Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 27


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 Per la miseria peccaron molti, e chi cerca d'arricchire, volge via l'occhio suo.1 Propter inopiam multi deliquerunt :
et qui quærit locupletari avertit oculum suum.
2 Come nelle connettiture delle pietre si ficca il piolo, così tra la vendita e la compra s'insinua il peccato:2 Sicut in medio compaginis lapidum palus figitur,
sic et inter medium venditionis et emptionis angustiabitur peccatum :
3 ma sarà stritolato il peccato insieme al peccatore.3 conteretur cum delinquente delictum.
4 Se non ti manterrai con cura nel timor del Signore, presto andrà in rovina la tua casa.4 Si non in timore Domini tenueris te instanter,
cito subvertetur domus tua.
5 Come scotendo il vaglio resta il tritume, così le immondizie dell'uomo [vengono a galla] nel suo ragionare.5 Sicut in percussura cribri remanebit pulvis,
sic aporia hominis in cogitatu illius.
6 I vasi di terra li prova la fornace, e la prova dell'uomo sta nel suo conversare.6 Vasa figuli probat fornax,
et homines justos tentatio tribulationis.
7 Come la coltivazione d'un albero la manifesta il suo frutto, così la parola [rivela] i sentimenti del cuore dell'uomo.7 Sicut rusticatio de ligno ostendit fructum illius,
sic verbum ex cogitatu cordis hominis.
8 Prima che uno abbia parlato non lo lodare, perchè questa la prova dell'uomo.8 Ante sermonem non laudes virum :
hæc enim tentatio est hominum.
9 Se andrai dietro alla giustizia, la raggiungerai, e l'indosserai come una veste d'onore. E dimorerai con essa e ti proteggerà per sempre, e nel giorno del giudizio troverai un sostegno.9 Si sequaris justitiam, apprehendes illam,
et indues quasi poderem honoris :
et inhabitabis cum ea, et proteget te in sempiternum,
et in die agnitionis invenies firmamentum.
10 i volatili si riuniscono con i loro simili, e la verità fa ritornò verso coloro che la praticano.10 Volatilia ad sibi similia conveniunt :
et veritas ad eos qui operantur illam revertetur.
11 Il leone tende sempre insidie alla preda, e così i peccati a quei che commettono iniquità.11 Leo venationi insidiatur semper :
sic peccata operantibus iniquitates.
12 L'uomo pio persiste nella sapienza come il sole, ma il insensato si muta come la luna.12 Homo sanctus in sapientia manet sicut sol :
nam stultus sicut luna mutatur.
13 in mezzo agl'insipienti va' a tempo opportuno, ma in mezzo al riflessivi, sta del continuo.13 In medio insensatorum serva verbum tempori :
in medio autem cogitantium assiduus esto.
14 La conversazione de' peccatori è odiosa, e il loro riso [scroscia], ne' piaceri del peccato.14 Narratio peccantium odiosa,
et risus illorum in deliciis peccati.
15 linguaggio di chi giura molto fa drizzare i capelli sul capo, e l'impudenza di lui [negli alterchi] fa turar le orecchie.15 Loquela multum jurans horripilationem capiti statuet,
et irreverentia ipsius obturatio aurium.
16 Spargimento di sangue [s'ha] nelle risse degli orgogliosi, e i loro improperi son ributtanti a udire.16 Effusio sanguinis in rixa superborum,
et maledictio illorum auditus gravis.
17 Chi svela i segreti dell'amico perde la fiducia, e non troverà [più] un amico secondo il suo cuore.17 Qui denudat arcana amici fidem perdit,
et non inveniet amicum ad animum suum.
18 Ama l'amico e diportati fedelmente con lui;18 Dilige proximum,
et conjungere fide cum illo.
19 se avrai svelato i suoi segreti, invano gli correrai dietro.19 Quod si denudaveris absconsa illius,
non persequeris post eum.
20 Come uno infatti che distrugge il suo nemico, cosi tu hai distrutto l'amicizia del tuo prossimo,20 Sicut enim homo qui perdit amicum suum,
sic et qui perdit amicitiam proximi sui.
21 E come chi lascia volar via un uccello dalla sua mano, cosi tu hai lasciato andare il tuo amico e non lo riacchiapperai.21 Et sicut qui dimittit avem de manu sua,
sic dereliquisti proximum tuum, et non eum capies.
22 Non gli correr dietro, perchè è lontano, e se ne fuggi come una gazzella dal laccio. Poiché fu ferita l'anima sua,22 Non illum sequaris, quoniam longe abest :
effugit enim quasi caprea de laqueo, quoniam vulnerata est anima ejus :
23 tu non potrai più riunirlo [a te]. Dopo l'ingiuria c'è la riconciliazione;23 ultra eum non poteris colligare.
Et maledicti est concordatio :
24 ma l'aver svelato i segreti dell'amico è disperazione d'anima infelice.24 denudare autem amici mysteria, desperatio est animæ infelicis.
25 Chi strizza l'occhio, fabbrica il male, e niuno riesce a sbarazzarsi di lui.25 Annuens oculo fabricat iniqua,
et nemo eum abjiciet.
26 Davanti ai tuoi occhi addolcirà la sua bocca, e ammirerà i tuoi detti: dopo poi muterà bocca, e travolgerà le tue parole in oggetto di scandalo.26 In conspectu oculorum tuorum condulcabit os suum,
et super sermones tuos admirabitur :
novissime autem pervertet os suum,
et in verbis tuis dabit scandalum.
27 Molte cose lo odio, ma nulla al par di costui: e il Signore [anch'egli] l'odierà.27 Multa odivi, et non coæquavi ei,
et Dominus odiet illum.
28 Chi scaglia una pietra in alto, la farà ricader sul suo capo, e il colpo sleale aprirà ferite sullo sleale.28 Qui in altum mittit lapidem, super caput ejus cadet :
et plaga dolosa dolosi dividet vulnera.
29 Chi scava una fossa, cl cade dentro, e chi mette una pietra per far inciampare il prossimo, c'inciampa lui, e chi tende un laccio ad altri, ci resta preso.29 Et qui foveam fodit incidet in eam :
et qui statuit lapidem proximo offendet in eo :
et qui laqueum alii ponit, peribit in illo.
30 Chi cerca far del male, su se stesso lo vedrà rotolare, e non saprà donde gli venga addosso.30 Facienti nequissimum consilium, super ipsum devolvetur,
et non agnoscet unde adveniat illi.
31 Lo scherno e l'oltraggio son [sulla bocca] de' superbi; ma la vendetta starà in agguato, come un leone, contro di essi.31 Illusio et improperium superborum,
et vindicta sicut leo insidiabitur illi.
32 Saran presi al laccio quelli che si rallegran della caduta de' giusti, e il dolore li consumerà prima che muoiano.32 Laqueo peribunt qui oblectantur casu justorum,
dolor autem consumet illos antequam moriantur.
33 L'ira e lo sdegno son l'una e l'altro abominevoli cose, e il peccatore le possederà.33 Ira et furor utraque execrabilia sunt,
et vir peccator continens erit illorum.