Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 13


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Chi tocca la pece s'imbratta, chi frequenta l'arrogante lo imita.1 Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.
2 Non sollevare un peso troppo grande per te, non frequentare chi è più forte e più ricco di te. Perché accostare la brocca con la pentola? Se l'una cozza, l'altra si spezza.2 Non portare un peso troppo grave,
non associarti ad uno più forte e più ricco di te.
Come una pentola di coccio farà società con una caldaia?
Questa l'urterà e quella andrà in frantumi.
3 Il ricco fa l'ingiustizia e poi anche minaccia, il povero subisce l'ingiustizia e chiede perdono.3 Il ricco commette ingiustizia e per di più grida
forte,
il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi.
4 Se gli sei utile, ti sfrutta, se hai bisogno, ti abbandona.4 Se puoi essergli utile, approfitterà di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.
5 Se possiedi, starà con te, e ti spoglierà senza il minimo rimorso.5 Se possiedi, vivrà con te;
ti spoglierà e non ne avrà alcuna pena.
6 Se ha bisogno di te, t'imbroglia, ti sorride, ti dà speranze, chiede gentilmente: "Ti occorre qualcosa?".6 Ha bisogno di te? Ti imbroglierà, ti sorriderà
e ti darà una speranza, ti rivolgerà belle parole
e domanderà: "Di che cosa hai bisogno?".
7 Ti farà vergognare con i suoi pranzi, fino a quando non ti spillerà due o tre volte tanto; così alla fine sarà lui a deriderti, dopo, ti vedrà ma ti eviterà, anzi scuoterà la testa su di te.7 Ti farà arrossire con i suoi banchetti,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte.
Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il capo davanti a te.
8 Bada a non farti ingannare, affinché non sia umiliato per la tua leggerezza.8 Sta' attento a non lasciarti imbrogliare
né umiliare per la tua stoltezza.
9 Se un potente t'invita, fa' resistenza, così insisterà nell'invitarti.9 Quando un potente ti chiama, allontànati;
egli ti chiamerà sempre di più.
10 Non essere sfacciato per non essere respinto, non stare appartato per non essere dimenticato.10 Non essere invadente per non essere respinto,
ma non allontanarti troppo per non essere dimenticato.
11 Non parlargli da pari a pari, non fargli credito se parla molto;11 Non credere di trattare alla pari con lui
e non fidarti delle sue molte parole;
12 perché spesso parla per provarti e t'indaga anche sorridendo.12 con la sua molta loquacità ti metterà alla prova
e quasi sorridendo ti esaminerà.
13 Egli non ha riguardi per i tuoi segreti, e non ti risparmierà guai e catene.13 Spietato chi non mantiene le parole,
non ti risparmierà maltrattamenti e catene.
14 Fai attenzione e sii molto cauto, perché cammini sull'orlo del precipizio.14 Guardati e sta' attento,
perché cammini insieme alla tua rovina.
15 Ogni animale ama il suo simile e ogni uomo il suo prossimo.15 Ogni creatura vivente ama il suo simile,
ogni uomo il suo vicino.
16 Ogni carne è attratta verso la stessa specie, perciò l'uomo aderisce al suo simile.16 Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.
17 Forse il lupo coabiterà con l'agnello? Così il peccatore con l'uomo pio.17 Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e
l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.
18 C'è pace tra la iena e il cane? E c'è pace tra il ricco e il povero?18 Quale pace può esservi fra la iena e il cane?
Quale intesa tra il ricco e il povero?
19 I leoni nel deserto vanno a caccia di onàgri, così i poveri sono il pascolo dei ricchi.19 Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto;
così pascolo dei ricchi sono i poveri.
20 Per il superbo la povertà è obbrobrio, così per il ricco è obbrobrio il povero.20 La condizione umile è in abominio al superbo,
così il povero è in abominio al ricco.
21 Il ricco che vacilla è sostenuto dagli amici, ma il povero che cade è respinto dagli amici.21 Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici;
se il povero cade, anche dagli amici è respinto.
22 Il ricco che sbaglia ha molti difensori, se dice sciocchezze lo scusano; sbaglia il povero, lo condannano; parla con senno, non l'ascoltano.22 Se cade il ricco, molti lo aiutano;
dice cose insulse? Eppure lo si felicita.
Se cade il povero, lo si rimprovera;
se dice cose assennate, non ci si bada.
23 Parla il ricco e tutti tacciono, innalzano il suo dire fino al cielo; parla il povero e dicono: "Chi è costui?", se inciampa lo spingono a terra.23 Parla il ricco, tutti tacciono
ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso.
Parla il povero e dicono: "Chi è costui?".
Se inciampa, l'aiutano a cadere.
24 Buona è la ricchezza senza il peccato, la povertà è maledetta in bocca all'empio.24 La ricchezza è buona, se è senza peccato;
la povertà è cattiva a detta dell'empio.
25 I sentimenti modificano il volto dell'uomo, sia per il bene sia per il male.25 Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.
26 Il viso contento è segno di cuore soddisfatto, ma i proverbi si scoprono con riflessione e fatica.26 Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa,
ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso.