Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Sapienza 1


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Amate la giustizia, voi che governate la terra, pensate bene di Dio, e cercatelo con sincerità di cuore;1 Amate la giustizia, voi che giudicate la terra; sentite del Signore in bontade, e cercate di lui in simplicitate di cuore.
2 perchè Egli si fa trovare da chi non lo tenta, si fa vedere da chi ha fede in lui.2 Però ch' egli è trovato da coloro che non lo tentano; e lui apparisce a coloro che hanno fede in lui.
3 I cattivi pensieri allontanano da Dio, e la virtù, messa alla prova, corregge gli stolti.3 Le perverse cogitazioni dividono da Dio; e la provata virtude castiga li matti.
4 La sapienza non entre­rà in un'anima malvagia, nè po­trà abitare in un corpo venduto al peccato.4 Però che nella malevola anima non entrerae sapienza, e non abiterae nel corpo soggetto alli peccati.
5 Perché lo Spirito Santo educatore fugge la finzione, si tien lungi dai pensieri insensati, e si ritira al sopravvenire del­l'iniquità.5 Lo spirito santo della disciplina fuggirae l'uomo doppio, e torrassi dallo intelletto che è stolto, e sarà castigato delle sopravegnenti iniquitadi (sue).
6 Lo spirito di sapienza è beni­gno; ma non lascierà impunite le labbra del maldicente, perchè Dio è testimone dei pensieri di lui, è verace scrutatore del suo cuore, e sta a sentire le sue parole.6 Lo spirito della sapienza è (buono e) benigno; e non libererae il maladetto de' suoi labri; però che Dio è testimonio delle reni di colui, e sì è vero cercatore del suo cuore, e auditore della lingua di colui.
7 Infatti, lo Spirito del Signore riem­pie tutto il mondo, e, rimpiendo ogni cosa, sa bene quel che si dice.7 Però che lo spirito (di colui, cioè) del Signore sì riempiè il mondo; e quello che contiene tutte le cose ha scienza delle parole di tutti.
8 Per questo chi parla di cose cat­tive non può restar nascosto e non sarà risparmiato dal giudizio punitore.8 E per questo colui che parla cose inique, non si puote celare; e colui che corregge nel giudicio non lo lascerà impunito.
9 L'empio sarà interrogato sui suoi pensieri; il suono dei suoi discorsi giungerà a Dio a pu­nizione delle sue iniquità.9 Nelli pensieri del malvagio sarà fatta domanda; l'udita delli sermoni di colui perviene a Dio, a correzione della iniquitade di colui.
10 Or siccome un orecchio geloso ascol­ta ogni cosa, non resterà (a lui) nascosto il sussurro delle mormo­ razioni.10 Però che l'orecchio del zelo odé tutte le cose; e lo rumore de' mormoranti non si nasconderae.
11 Guardatevi dunque dalla mormorazione, che non giova a niente, e rattenete la lingua dal­la detrazione, perchè la parola segreta non resterà impunita, e la bocca che mentisce uccide l'a­nima.11 Guardatevi dunque dal mormorare, lo quale nulla giova, e non consentite alla lingua di biasimare, però che la oscura parola non anderae in vôto; la lingua che mente uccide l'anima.
12 Non andate a cercar la morte cogli errori della vostra vita, e guardatevi dall'attirarvi addosso la perdizione colle opere delle vo­stre mani,12 Non amate la morte in errore di vostra vita, e non acquistate perdimento nell' opere delle mani vostre.
13 perchè Dio non ha fatta la morte, nè gode che peri­ scano i vivi.13 Però che Iddio non fece la morte, e non si rallegra nel perdimento de' vivi.
14 Infatti Egli creò tutte le cose perchè esistessero, e salubri fece le produzioni del mondo: non c'è in esse veleno sterminatore, e il regno dell'in­ferno non è sopra la terra:14 Iddio creoe, acciò che fussono, tutte le cose; e fece sanabili le nazioni del mondo; non è in quelle medicamento di esterminio, nè in terra è regno delli infernali.
15 la giustizia è perpetua e immortale.15 La giustizia è perpetua e immortale; (ma la ingiustizia è acquisto di morte).
16 Ma furono gli empi che colle opere e colle parole chiamarono la morte, credendola amica, se ne strussero, a lei si disposarono, essendo ben degni d'appartenere a lei.16 Li malvagi chiamarono la morte colle mani e con le parole; estimando loro essere amica, discorsono, e puosono promissioni a quella; però ch' elli sono degni di morte coloro che sono dalla sua parte.