SCRUTATIO

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Cantico 5


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BIBBIA TINTORIBIBLIA
1 Venga il mio diletto nel suo giardino, e mangi il frutto dei suoi pomi. — Son venuto nel mio giardino, sorella mia sposa, ho colta la mia mirra coi miei aromi, ho mangiato il favo col mio miele, ho bevuto il mio vino col mio latte. Mangiate, amici, bevete, inebriatevi, carissimi.1 Ya he entrado en mi huerto,
hermana mía, novia;
he tomado mi mirra con mi bálsamo,
he comido mi miel con mi panal,
he bebido mi vino con mi leche.
¡Comed, amigos, bebed,
oh queridos, embriagaos!
2 Io dormo, ma il mio cuore veglia. La voce del diletto che picchia! — Aprimi, mia sorella, mia diletta, mia colomba, mia immacolata; perchè il mio capo è pieno di rugiada e i miei riccioli son pieni di gocce della notte. —2 Yo dormía, pero mi corazón velaba.
¡La voz de mi amado que llama!:
«¡Abreme, hermana mía, amiga mía,
paloma mía, mi perfecta!
Que mi cabeza está cubierta de rocío
y mis bucles del relente de la noche».
3 Mi son levata la tunica, come rimettermela? Mi son lavata i piedi, perchè rinsudiciarli?3 - «Me he quitado mi túnica,
¿cómo ponérmela de nuevo?
He lavado mis pies,
¿cómo volver a mancharlos?»
4 Il mio diletto passò la mano per l'apertura dell'uscio, e mentre lo toccava, le mie viscere si commossero.4 ¡Mi amado metió la mano
por la hendedura;
y por él se estremecieron mis entrañas.
5 Mi alzai per aprire al mio diletto: le mie mani stillarono mirra, e i miei diti furon pieni di mirra squisitissima.5 Me levanté
para abrir a mi amado,
y mis manos destilaron mirra,
mirra fluida mis dedos,
en el pestillo de la cerradura.
6 (Tolto) il chiavistello del mio uscio, aprii al mio diletto. Ma egli se n'era andato, era scomparso. L'anima mia era venuta meno mentre egli parlava. Lo cercai senza trovarlo, lo chiamai, e non rispose.6 Abrí a mi amado,
pero mi amado se había ido de largo.
El alma se me salió a su huída.
Le busqué y no le hallé,
le llamé, y no me repondió.
7 Mi trovarono le guardie di ronda per la città, mi picchiarono, mi ferirono, mi tolsero di dosso il mio mantello le guardie delle mura.7 Me encontraron los centinelas,
los que hacen la ronda en la ciudad.
Me golpearon, me hirieron,
me quitaron de encima mi chal
los guardias de las murallas.
8 O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro, se trovate il mio diletto, a dirgli che io languisco d'amore. —8 Yo os conjuro,
hijas de Jerusalén,
si encontráis a mi amado,
¿qué le habéis de anunciar?
Que enferma estoy de amor.
9 Qual'è la cosa che distingue il tuo diletto fra i diletti, o bellissima fra le donne? Che cos'è che distingue il tuo diletto fra i diletti, chè in tal maniera ci hai scongiurate? —9 ¿Qué distingue a tu amado de los otros,
oh la más bella de las mujeres?
¿Qué distingue a tu amado de los otros,
para que así nos conjures?
10 Il mio diletto è candido e rubicondo, distinto fra mille.10 Mi amado es fúlgido y rubio,
distinguido entre diez mil.
11 Il suo capo è oro finissimo, le sue chiome come i germogli della palma e nere come il corvo.11 Su cabeza es oro, oro puro;
sus guedejas, racimos de palmera,
negras como el cuervo.
12 Gli occhi suoi sono come colombe lungo ruscelli d'acqua, lavate nel latte e posate lungo copiose correnti.12 Sus ojos como palomas
junto a arroyos de agua,
bañándose en leche,
posadas junto a un estanque.
13 Le sue gote sono come aiòle d'aromi piantate da profumieri. Le sue labbra son gigli e stillano mirra vergine.13 Sus mejillas, eras de balsameras,
macizos de perfumes.
Sus labios son lirios
que destilan mirra fluida.
14 Le sue mani, fatte al tornio, son d'oro e piene di giacinti. Il suo corpo è avorio smaltato di zaffiri.14 Sus manos, aros de oro,
engastados de piedras de Tarsis.
Su vientre, de pulido marfil,
recubierto de zafiros.
15 Le sue gambe son colonne di marmo posate sopra basi d'oro. Ha l'aspetto del Libano, è distinto come il cedro.15 Sus piernas, columnas de alabastro,
asentadas en basas de oro puro.
Su porte es como el Líbano,
esbelto cual los cedros.
16 La sua gola è soavissima, egli è tutto una delizia. Tale è il mio diletto, tale il mio amico, o figlie di Gerusalemme. —16 Su paladar, dulcísimo, y todo él, un encanto.
Así es mi amado, así mi amigo,
hijas de Jerusalén.
17 Dov'è andato il tuo diletto, o bellissima fra le donne? Da che parte ha preso il tuo diletto, per cercarlo con te?