Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Certo, vi sono miniere per l'argento, e per l'oro luoghi dove viene raffinato.1 Habet argentum venarum principia
et auro locus est, in quo conflatur.
2 Il ferro viene estratto dal suolo, e la pietra fusa libera il rame.2 Ferrum de terra tollitur,
et lapis solutus calore in aes vertitur.
3 L'uomo pone un limite alle tenebre, e fruga fino all'estremo confine la pietra oscura e buia.3 Terminum posuit tenebris
et universorum finem ipse scrutatur,
lapidem quoque caliginis et umbrae.
4 Perfora gallerie inaccessibili, dimenticate dai pedoni; oscilla sospeso, lontano dall'uomo.4 Aperuit cuniculos gens peregrina,
ipsique obliti sunt pedes,
penduli haerent plus quam vir nutans.
5 La terra dalla quale si estrae il pane, è sconvolta di sotto, come dal fuoco.5 Terra, de qua oriebatur panis,
in profundo subversa est sicut per ignem.
6 Le sue pietre sono giacimenti di zaffiri e la sua sabbia contiene dell'oro.6 Locus sapphiri lapides eius,
et glebae illius aurum.
7 L'avvoltoio ne ignora il sentiero e non lo scorge l'occhio del falco;7 Semitam ignoravit avis rapax,
nec intuitus est eam oculus vulturis.
8 non è stato battuto dalle bestie feroci, né attraversato dai leoni.8 Non calcaverunt eam filii superbiae,
nec pertransivit per eam leaena.
9 L'uomo porta la mano contro il selce, sconvolgendo i monti dalla radice.9 Ad silicem extendit manum suam,
subvertit a radicibus montes.
10 Nelle rocce scava gallerie, portando il suo occhio su tutto ciò che è prezioso.10 In petris canales excidit,
et omne pretiosum vidit oculus eius.
11 Scandaglia le sorgenti dei fiumi e porta alla luce ciò che è nascosto.11 Profunda quoque fluviorum scrutatus est
et abscondita in lucem produxit.
12 Ma la sapienza da dove si estrae? Dov'è il giacimento della prudenza?12 Sapientia vero ubi invenitur?
Et quis est locus intellegentiae?
13 L'uomo non ne conosce il prezzo e non si trova nella terra dei viventi.13 Nescit homo structuram eius,
nec invenitur in terra viventium.
14 L'oceano dice: "Non è con me", e il mare risponde: "Neppure presso di me".14 Abyssus dicit: “Non est in me”;
et mare loquitur: “Non est mecum”.
15 Non si scambia con l'oro migliore, né si pesa l'argento per comperarla.15 Non dabitur aurum obryzum pro ea,
nec appendetur argentum in commutatione eius.
16 Non si acquista con l'oro di Ofir, né con l'oro pregiato e con lo zaffiro.16 Non appendetur auro Ophir
nec lapidi sardonycho pretiosissimo vel sapphiro.
17 Non la pareggia l'oro e il cristallo, né si scambia con vasi di oro puro.17 Non adaequabitur ei aurum vel vitrum,
nec commutabuntur pro ea vasa auri.
18 Coralli e perle non meritano menzione; il possesso della sapienza è migliore delle perle.18 Corallia et crystallum non memorabuntur comparatione eius;
et possessio sapientiae potior margaritis.
19 Non la eguaglia il topazio di Etiopia, non si può scambiare a peso con l'oro puro.19 Non adaequabitur ei topazius de Aethiopia
nec auro mundissimo componetur.
20 Ma la sapienza donde viene? E dov'è il giacimento della prudenza?20 Unde ergo sapientia venit,
et quis est locus intellegentiae?
21 Essa è nascosta agli occhi di ogni vivente, ed è occulta agli uccelli del cielo.21 Abscondita est ab oculis omnium viventium,
volucres quoque caeli latet.
22 L'abisso e la morte confessano: "Coi nostri orecchi ne udimmo la fama".22 Perditio et mors dixerunt:
“Auribus nostris audivimus famam eius”.
23 Dio solo ne conosce la via ed egli solo sa dove si trovi.23 Deus intellegit viam eius,
et ipse novit locum illius.
24 Perché egli volge lo sguardo fino ai confini della terra, e vede tutto ciò che sta sotto il cielo.24 Ipse enim fines mundi intuetur
et omnia, quae sub caelo sunt, respicit.
25 Quando determinò il peso del vento e definì la misura delle acque,25 Qui fecit ventis pondus
et aquas appendit in mensura,
26 quando impose una legge alla pioggia e una via al lampo dei tuoni,26 quando ponebat pluviis legem
et viam procellis sonantibus,
27 allora la vide e la calcolò, la scrutò e la stabilì,27 tunc vidit illam et enarravit
et praeparavit et investigavit.
28 dicendo all'uomo: "Ecco, temere Dio, questo è sapienza; e schivare il male, questo è prudenza".28 Et dixit homini: “Ecce timor Domini, ipsa est sapientia;
et recedere a malo intellegentia” ”.