Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Tobia 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Allora Tobia, chiamato a sè il suo figlio, gli disse: « Che possiamo dare a questo sant'uomo che è venuto con te? »1 Allora Tobia (vecchio) chiamò a se il suo figliuolo (Tobia), e sì gli disse: che possiamo noi dare a questo uomo santo, il quale venne teco?
2 Tobia rispose a suo padre: « Babbo, qual ricompensa gli potremo dare? Vi può essere una cosa che uguagli i suoi benefici?2 E rispondendo Tobia disse: padre, che mercede gli renderemo? o quale cosa potrà essere degna a' suoi benefizii?
3 Egli mi ha condotto e rimenato sano, ha riscosso il denaro da Gabelo, mi ha fatto sposare, ha allontanato dalla sposa il demonio, ha colmato di gioia i suoi genitori, m'ha salvato dal pesce che stava per divorarmi, a te poi ha fatto vedere la luce del cielo: per mezzo di lui siamo stati ricolmati d'ogni sorta di beni. Che potremo dargli, proporzionato a tanto bene?3 Egli mi menò e mi rimenò sano (e salvo), ed egli riacquistò la pecunia di Gabelo; egli mi fece avere moglie, e cacciò da lei il demonio; al padre e alla madre sua diede letizia; e me medesimo campoe dal pesce il quale mi volea divorare; e a te hae fatto vedere il lume del cielo, e per lui siamo ripieni d' ogni bene. Or dunque che potremo noi dare a lui, che fosse degno a tante cose?
4 Io ti pregherei, o babbo, a scongiurarlo, se mai si degnasse di prendersi la metà di tutto quello che si è portato ».4 Ma io ti priego, padre mio, che noi il preghiamo, s'egli il consente, ch' egli pigli la metà di tutto ciò che noi abbiamo recato.
5 Avendolo adunque chiamato, il padre e il figlio, lo presero in disparte, e cominciarono a pregarlo che si degnasse di accettare la inetà di tutto quello che avevano portato.5 Adunque il padre e il figliuolo il chiamarono, e trasserlo da una parte, e pregaronlo ch' egli dovesse pigliare la metà di tutte le cose che loro aveano recato.
6 Allora egli disse loro in segreto: « Benedite il Dio del cielo, e dategli lode dinanzi a tutti i viventi, perchè egli ha usato con voi la sua misericordia.6 Allora disse egli celatamente a loro: benedite Iddio del cielo, e dinanzi a tutti quelli che vivono confessatevi a lui, perciò ch' egli hae fatto con voi la sua misericordia.
7 Certo è bene tener nascosto il segreto del re; ma è però onorifico rivelare e pubblicare le opere di Dio.7 Veramente il sacramento del re è buono a celare; ma l'opere di Dio rivelare e confessare è onorevole cosa.
8 Buona cosa è la preghiera col digiuno, e l'elemosina vai più dei monti di tesori d'oro,8 E la orazione e il digiuno e la limosina è migliore, che raunare e avere tesori d'oro (o di pecunia).
9 perchè l'elemosina libera dalla morte, purifica dai peccati, fa trovare la misericordia e la vita eterna.9 Imperciò che la limosina libera (l'uomo) dalla morte; ed ella si è quella che purga il peccato, e fa trovare misericordia e vita eterna.
10 Quelli che commettono il peccato e l'iniquità sono nemici della loro anima.10 Ma quelli che fanno il peccato e la iniquitade, hanno in odio l' anima loro.
11 Or dunque vi manifesto la verità, e non vi terrò più nascosto il segreto:11 Adunque io vi confesso la verità, e non vi celerò il sermone secreto.
12 quando tu pregavi tra le lacrime, e seppellivi i morti, e lasciando il tuo pranzo, di giorno nascondevi i morti in casa tua, per seppellirli poi di notte, io presentai le tue preghiere al Signore.12 Quando tu adoravi con lacrime, e seppellivi i morti, e lasciavi il desinare, e nascondevi i morti di dì in casa tua, e la notte gli seppellivi, io offersi la tua orazione a Dio.
13 Ma siccome tu eri accetto a Dio, fu necessario che la tentazione ti provasse.13 E imperciò che tu eri accetto a Dio, fu bisogno che la tentazione ti provasse.
14 Ed ora il Signore mi ha mandato a guarirti, e a liberare dal demonio Sara sposa del tuo figlio.14 E ora m' ha mandato Iddio, perchè io ti liberi, e perchè io liberassi Sara, moglie del tuo figliuolo, dal demonio.
15 Io sono l'angelo Raffaele, uno dei sette che stiamo davanti al Signore ».15 Certo sono Rafael angelo, uno de' sette che istiamo dinanzi a Dio.
16 All'udir tali parole, si turbarono e tremanti caddero bocconi per terra.16 E quando loro ebbero ciò udito, si spaventarono, e tremando caddero in terra sopra la faccia loro.
17 Ma l'angelo disse loro: « La pace sia con voi: non abbiate paura;17 E l'angiolo disse a loro: pace sia a voi, non abbiate paura.
18 perchè, se sono stato con voi, per volontà di Dio ci sono stato: lui dunque benedite e cantatene le lodi.18 Imperciò ch' io sono stato con voi per la volontà di Dio; beneditelo, e a lui cantate.
19 A voi certo sembrava ch'io mangiassi e bevessi con voi; ma io mi nutro d'un cibo invisibile e di una bevanda che non può esser veduta dagli uomini.19 Io pareva che mangiassi e bevessi con voi; ma io uso cibo invisibile, e beveraglio il quale vedere non si puote dagli uomini.
20 Or è tempo che io torni a Colui che mi ha mandato; voi adunque benedite Dio e raccontate tutte le sue maraviglie ».20 Ora sì è tempo ch' io torni a colui che mi mandoe; ma voi benedite Iddio, e raccontate tutte le sue maraviglie.
21 Detto questo s'involò ai loro sguardi e non poteron più vederlo.21 E dicendo queste cose, disparì dagli occhii loro, e nol poterono più vedere.
22 Allora, prostrati per tre ore bocconi per terra, benedissero Dio, e, alzati che furono, raccontarono tutte le sue maraviglie.22 Allora, istando in terra bocconi per tre ore sopra la faccia loro, benedissero Iddio; e rilevandosi raccontarono tutte le sue maraviglie.