Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Ma quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè si riteneva per giusto.1 Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto,
2 Senonchè Eliu figlio di Barachel, il Buzita, della famiglia di Ram, s'adirò e si sdegnò; contro Giobbe s'adirò egli, perchè affermava d'essere giusto dinanzi a Dio;2 si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio;
3 si sdegnò inoltre contro gli amici di lui, perchè non avevano trovato una risposta ragionevole, ma soltanto avevano dato torto a Giobbe.3 si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe.
4 Perciò Eliu aveva aspettato che Giobbe avesse parlato, giacchè coloro che discorrevano erano più anziani;4 Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi.
5 ma quando vide che i tre non potevano rispondere, s'adirò grandemente.5 Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente.
6 Prendendo dunque a parlare Eliu figlio di Barachel, il Buzita, disse: «Più giovane sono io per età, mentre voi siete più vecchi: perciò a capo dimesso avevo timoredi manifestarvi il mio parere.6 Poi Eliu figlio di Bara chel Buzita prese la parola, e disse: « Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere.
7 Poichè speravo che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni avrebbero insegnato la sapienza;7 Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza;
8 ma - a quanto vedo - il soffio [di vita] è negli uomini, ma l'ispirazione dell'Onnipotente dà l'intelligenza;8 ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza.
9 non i longevi [perchè tali] sono sapienti, nè gli anziani intendono il diritto.9 Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento.
10 Perciò io dico: - Ascoltatemi, vi mostrerò anch'io la mia sapienza! -10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza.
11 Ho infatti aspettato i vostri discorsi, e udito le vostre indagini, mentre discutevate nella disputa;11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti.
12 e mentre stimavo che avreste detto alcunchè, riflettevo: ma - a quanto vedo - non c'è chi confuti Giobbe e risponda ai suoi discorsi fra voialtri.12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole.
13 Non state a dire: - Abbiamo trovato la sapienza -;Dio l'ha rigettato, non un uomo!13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo.
14 Con me egli ancora non ha parlato mai, nè io gli risponderò con i vostri discorsi.14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti.
15 Costoro sono sgomenti, più non rispondono, si dipartirono da loro le parole.15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola.
16 Perchè dunque ho aspettato, ed essi non parlano, se ne ristanno senza più rispondere,16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare,
17 risponderò anch'io la mia parte, e mostrerò il mio sapere.17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza;
18 Io infatti di parole sono ripieno, e mi travaglia l'ansimar del mio seno:18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe.
19 ecco, il mio seno è come mosto che non ha sfogoe spezza gli otri novelli;19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi.
20 parlando mi sentirò sollevato, aprirò le mie labbra e risponderò;20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere.
21 non porterò riguardo ad alcuno, e non eguaglierò Dio all'uomo:21 Non sarò acce ttatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo;
22 non so infatti quanto ancora io esisterò, e se di qui a poco il mio Fattore mi toglierà di mezzo.22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore ».