Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Salmi 59


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Al maestro di coro. "Non distruggere". Di Davide. Miktam.1 In fine, per quelli che sono commutati; nella inscrizione del titolo, a esso David, essendo nella dottrina;
2 Liberami dai miei nemici, o mio Dio, mettimi al sicuro dai miei aggressori.2 andando in Mosopotamia di Siria e (la Siria di) Sobal, e convertì Ioab, e percosse dodici milia di Edom nella valle delle Saline.
3 Liberami dagli operatori d'iniquità, mettimi in salvo dagli uomini di sangue.3 Iddio, tu ci hai scacciati e distrutti; sei adirato, e hai avuto mercè di noi.
4 Poiché, ecco, hanno teso insidie all'anima mia, dei potenti contro di me s'avventano. Non c'è in me trasgressione, non c'è peccato alcuno, o Signore;4 Commovesti la terra, e conturbasti quella; sana le sue contrizioni, per che si è mossa.
5 bdéstati, vienimi incontro e vedi:5 Al tuo popolo dimostrasti la durezza; ne hai abbeverati del vino della compunzione.
6 bsorgi e visita tutti i popoli, non aver pietà di chiunque fa il male.6 Alli tementi te desti per segno; acciò fuggano dalla faccia dell' arco; acciò siano deliberati li tuoi diletti;
7 Ritornano alla sera, abbaiano come cani e vanno in giro per la città.7 fammi salvo colla tua destra, ed esaudi me.
8 Ecco, fanno bava dalle loro bocche, hanno spade fra le loro labbra... Poiché chi ascolta?8 Iddio ha parlato nel santo suo; rallegrerommi, e partirò Sichima, e mensurerò la valle de' tabernacoli.
9 Ma tu, o Signore, ti ridi di loro, ti fai beffe di tutti quanti i popoli.9 Mio è Galaad, e mio è Manasse; ed Efraim fortezza del mio capo. Giuda è mio re.
10 O mia forza, per te io vigilo: sì, o Dio, il mio baluardo sei tu.10 Moab è pentola della mia speranza. In Idumea istenderò il mio calzamento; a me sono suggetti gli estranei.
11 Venga a me incontro il mio Dio di misericordia, mi faccia gioire Dio su quelli che mi avversano.11 Chi mi ritornerà nella città fortificata? chi mi ritornerà insino a Idumea?
12 Non li uccidere, affinché non avvenga che se ne dimentichi il mio popolo; disperdili nella tua forza e umìliali, tu, o Signore, che sei il nostro scudo.12 Or non sei tu, Iddio, che ne spingesti a drieto? e non uscirai, Iddio, nelle tue virtù?
13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra; ma resteranno irretiti nel loro orgoglio. A causa della maledizione menzognera che essi proferiscono13 A noi dà l' aiuto nella tribulazione; per che è vana la salute dell' uomo.
14 annientali nel tuo furore, annientali in modo che più non esistano. Sapranno così fino alle estremità della terra che Dio è Signore in Giacobbe.14 In Dio faremo la virtù; e lui ridurrà a niente li nostri tribulanti.
15 Ritornano a sera, abbaiano come cani e vanno in giro per la città,
16 vanno in cerca di cibo e, se non riescono a saziarsi, passano così la notte.
17 Ma io canterò alla tua forza ed esulterò al mattino per la tua misericordia. Poiché un baluardo sei stato per me e un rifugio, quando ero oppresso dall'angustia.
18 O mia forza, a te io canterò. Sì, o Dio, il mio baluardo sei tu, o mio Dio di misericordia.