Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Siracide 25


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il mio spirito si compiace in tre cose che sono approvate da Dio e dagli uomini:1 In tre cose s'è compiaciuto l'animo mio, le quali sono laudate dinanzi da Dio e dalli uomini;
2 La concordia dei fratelli, l'amor dei vicini, un marito e una moglie che van ben d'accordo.2 cioè, la concordia de' fratelli, e l'amore del prossimo, e il marito e la moglie che si consentano insieme.
3 Tre specie di persone ha in odio l'anima mia e la loro esistenza mi dà gran noia:3 Tre specie di genti ebbe in odio l'anima mia, e sono molto gravato dell' animo di coloro;
4 il povero superbo, il ricco bugiardo, il vecchio stolto e insensato.4 cioè, povero superbo, ricco bugiardo, vecchio pazzo e disensato.
5 Quello che non hai raccolto in gioventù come potrai trovartelo nella vecchiaia?5 Tu che non radunasti nella giovinezza tua, come troverai nella vecchiezza tua?
6 Quanto è bello nei capelli bianchi il giudizio, e nei vecchi il saper dare consiglio!6 Come è bella cosa alla canizie il giudicio, e dell' antico conoscere il consiglio!
7 Come sta bene la sapienza negli anziani, e l'intelligenza e il consiglio negli elevati a dignità!7 E come è bellissima alli antichi la sapienza, e il glorioso intelletto e il consiglio!
8 La corona dei vecchi è la molta esperienza, e la loro gloria è il timor di Dio.8 La corona de' vecchi è il molto sapere; e la gloria loro è il timore di Dio.
9 Io esalto nove cose che il cuore non può indovinare e la decima la dirò agli uomini colla lingua:9 Io magnificai nove cose del cuore da non sospicarle; e la decima cosa diroe nella lingua degli uomini:
10 un uomo che ha le sue consolazioni nei figlioli, uno che da vivo vede la rovina dei suoi nemici.10 l' uomo lo quale vivendo s' allegra ne' suoi figliuoli, vedendo la sovversione delli suoi inimici.
11 Beato colui che sta con una donna di giudizio, colui che non ha peccato colla sua lingua, e che non ha servito a indegni di lui.11 Beato colui che abita colla femina savia, e colui che per la lingua sua non è caduto, e colui che non servì a coloro ch' erano indegni di lui.
12 Beato chi ha trovato un vero amico, e chi espone la giustizia a orecchio che ascolta.12 Beato colui che ha trovato vero amico, e colui che parla giustizia a colui che l'ascolta.
13 Quanto è grande colui che ha trovato la sapienza e la scienza! Ma nessuno è al di sopra di colui che teme il Signore.13 Come è grande colui che trovò sapienza e scienza! ma egli non è maggiore di coloro che temono Iddio.
14 Il timore di Dio è supe riore a tutte le cose.14 Il timore di Dio si puose sopra tutte le cose.
15 Beato l'uomo che ha avuto il dono del timor di Dio! Chi lo possiede a chi si potrà paragonare?15 Beato è colui a cui è donato d' avere il timore di Dio; e colui che teme Iddio, a cui sarà egli assomigliato?
16 Il timor di Dio è il principio del suo amore, e a lui deve essere unito il principio della fede.16 Lo timore di Dio è il principio del suo amore; ma il principio della fede è proprio a congiugnerlo a lui.
17 La più grande piaga è la tristezza del cuore, la più grande malizia è quella della donna.17 Ogni piaga è tristizia del cuore; e ogni malizia si è riezza della femina.
18 L'uomo sopporterà qualunque piaga, ma non la piaga del cuore,18 E vederà ogni piaga, e non piaga del cuore;
19 e qualunque malizia, ma non la malizia della donna,19 e ogni riezza, e non riezza della femina;
20 e qualunque pena, ma non quella inflitta da chi odia,20 e ogni rancore, e non rancore di coloro che odiano;
21 e qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.21 e ogni vendetta, e non vendetta de' nimici.
22 Non c'è veleno peggiore del ve leno del serpente,22 Non è capo più malvagio, che quello del serpente;
23 e non c'è sdegno peggiore dello sdegno della donna. Vorrei stare piuttosto con un leone e con un dragone, che con una donna malvagia.23 e non è ira sopra l'ira della femina. Più mi piacerebbe di abitare con leoni e draconi, che abitare con femina mala.
24 La malvagità della donna ne cangia il volto, ne fa brutto il viso come quello d'un orso, lo fa apparire come un sacco. In mezzo ai vicini24 La riezza della femina muta la faccia sua, e sì come orso diserta il volto suo, e sì come uno sacco dimostralo. In mezzo delli prossimi suoi
25 il suo marito geme, ascolta e sospira sommessamente.25 pianse il marito suo, e udendo sospiroe uno poco.
26 Ogni malizia è piccola in paragone di quella d'una donna; cada sopra di lei la sorte del peccatore.26 Ogni malizia è picciola, rispetto alla malizia della femina; la parte de' peccatori caggia sopra lei.
27 Com'è una salita sabbiosa per i piedi d'un vecchio, così è la donna linguacciuta per l'uomo tranquillo.27 Come lo salire arenoso è nelli piedi del veterano, così è la femina allinguata all' uomo pacifico.
28 Non guardare alla bellezza della donna, non desiderare la donna per la sua bellezza.28 Non guardare nella bellezza della femina, e non desiderare la femina nella bellezza sua.
29 L'ira della donna, e la spudoratezza, e la vergogna è grande.29 L'ira della femina (nella faccia sua) e grande irreverenza e grande confusione.
30 La donna, se ha il comando, è contraria al marito.30 La femina, s'ella averae principato, sarà contraria al marito suo.
31 Animo abbattuto, volto triste, cuor piagato, ecco la donna cattiva.31 Cuore umile e faccia trista e piaga di morte è la femina malvagia.
32 Mani fiacche e ginocchia vacillanti, ecco la donna che non rende felice il marito.32 Mano debile, ginocchia dinervate, si è la femina che non beatifica il suo marito.
33 Dalla donna ebbe principio il peccato, e per lei moriamo tutti.33 Il principio del peccato fu fatto dalla femina, e per lei tutti morremo.
34 Non lasciare nemmeno un piccolo foro alla tua acqua, e alla donna malvagia non dare il per messo di uscire.34 Non dare all' acqua tua uscita, eziandio poca; nè alla cattiva femina concedere licenza d' uscire fuori.
35 Se non cammina secondo le tue direttive, ti svergognerà in faccia ai nemici.35 Se ella non anderae a lato alla tua mano, ella ti confonderae nel conspetto de' tuoi nimici.
36 Separala dal tuo corpo, perchè non s'abusi sempre di te.36 Tagliala dalla carne tua, acciò ch' ella non ti usi in mala carne sempre.