Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 39


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Al maestro di coro. Per Idutun. Salmo. Di Davide.1 'Al maestro del coro, Iditun. Salmo. Di Davide.'

2 Mi proposi: "Voglio controllare le mie vie per non peccare con la lingua; alla mia bocca voglio mettere un capestro, fino a che l'empio sta dinanzi a me".2 Ho detto: "Veglierò sulla mia condotta
per non peccare con la mia lingua;
porrò un freno alla mia bocca
mentre l'empio mi sta dinanzi".
3 Me ne stetti muto, in silenzio; tacqui, ma senza frutto. Il mio dolore s'inasprì; bruciava il mio cuore dentro di me:3 Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,
la sua fortuna ha esasperato il mio dolore.
4 mentre sospiravo, s'accendeva un fuoco. Allora parlai con la mia lingua:4 Ardeva il cuore nel mio petto,
al ripensarci è divampato il fuoco;
allora ho parlato:
5 "Fammi conoscere, o Signore, la mia fine, quale sia l'estensione dei miei giorni. Vorrei sapere quanto io sia fragile.5 "Rivelami, Signore, la mia fine;
quale sia la misura dei miei giorni
e saprò quanto è breve la mia vita".

6 Ecco: in pochi palmi hai fissato i miei giorni, e la durata della mia vita è come un nulla davanti a te. Oh sì, come un soffio è ogni essere umano!6 Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni
e la mia esistenza davanti a te è un nulla.
Solo un soffio è ogni uomo che vive,
7 Oh sì, qual ombra che svanisce è ogni mortale! Oh sì, s'affanna per nulla, accumula ricchezze e non sa chi le avrà in eredità!".7 come ombra è l'uomo che passa;
solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.

8 Ed ora, cosa potrei attendere, o Signore? Solo in te sta la mia speranza.8 Ora, che attendo, Signore?
In te la mia speranza.
9 Liberami da tutte le mie colpe; non rendermi un ludibrio per lo stolto.9 Liberami da tutte le mie colpe,
non rendermi scherno dello stolto.
10 Taccio; non apro la mia bocca, poiché è opera tua.10 Sto in silenzio, non apro bocca,
perché sei tu che agisci.

11 Allontana da me la tua piaga, dalla forza della tua mano io sono finito.11 Allontana da me i tuoi colpi:
sono distrutto sotto il peso della tua mano.
12 Con il castigo per la colpa tu correggi l'uomo, e come la tignola tu corrodi tutto ciò che gli è caro. Oh sì, un soffio è ogni essere umano!12 Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,
corrodi come tarlo i suoi tesori.
Ogni uomo non è che un soffio.

13 Ascolta la mia preghiera, o Signore, porgi l'orecchio al mio grido d'aiuto; davanti alle mie lacrime non restartene muto. Poiché un pellegrino io sono presso di te, un forestiero come tutti i miei padri.13 Ascolta la mia preghiera, Signore,
porgi l'orecchio al mio grido,
non essere sordo alle mie lacrime,
poiché io sono un forestiero,
uno straniero come tutti i miei padri.
14 Vòlgiti da me perché io abbia sollievo, prima che me ne vada e non ci sia più.14 Distogli il tuo sguardo, che io respiri,
prima che me ne vada e più non sia.