Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 12


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Il Signore mandò a David Natan, il quale, andato, gli disse: « In una città v'erano due uomini, uno ricco e l'altro povero.1 Mandò Iddio a David Natan; il quale venuto dissegli così: egli erano due uomini in una città, uno ricco e l'altro povero.
2 Il ricco aveva pecore e buoi in gran quantità;2 Il ricco avea pecore e buoi molti.
3 il povero non aveva altro che una piccola pecora, che egli aveva comprata e allevata, e che era cresciuta presso di lui insieme ai suoi figli, mangiando del suo pane, bevendo della sua coppa, e dormendo nel suo seno: era per lui come una figlia.3 Il povero non avea se non una pecorella piccolina, la quale avea comperata e nutricata, ed era cresciuta appo lui, con esso i suoi figliuoli insieme, del suo pane e del suo bere vivendo, e dormendo con esso lui; ed era a lui come sua figliuola.
4 Ora il ricco, essendo andato da lui un pellegrino, per fargli un banchetto non prese le sue pecore e i suoi buoi, ma andò a prendere la pecora del povero e preparò dei cibi per l'uomo che era venuto da lui ».4 E venuto uno forestiere a quello ricco, perdonando alle sue pecore e alli suoi buoi, per fare convito a quel forestiere il quale era andato a lui, tolse la pecorella (sua, cioè la pecora) del povero, e apparecchiò da mangiare a quelli ch' erano venuti a lui.
5 David, altamente sdegnato contro un tal uomo, disse a Natan: « Viva il Signore! E' degno di morte chi ha fatto questo.5 E irato molto David, incontro a quell' uomo, di grande indignazione disse a Natan: vive il Signore, che l'uomo ch' hae fatto questo, è degno di morte.
6 Renderà la pecora al quadruplo, per aver fatta tal cosa ed avere agito senza pietà ».6 Per la pecora renderà prima quattro, per questo ch' hae fatto, e non perdonò.
7 Allora Natan disse a David: « Quell'uomo sei tu. Ecco ciò che dice il Signore Dio d'Israele: Io ti unsi re sopra Israele; io ti salvai dalla mano di Saul,7 E Natan disse a David: tu se' quello uomo (che fatto hae questa cosa). Questo dice il Signore Iddio d' Israel: io unsi te re sopra Israel, e io ti guardai delle mani di Saul,
8 ti diedi la casa del tuo signore, e in seno le mogli del tuo signore; io ti diedi la casa d'Israele e di Giuda; e, se questo è poco, vi avrei aggiunto cose molto maggiori;8 e diediti la casa del signore tuo, e le mogli del signore tuo nel tuo seno, e hotti data la casa d'Israel e di Giuda; e se queste ti paiono piccole cose, aggiugnerò troppo maggiori.
9 ma tu, perchè hai disprezzata la parola del Signore, facendo il male nel mio cospetto? Tu hai ucciso di spada Uria l'Eteo, tu ti sei presa per tua moglie la moglie sua, e l'hai ucciso colla spada dei figli d'Ammon.9 Perchè dunque contemnesti la parola del Signore, e hai fatto male nel mio cospetto? Urìa Eteo hai morto di coltello, e la donna sua hai tolta per moglie, e ha'lo morto di coltello da' figliuoli di Ammon.
10 Or dunque, la spada non si allontanerà giammai dalla tua casa, perchè tu mi hai disprezzato ed hai presa la moglie di Uria l'Eteo, per farla tua moglie.10 Per la qual cosa non si partirà il coltello della tua casa in sempiterno, però che tu hai dispregiato me, e la moglie d' Urìa hai fatto tua moglie.
11 Così parla il Signore: Ecco che io farò sorgere sopra di te il male dalla tua casa, io prenderò sotto i tuoi occhi le tue mogli e le darò ad un tuo vicino, il quale dormirà colle tue mogli in faccia a questo sole.11 E però questo dice il Signore: ecco che di casa tua io ti susciterò male, e torrò le tue mogli negli occhii tuoi, e darolle al prossimo tuo, e dormirà con esso loro negli occhi di questo sole.
12 Tu hai agito in segreto; ma io compirò queste parole al cospetto di tutto Israele, e al cospetto del sole ».12 Tu l' hai fatto nascoso; e io il farò nel cospetto di tutto Israel, e nel cospetto del sole.
13 David disse a Natan: « Ho peccato contro il Signore ». Natan disse a David: « Il Signore ha perdonato il tuo peccato: tu non morrai;13 E David disse a Natan: io ho peccato al Signore. E disse Natan a David: il Signore sì ha trasmutato il tuo peccato; non morrai.
14 ma siccome hai fatto bestemmiare i nemici del Signore con tale azione, il figlio che ti è nato morrà senza dubbio ».14 Ma però che tu hai fatto bestemmiare li nemici il nome del Signore per questo fatto, il figliuolo che t' è nato morrà.
15 Natan tornò a casa sua. Il Signore poi percosse il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a David, e non vi fu più speranza per lui.15 E ritornossi Natan in casa sua; e percosse Iddio il fanciullo, il quale la moglie di Urìa avea partorito a David; e fu isfidato.
16 David pregò il Signore per il bambino, digiunò rigorosamente, stette ritirato a giacere per terra.16 E David pregò Iddio per lo fanciullo; e digiunò David a Dio, ed entrato in luogo secreto giacque in terra.
17 Gli anziani di casa sua andarono per farlo levare da terra; ma egli non diè ascolto e non prese il cibo con loro.17 E vennero gli antichi di casa sua, e costringevanlo che si levasse di terra; il quale non volse, e non mangiò con loro.
18 Dopo sette giorni il bambino morì; e i servi di David non avevano coraggio d'annunziargli che il bambino era morto, perchè dicevano: « Se non ci dava ascolto quando gli si parlava essendo ancora in vita il bambino, quanto più s'affliggerà ora, se andiamo a dirgli che il bambino è morto? »18 E intervenne che il settimo dì il fanciullo morì; e temeano i servi di David di dirgli che il fanciullo fosse morto, e diceano: ecco che vivendo il fanciullo, noi gli favellammo, e non ci volea intendere; quanto maggiormente s'affligerà, se noi diremo che il fanciullo sì è morto?
19 Ma David vedendo che i suoi servi parlavano sotto voce, comprese che il bambino era morto, e disse ai suoi servi: « E' forse morto il bambino? » Essi risposero: « E' morto ».19 E vedendo David mugitare i servi suoi, conobbe che il fanciullo era morto, e disse a' servi suoi: è egli morto il fanciullo? Li quali respuosero: morto è.
20 Allora David si alzò da terra, si lavò, si unse, e mutate le vesti, entrò nella casa del Signore, ove adorò. Tornato poi a casa sua, chiese che gli portassero da mangiare, e mangiò.20 E levossi David di terra, e lavossi e unsesi; e mutate le vestimenta, andò alla casa di Dio, e adorò. E vènnesene in casa sua, e comandò che fosse apparecchiato, e mangiò.
21 I suoi servi gli dissero: « Come mai hai agito in questa maniera? Quando il bambino era ancor vivo, tu hai digiunato e pianto, dopo che è morto, ti sei alzato ed hai mangiato ».21 E dissero a lui li servi suoi: che è quello che tu hai fatto? per lo fanciullo, tanto ch' era vivo, digiunavi e piagnevi; e come egli fu morto, tu ti levasti e mangiasti?
22 David disse: « Ho digiunato e pianto pel bambino mentre era vivo, perchè io dicevo: Chi sa? Forse il Signore me lo renderà; il fanciullo potrà vivere.22 Il quale rispuose: per lo fanciullo, tanto ch' egli era vivo, io digiunava e piagnea; e dicea in me medesimo: or chi sa, se Iddio mel donasse e vivesse il fanciullo?
23 Ma ora che il fanciullo è morto, perchè dovrei digiunare? Potrò forse farlo ritornare di nuovo? E più facile che io vada dov'è lui; ma egli non tornerà a me ».23 Ora che è morto, perchè digiunerei? potrò io ricoverarlo? io andrò a lui, ed egli non tornerà mai a me.
24 David consolò Betsabea sua moglie, andò a dormire con lei, ed essa ebbe un figlio al quale pose nome Salomone. Il Signore l'amò24 E consold David Bersabee sua moglie, ed entrato dormì con lei; la quale concepette e partorì uno figliuolo, e puosegli nome Salomone, e Iddio l' amoe.
25 e dando gli ordini per mezzo di Natan profeta, lo chiamò Amabile al Signore, perchè il Signore lo amava.25 E miselo nelle mani di Natan profeta, chiamollo il suo nome AMABILE AL SIGNORE, però che Iddio lo amava.
26 Intanto Gioab combatteva contro Rabbat dei figli d'Ammon. Stando per attaccare la città reale.26 E Ioab combattea contro Rabbat (re) de' figliuoli di Ammon, e combattea la città regale.
27 Gioab spedì dei messi a David, dicendo: « Ho combattuto contro Rabbat, e la Città dell'acque deve esser presa;27 E mandò Ioab messi a David, dicendo: io ho combattuto contro Rabbat, e conviene che la CITTÀ DELLE ACQUE sia presa.
28 or dunque raduna il rimanente del popolo e assedia la città e prendila, chè la città non venga distrutta da me e la vittoria non sia ascritta al mio nome ».28 Ora rauna l'altra parte del popolo, e assediala e pigliala, acciò che non sia appropriata a me la vittoria, pigliandola io.
29 David allora adunò tutto il popolo, andò contro Rabbat, l'attaccò e la prese.29 Per la qual cosa David congregò tutto il popolo contro a Rabbat; e combattutala, egli la prese.
30 Tolse dal capo del loro re il diadema, che pesava un talento d'oro e aveva gemme preziosissime. Questo fu posto sul capo di David. Portò via dalla città grandissima preda.30 E tolse la corona d'oro del re, cioè di capo, di peso d'uno talento d'oro, la quale avea gemme preziosissime; e fu posta sopra il capo di David. Della città tolse e portò molta preda.
31 Ne condusse via gli abitanti e li fece segare, fece passare sopra di loro dei carri ferrati, li tagliò a pezzi con coltelli, li gettò in fornaci da mattoni. Così trattò tutte le città dei figli d'Ammon. Poi David tornò con tutto l'esercito a Gerusalemme.31 E menando il popolo di quella, menò sopra di loro carri ferrati; e alcuno ne divise con coltelli, e afflissegli a diverse pene; e così fece a tutte le città de' figliuoli d' Ammon. E tornò David, e tutto lo esercito, in Ierusalem.