri vostri.
19 Io dissi: Come ti porrò tra i figlioli e ti darò una terra desiderabile, la più bella eredità degli eserciti delle nazioni? E dissi: — Tu mi chiamerai padre e non cesserai di seguirmi.19 Ma Iddio disse: come ti porrò io in figliuoli, e come ti darò io la terra desiderabile, ereditate molto (bella e molto) chiara dello esercito delle genti? E io dissi: tu mi chiamerai padre, e non cesserai (di venire e) d' entrare di drieto da me.
20 Ma come una donna disprezza colui che l'ama, così la casa d'Israele m'ha disprezzato — dice il Signore.20 Ma come se la femina dispregia (e hae per niente) lo suo amadore, così m' hae dispregiato (e avuto per niente) la casa d' Israel, dice lo Signore Iddio.
21 Una voce s'è sentita per le strade: pianti e lamenti dei figli d'Israele, perchè han tenuta perversa condotta, e si son dimenticati del Signore loro Dio.21 La voce è udita per le vie, (cioè) pianto e grande ululare de' figliuoli d' Israel; però che hanno menata la loro via iniqua (e malvagia), e hanno dimenticato lo loro Signore Iddio.
22 Tornate, o figli ribelli, e riparerò le vostre ribellioni. — Eccoci, veniamo a te, perchè tu sei il Signore nostro Dio.22 O figliuoli, convertitevi e ritornate a Dio, e sanerò le vostre avversitadi (e le vostre tribulazioni). Ecco noi vegniamo a te; però che tu se' nostro Signore Iddio.
23 Veramente eran menzogneri i colli e la moltitudine dei monti; veramente nel Signore Dio nostro è la salvezza d'Israele.23 Veramente bugiardi erano li colli e la moltitudine de' monti; veramente che la salute d'Israel è nel nostro Signore Iddio.
24 La confusione ha divorato dalla nostra adolescenza, le fatiche dei nostri padri, i loro greggi, i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.24 La confusione divorò (e mangiò) la fatica de' nostri padri dalla nostra giovinezza, le greggie loro e li armenti loro, e li loro figliuoli e le loro figliuole (si mangiò e divorò la confusione).
25 Noi dormiremo nella nostra confusione, saremo ricoperti dalla nostra ignominia, perchè contro il Signore Dio nostro abbiamo peccato noi e i nostri padri dalla nostra adolescenza fino ad oggi, e non abbiamo ascoltata la voce del Signore Dio nostro.25 Dormiremo nella nostra confusione, e la nostra abominazione ci coprirà; però che peccammo al nostro Iddio, noi e li padri nostri, dalla nostra giovinezza insino a questo dì d'oggi; e noi non udimmo (nè udire volemmo) la voce (e la dottrina) del nostro Signore Iddio.