Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ma quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè si riteneva per giusto.1 Lasciarono adunque questi tre uomini di rispondere a Iob, perciò che parea loro che fosse giusto.
2 Senonchè Eliu figlio di Barachel, il Buzita, della famiglia di Ram, s'adirò e si sdegnò; contro Giobbe s'adirò egli, perchè affermava d'essere giusto dinanzi a Dio;2 E adirato e indegnato è Eliu figliuolo di Barachel Buzite, dello parentado di Ram; ed è adirato contro a Iob, perciò ch' elli diceva ch' era giusto innanzi al Signore.
3 si sdegnò inoltre contro gli amici di lui, perchè non avevano trovato una risposta ragionevole, ma soltanto avevano dato torto a Giobbe.3 E al tutto contro alli amici suoi indignato è, imperciò che non aveano trovata responsione ragionevole, ma solamente condannavano Iob.
4 Perciò Eliu aveva aspettato che Giobbe avesse parlato, giacchè coloro che discorrevano erano più anziani;4 Adunque Eliu aspettava Iob favellante; perciò ch' erano più vecchi di lui coloro che favellavano.
5 ma quando vide che i tre non potevano rispondere, s'adirò grandemente.5 E conciosia cosa che lui avesse udito che non potessono respondere, adiratosi è fortemente.
6 Prendendo dunque a parlare Eliu figlio di Barachel, il Buzita, disse: «Più giovane sono io per età, mentre voi siete più vecchi: perciò a capo dimesso avevo timoredi manifestarvi il mio parere.6 E rispose Eliu figliuolo di Barachel Buzite, e disse più giovane di tempo sono, e voi più antichi; dunque (qui è) chinato lo capo, mi son vergognato di dimostrare a voi la mia sentenza.
7 Poichè speravo che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni avrebbero insegnato la sapienza;7 In verità io sperai che la età più lunga favellasse, e la moltitudine degli anni insegnasse la sapienza.
8 ma - a quanto vedo - il soffio [di vita] è negli uomini, ma l'ispirazione dell'Onnipotente dà l'intelligenza;8 Ma, secondo ch' io vidi, lo spirito è nelli uomini, e la inspirazione Odell' nnipotente dà la intelligenza.
9 non i longevi [perchè tali] sono sapienti, nè gli anziani intendono il diritto.9 Non sono di lungo tempo li savii, nè li vecchi intendono lo giudicio.
10 Perciò io dico: - Ascoltatemi, vi mostrerò anch'io la mia sapienza! -10 E però dirò: attendete me, e anche io mostrerò a voi la mia scienza.
11 Ho infatti aspettato i vostri discorsi, e udito le vostre indagini, mentre discutevate nella disputa;11 Certo io aspettai le vostre parole; udi' la vostra prudenza, infino che voi disputavate colle vostre parole.
12 e mentre stimavo che avreste detto alcunchè, riflettevo: ma - a quanto vedo - non c'è chi confuti Giobbe e risponda ai suoi discorsi fra voialtri.12 E insino ch' io pensava che voi diceste alcuna cosa, considerava; ma, secondo ch' io veggio, non è chi possa riprendere Iob (di voi), e rispondere di voi alle parole sue.
13 Non state a dire: - Abbiamo trovato la sapienza -;Dio l'ha rigettato, non un uomo!13 Acciò che forse voi non diciate: noi abbiamo trovata la sapienza, Iddio gittoe lui, ma non l'uomo.
14 Con me egli ancora non ha parlato mai, nè io gli risponderò con i vostri discorsi.14 Niuna cosa favellò a me; e io risponderò a lui, non secondo le vostre parole.
15 Costoro sono sgomenti, più non rispondono, si dipartirono da loro le parole.15 Temettono coloro, e non risposero più, e partironsi da loro li favellari.
16 Perchè dunque ho aspettato, ed essi non parlano, se ne ristanno senza più rispondere,16 Adunque, perciò ch' io aspettai, e non favellorono; stettero e non risposero più;
17 risponderò anch'io la mia parte, e mostrerò il mio sapere.17 e io risponderò la mia parte, e mostrerò la mia scienza.
18 Io infatti di parole sono ripieno, e mi travaglia l'ansimar del mio seno:18 Certo io sono pieno di parole, e constrigne me lo spirito del ventre mio.
19 ecco, il mio seno è come mosto che non ha sfogoe spezza gli otri novelli;19 Però che lo ventre mio è quasi mosto sanza spiraglio, e dirompe li nuovi vaselli.
20 parlando mi sentirò sollevato, aprirò le mie labbra e risponderò;20 E favellerò, e ispirerò uno poco; aprirò le mie labbra, e risponderoe.
21 non porterò riguardo ad alcuno, e non eguaglierò Dio all'uomo:21 Non torroe la persona dell' uomo, e Iddio all' uomo non assomigliarò.
22 non so infatti quanto ancora io esisterò, e se di qui a poco il mio Fattore mi toglierà di mezzo.22 Certo io non soe quanto basteroe, e se dopo uno pochettino torrae me lo mio fattore.