Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 16


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il Signore mi rivolse la parola e mi disse:1 E disse Iddio a me:
2 « Tu non devi prender moglie, non devi aver nè figli nè figlie in questo luogo.2 Non torrai moglie, e non saranno figliuoli nè figliuole a te in questo luogo.
3 Perchè ecco quanto dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nasceranno in questo luogo, riguardo alle madri che li avran partoriti e riguardo ai padri dai quali saran nati in questo paese:3 Però che questo dice lo Signore sopra li figliuoli e le figliuole, che sono generati in questo luogo, e sopra le loro madri le quali generarono loro, e sopra li loro padri, della schiatta delli quali sono nati in questa terra:
4 quelli che morranno di malattia non avranno nè pianto nè sepoltura, saran come concime sopra la terra; quelli divorati dalla spada e dalla fame avranno il loro cadavere dato in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra ».4 morranno di morte d' infirmitadi, e non saranno pianti, nè seppelliti; saranno nella feccia sopra la faccia della terra; saranno consumati di coltello e di fame, e saranno li loro corpi in esca alli uccelli del cielo e alle bestie della terra.
5 Infatti, ecco quanto dice il Signore: « Non entrar nella casa ov'è il convito, non andare a piangere, nè a consolarli, perchè io ho tolta la mia pace a questo popolo — dice il Signore, — la misericordia, la compassione;5 Questo dice Iddio: non entrare nella casa del convito, e non andare a piagnere, e non li consolare; per ciò che io ho tolta la mia pace da questo popolo, dice Iddio, misericordia e misericordie.
6 grandi e piccoli morranno in questa terra, non avranno nè sepoltura nè pianto, non si faranno incisioni, non si strapperanno i capelli per loro.6 E morranno grandi e piccoli in questa terra; e non saranno pianti, e non saranno seppelliti; e non si raderanno, e niuno se ne scapeglierà.
7 E non spezzeran fra loro il pane per chi piange, per consolarlo del morto, non daranno loro il calice di consolazione per il padre e per la madre.7 E non romperanno tra loro il pane a colui che piagne a consolarli sopra lo suo morto; e non li daranno beveraggio di calice a consolarsi sopra lo suo padre e sopra la sua madre.
8 Non entrare nella casa ove si banchetta, per sederti in loro compagnia e mangiare e bere,8 E casa di convito non entrerai, acciò che tu segga con loro, e che tu mangi e che tu bea.
9 perchè queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: « Ecco io farò cessare in questo luogo, sotto i vostri occhi, durante la vostra vita, il grido di gioia, il grido d'allegrezza, i canti dello sposo, i canti della sposa ».9 Però che questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco, io torrò di questo luogo, ne' vostri occhi e nelli vostri dì, la voce d'allegrezza e la voce di letizia, e la voce di sposo e di sposa.
10 Or quando tu avrai annunziato a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: « Per qual motivo il Signore annunzia contro di noi tutto questo gran male? Qual'è la nostra iniquità? qual'è il nostro peccato che abbiamo commesso contro il Signore Dio nostro? »10 E quando tu averai annunciato a questo populo tutte queste cose, e loro abbino detto a te: 0 per che hae parlato il Signore sopra a noi tutto questo grande male? quale è la iniquità nostra? o quale è lo peccato nostro lo quale noi abbiamo commesso allo nostro Signore Iddio?
11 E tu risponderai loro: « Perchè i vostri padri m'hanno abbandonato — dice il Signore — e sono andati dietro a dèi stranieri, e li han serviti e li hanno adorati, e hanno abbandonato me, e non hanno osservata la mia legge.11 dirai a loro: per che li vostri padri hanno abbandonato me, dice Iddio, e andarono dietro alli iddii stranieri, e servirono loro, e adorarono loro, e me lasciarono, e non guardarono la mia legge.
12 Voi poi avete fatto peggio dei vostri padri: ecco infatti che ognuno di voi va dietro alla perversità del suo cattivo cuore, e non mi dà retta.12 Ma voi avete adoperato peggio che i vostri padri; ecco, ciascuno va dirieto alla pravitade del suo mal cuore, acciò che non m' intenda.
13 Ma io vi caccerò da questa terra in un'altra che non avete conosciuta, nè voi nè i vostri padri; e là servirete a dèi stranieri giorno e notte, ed essi non vi daranno pace.13 E io vi caccerò di questa terra, e manderovvi in terra la quale voi non sapete, nè voi nè i vostri padri; e servirete ivi alli altri iddii di dì e di notte, i quali non vi daranno riposo (e non vi lasceranno istare).
14 Per questo, ecco che viene il tempo — dice il Signore — in cui non si dirà più: « Vive il Signore che trasse i figli d'Israele dalla terra d'Egitto»,14 Per ciò ecco li dì vegnono, dice Iddio, e non si dirà più: vive Iddio, il quale menò i figliuoli d' Israel della terra d' Egitto (e da tutto l'universo);
15 ma «Vive il Signore che trasse i figli. d'Israele dalla terra, del settentrione e da tutti i paesi in cui li avrò dispersi ». E io li ricondurrò nella loro terra, che diedi ai loro padri.15 ma: vive Iddio, il quale menò i figliuoli d' Israel della terra d' aquilone, e di tutte l' universe terre alle quali io li cacciai; e riducerolli nella terra loro, la quale io diedi alli loro padri
16 Ecco io manderò molti pescatori — dice il Signore — e li pescheranno, e dopo manderò loro molti cacciatori, e li cacceranno per tutti i monti, per tutti i colli e nelle caverne delle rocce,16 Ecco, dice Iddio, io manderò molti pescatori, e pescheranno loro; e dopo questo manderò loro molti cacciatori, e cacceranno loro d' ogni monte e d'ogni colle, e delle caverne delle pietre.
17 perchè gli occhi miei, osservano tutte le loro vie, che non son nascoste ai miei sguardi, come non fu nascosta la loro iniquità agli occhi miei.17 Però che li miei occhii sono sopra tutte le vie sue; non sono nascoste (le loro vie) dalla faccia mia, e la loro malvagitade non è occulta (a me nè) alli miei occhii.
18 E prima renderò loro duplicate le loro iniquità e i loro peccati, perchè han contaminata la mia terra coi cadaveri dei loro idoli, e colle loro abominazioni hanno empita la mia eredità.18 E renderò prima in doppio le loro iniquitadi e li loro peccati; però che hanno contaminata (e corrotta) la terra mia colla uccisione delli animali de' suoi idoli, ed empierono la mia ereditade colle loro abominazioni.
19 Signore, mia forza, mio sostegno, mio rifugio nel giorno della tribolazione, le nazioni verranno a te dagli ultimi confini della terra, e diranno: « Veramente i nostri padri hanno ereditata la menzogna, la vanità, che nulla giovò ad essi ».19 O Signore, fortezza mia e mio rifugio nel dì della tribulazione, a te verranno le genti dalle estreme parti della terra, e diranno: veramente li nostri padri possederono bugia, e vanitade la quale non giovò loro.
20 può forse l'uomo farsi i suoi dèi? E son degli dèi? si Per questo ecco che io mostrerò loro questa volta, mostrerò loro la mia mano, la mia potenza, e conosceranno che io mi chiamo il Signore.20 Or farà l' uomo li iddii a sè, e non saranno iddii?
21 Però, ecco, io mostrerò loro, per questa volta, la mia mano e la mia virtù; e sapranno che lo mio nome sì si chiama Signore.