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Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Appena le nazioni circonvicine seppero che l'altare e il santuario erano stati riedificati come prima, ne furono irritatissime,1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l’altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia
2 e decisero di sterminare quelli che eran tra loro della stirpe di Giacobbe, e cominciarono a uccidere e a perseguitare quel popolo.2 e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro, e cominciarono a uccidere e a sopprimere gente in mezzo al popolo.
3 Ma Giuda debellava i figli d'Esaù in Idumea, e quelli che erano in Acrabatane, perchè tenevano assediati gl'israeliti, ene fece gran macello.3 Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell’Idumea e nell’Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo, li umiliò e s’impadronì delle loro spoglie.
4 E, ricordatosi della malizia dei figli di Bean, che erano pel popolo un laccio, una pietra d'inciampo, per le insidie che tendevan per le strade,4 Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e d’inciampo per il popolo, tendendo insidie nelle vie.
5 li rinserrò nelle torri, si accostò ad essi, e, votatili alla distruzione, incendiò le loro torri con tutti quelli che ci eran dentro.5 Egli li rinchiuse nelle torri, si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri con tutti coloro che vi erano dentro.
6 Poi passò ai figli d'Ammon, e, trovato un esercito forte e un popolo numeroso,con Timoteo loro condottiero,6 Poi passò agli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo.
7 diede loro molte battaglie, ed essi restarono schiacciati davanti a lui, che ne fece macello.7 Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati.
8 Presa poi la città di Gazer e le terre daessa dipendenti, se ne tornò nella Giudea.8 Conquistò anche Iazer e le sue dipendenze e ritornò in Giudea.
9 Ma le genti che erano in Galaad si unirono contro gl'israeliti che eran nei loro territori e volevano sterminarli: essi però si rifugiarono nella fortezza di Dateman,9 Anche i pagani di Gàlaad si coalizzarono contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli; ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza,
10 e mandarono lettere a Giuda e ai suoi fratelli, nelle quali dicevano: « Le genti circonvicine si sono adunate per sterminarci,10 e inviarono questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: «Contro di noi si sono riuniti i pagani dei dintorni per eliminarci
11 e si preparano per venire ad espugnare la fortezza nella quale ci siamo rifugiati, ed hanno per loro condottiero Timoteo:11 e si preparano a venire a espugnare la fortezza dove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito.
12 or dunque vieni a salvarci dalle loro mani, perchè molti di noi son caduti,12 Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché molti di noi sono caduti
13 e tutti i nostri fratelli che erano neiluoghi di Tubin sono stati uccisi: hanno condotto in schiavitù le loro mogli, i loro figli, han portato via i loro beni, e vi hanno messo a morte circa mille uomini ».13 e tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tubia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e con i loro beni, e sono periti circa un migliaio di uomini».
14 Non era ancora finita di leggere questa lettera, ed ecco venire altri messi dalla Galilea, colle vesti stracciate, a portare delle simili notizie,14 Stavano ancora leggendo la lettera, quand’ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate, che annunciavano le stesse cose.
15 a dire: « Quelli di Tolemaide, di Tiro e di Sidone si sono uniti contro di noi, e tutta la Galilea è piena di stranieri che ci vogliono sterminare ».15 Dicevano: «Si sono uniti contro di noi gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidone e tutta la Galilea degli stranieri per distruggerci».
16 Appena Giuda e il popolo ebbero udite tali cose, fu tenuta una grande assemblea per esaminare il da farsi in favore dei loro fratelli che erano in tribolazioni, attaccati da tali genti.16 Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai nemici.
17 E Giuda disse a Simone suo fratello: « Scegliti degli uomini, e va a liberare i tuoi fratelli in Galilea, io e il mio fratello Ginnata andremo nella terra di Galaad ».17 Giuda disse a Simone, suo fratello: «Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad».
18 E lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria,capi del popolo, col resto dell'esercito a difendere la Giudea.18 Lasciò Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea,
19 E diede loro questi ordini: « Abbiate cura di questo popolo, e non attaccate battaglia colle nazioni fino al nostro ritorno ».19 dando loro questa consegna: «Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno».
20 E si divisero gli uomini: tre mila a Simone, per andar nella Galilea, otto mila a Giuda, per andar nella terra di Galaad.20 Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad.
21 Or Simone, andato nella Galilea, ebbe molte battaglie colle nazioni, che furono schiacciate davanti a lui, ed egli le inseguì fino alla porta di Tolemaide.21 Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani, e questi rimasero sconfitti davanti a lui;
22 E caddero circa tre mila uomini di quelle nazioni, alle quali egli prese le spoglie.22 egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero tra i pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie.
23 E presi seco quelli che erano nella Galilea e in Arbate, colle mogli, coi figlioli e con tutto quello che avevano, li menò con gran gioia nella Giudea.23 Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne, i figli e tutti i loro averi, e li condusse in Giudea con grande gioia.
24 Intanto Giuda Maccabeo e Gionata suo fratello avevan passato il Giordano, ed avevan camminato per tre giorni nel deserto.24 Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono per tre giorni nel deserto.
25 Allora andarono loro incontro i Nabutei, che li ricevettero come amici e narrarono ad essi quello che era avvenuto ai loro fratelli nella terra di Galaad,25 S’imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad:
26 e come molti di essi eran tenuti prigionieri in Barasa, in Bosor, in Alimis, in Casfor, in Maget e in Carnaim, tutte città fortificate e grandi,26 che molti di loro erano assediati a Bosra e Bosor, ad Àlema, a Casfo, a Maked e Karnàin, tutte città fortificate e grandi,
27 che eran tenuti prigionieri anche nelle altre città di Galaad, e che (i nemici) pel giorno dopo avevano stabilito di fare avvicinare l'esercito a quelle città, di prenderli e sterminarli in un sol giorno.27 che altri erano rinchiusi nelle altre città di Gàlaad, che per il giorno dopo era stabilito di dare l’assalto alle fortezze, di espugnarle e di eliminare tutti in un solo giorno.
28 Allora Giuda col suo esercito prese subito la strada del deserto di Bosor, e ne occupò la città, e messi a fil di spada tutti i maschi, ne prese tutte le spoglie, e abbandonò la città alle fiamme.28 Allora Giuda con il suo esercito tornò subito indietro per la via del deserto verso Bosra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s’impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città.
29 E partiron di là di notte, per andare fino alla fortezza.29 Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza.
30 E all'apparir del giorno, alzando gli occhi, videro gran moltitudine, innumerevole, che portava scale e macchine per espugnare la fortezza e debellare quelli (che vi erano).30 Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco una folla innumerevole che issava scale e macchine per espugnare la fortezza e stava attaccando.
31 Giuda, vedendo che l'attacco era cominciato, e che il rumore della battaglia andava al cielo come (il suono di) tromba, e che grandi clamori (venivano) dalla città,31 Giuda, vedendo che la battaglia era già incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo, per il suono delle trombe e le urla altissime,
32 disse al suo esercito: « Combattete in questo giorno pei vostri fratelli ».32 disse ai suoi soldati: «Combattete oggi per i vostri fratelli».
33 E s'avanzò con tre schiere dietro ad essi; e diedero fiato alle trombe, e alzarono la voce nella preghiera.33 Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni.
34 Ma quelli dell'esercito di Timoteo, saputo che c'era Maccabeo, fuggirono davanti a lui, e ne fu fatto un gran macello, e di essi in quel giorno morirono circa ottomila uomini.34 L’esercito di Timòteo venne a sapere che c’era il Maccabeo; fuggirono davanti a lui, che inflisse loro una grave sconfitta; ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila.
35 Poi Giuda piegò verso Masfa, la espugnò, la prese, ne uccise tutti i maschi, ne prese tutte le spoglie, e l'abbandonò alle fiamme.35 Poi piegò su Àlema, l’assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e appiccò il fuoco.
36 Di là, seguitando, prese Casbon, Maget, Bosor, e le altre città della terra di Galaad.36 Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bosor e le altre città di Gàlaad.
37 Dopo questi avvenimenti, Timoteo mise insieme un altro esercito, e pose il campo di faccia a Rafon, di là dal torrente.37 Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon, al di là del torrente.
38 E Giuda mandò a spiare il nemico, e gli riferirono e gli dissero: « Si sono unite con lui tutte le nazioni che sono d'intorno a noi: l'esercito è oltremodo numeroso.38 Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: «Sono radunati con lui tutti i pagani che ci circondano: sono un esercito imponente.
39 E hanno assoldato, coinè ausiliari, gli Arabi, si sono accampati di là dal torrente, e son pronti ad attaccare contro di te la battaglia ». Allora Giuda andò ad incontrarli.39 Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te». Giuda si mosse per affrontarli.
40 E Timoteo disse ai capi del suo esercito: « Quando Giuda col suo esercito si sarà avvicinato al torrente, se egli per il primo passa contro di noi, non potremo stargli a fronte, perchè diventerà potentissimo contro di noi.40 Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: «Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché certamente ci vincerà.
41 Ma se egli avrà paura a passare, e metterà il campo di là dal fiume, passiamo noi contro di loro, e diventeremo potenti contro di lui ».41 Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio».
42 Or Giuda, avvicinatosi al torrente, pose gli scribi del popolo lungo il torrente, e diede loro quest'ordine: « Non lasciate fermare nessuno, ma tutti vengano alla battaglia ».42 Quando Giuda si fu avvicinato al corso d’acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente e comandò loro: «Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere».
43 E passò per il primo contro i nemici, seguito da tutto il popolo, e davanti a lui furono schiacciate tutte le nazioni, che gettarono le armi e fuggirono al tempio che era in Carnaiin.43 Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono tutti travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin.
44 E (Giuda) occupò anche quella città, diede alle fiamme il tempio con tutti quelli che v'eran dentro, e Carnaim fu oppressa e non potè resistere a Giuda.44 Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti vi erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non poté più resistere di fronte a Giuda.
45 Allora Giuda radunò tutti gl'israeliti che erano nella terra di Galaad, dal più piccolo al più grande, con le loro mogli e i figli, esercito oltremodo grande? da portarsi nella terra di Giuda.45 Giuda poi radunò tutti gli Israeliti che erano in Gàlaad, dal più piccolo al più grande, con le donne, i figli e i loro beni, una carovana molto grande, per andare nella Giudea.
46 E giunsero ad Efron, grande città, posta all'entrata, molto fortificata: non era possibile evitarla, andando a destra o a sinistra, ma bisognava attraversarla.46 Arrivarono a Efron, grande città posta sul percorso, particolarmente fortificata, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo.
47 Quelli che erano nella città vi si chiusero dentro e ostruirono le porte colle pietre. Giuda mandò ad essi con parole di pace,47 Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre.
48 dicendo: « Ci sia dato di passare pel vostro territorio per tornare nei nostri paesi, e nessuno vi farà danno: passeremo soltanto coi piedi ». Ma quelli non vollero aprire.48 Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: «Attraverseremo il vostro paese solo per tornare al nostro; nessuno vi farà del male, non faremo altro che passare a piedi». Ma non vollero aprirgli.
49 Allora Giuda comandò di pubblicare all'esercito che ciascuno andasse all'assalto dalla parte in cui si trovava,49 Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov’era.
50 i più valorosi andarono all'assalto, la città fu attaccata tutto quel giorno e tutta quella notte, e fu data nello sue mani.50 I soldati si fermarono e diedero l’assalto alla città, tutto quel giorno e tutta la notte, e la città si consegnò nelle sue mani.
51 Ed egli fece passare a fil di spadai tutti i maschi, la distrusse, ne prese lo spoglie, e attraversò tutta la città soprai corpi degli uccisi.51 Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città passando sopra i cadaveri.
52 Poi passarono il Giordano nella gran pianura che è di faccia a Betsan.52 Poi attraversarono il Giordano verso la grande pianura di fronte a Bet-Sean.
53 E Giuda, tenendo insieme le ultime file, faceva animo al popolo per tutta la strada, finché giunsero nella terra di Giuda.53 Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea.
54 Allora salirono con letizia e gioia al monte Sion, ed offersero olocausti per essere ritornati in pace senza la perdita di alcuno di essi.54 Salirono il monte Sion in letizia ed esultanza e offrirono olocausti, perché nessuno di loro era caduto, fino al loro ritorno in pace.
55 Nel tempo in cui Giuda e Gionata erano nella terra di Galaad, e Simone, loro fratello, era in Galilea, di faccia a Tolemaide,55 Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad, e Simone, loro fratello, in Galilea di fronte a Tolemàide,
56 Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, capo dell'armata, avute le notizie delle felici imprese e delle battaglie che erano avvenute,56 Giuseppe, figlio di Zaccaria, e Azaria, comandanti dell’esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute
57 dissero: «Facciamoci anche noi un nome, e andiamo a combattere contro le nazioni che ci stanno d'intorno ».57 e dissero: «Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che sono intorno a noi».
58 E dati gli ordini agli uomini della loro armata, andarono a Iamnia.58 Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iàmnia.
59 Ma Gorgia, colla sua gente uscì fuori della città e andò loro contro in battaglia.59 Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli.
60 E Giuseppe e Azaria furono messi in fuga sino ai confini della Giudea, e in quel giorno caddero fino a due mila uomini del popolo d'Israele. Fu grande la fuga del popolo,60 Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea, e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo d’Israele.
61 perchè essi non avevan dato retta a Giuda e ai suoi fratelli, credendo di agire da eroi.61 Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche.
62 Ma essi non eran della stirpe di quegli uomini per i quali fu data la salvezza a Israele.62 Costoro non erano della stirpe di quegli uomini, alle cui mani era stata affidata la salvezza d’Israele.
63 Mentre le schiere di Giuda ebbero grande gloria davanti a tutto Israele e a tutte le nazioni dove era giunto il loro nome.63 Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome.
64 E si radunarono intorno a loro con liete acclamazioni.64 Tutti si adunavano attorno a loro per acclamarli.
65 Poi Giuda coi suoi fratelli si mise in marcia, e andò a debellare i figli d'Esaù, nella terra australe, e prese Chebron e le città da lei dipendenti, e distrusse col fuoco le mura e le torri che la circondavano.65 Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt’intorno alle sue torri.
66 E, levato il campo, per andare nella terra degli stranieri, passò per Samaria.66 Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresà.
67 In quel giorno morirono in guerra dei sacerdoti, mentre, volendo far bravure, entravano imprudentemente nella battaglia.67 In quel giorno caddero in battaglia alcuni sacerdoti i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere sconsideratamente.
68 Poi Giuda piegò verso Azoto, nella terra degli stranieri, e abbattè i loro altari, e gettò alle fiamme le statue dei loro dèi, e prese le spoglie dello città, e se ne tornò nella terra di Giuda.68 Giuda piegò su Azoto, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dèi, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea.