Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Sapienza 18


font
NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Sanctis autem tuis maxima erat lux;
et horum quidem vocem illi audiebant, sed figuram non videbant
et, quia non et ipsi eadem passi erant, magnificabant;
1 Grandissima luce era alli sauti tuoi, e udivano (li nimici) la voce di costoro, ma non vedeano la figura. E però ch' elli non patiano quelle medesime cose, magnificavano te.
2 quoniam autem, qui ante laesi erant, non laedebant, gratias agebant
et, quod eos ante distulissent, donum petebant.
2 E quelli che erano stati prima offesi, però che ora non erano offesi, ringraziavano te; e accid che fussen differenza, chiedevano (te, Iddio).
3 Propter quod ignis ardentem columnam,
ducem ignotae viae,
et solem sine laesura gloriosae peregrinationis praestitisti.
3 Per la qual cosa ebbono la colonna di fuoco ardente, conduttrice della non saputa via; e dèsti loro il sole sanza offensione di buono albergo.
4 Digni quidem illi carere luce
et pati carcerem tenebrarum,
qui inclusos custodierant filios tuos,
per quos incipiebat incorruptum legis lumen saeculo dari.
4 Però certo coloro erano degni d' avere difetto di luce, di patire la carcere delle tenebre, li quali teneano rinchiusi li (santi) tuoi figliuoli, per li quali sì cominciava d'essere dato al mondo il non rotto lume della legge.
5 Cum cogitarent iustorum occidere infantes
C et uno exposito filio et liberato — in traductionem illorum multitudinemfiliorum abstulisti
et pariter illos perdidisti in aqua valida.
5 Quando elli pensarono uccidere li fanciulli de' giusti, e uno figliuolo posto giù e liberato, nel trapassamento di coloro togliesti via moltitudine di loro figliuoli, ed egualmente dispergesti coloro nella forte acqua.
6 Illa nox ante cognita est a patribus nostris,
ut vere scientes, quibus iuramentis crediderunt,
animaequiores essent.
6 Quella notte primamente fu conosciuta dalli padri nostri, acciò ch' elli sappiendo a quali giuramenti elli credessero, fusseno meno di tutte.
7 Suscepta est a populo tuo sanitas quidem iustorum,
iniustorum autem exterminatio;
7 Ricevuta fue dal popolo tuo sanitade de' giusti, ma sterminazione de' malvagi.
8 sicut enim punivisti adversarios,
sic et nos provocans magnificasti.
8 Sì come tue offendesti li avversarii, così noi provocando magnificasti.
9 Absconse enim sacrificabant iusti pueri bonorum
et divinitatis legem in concordia disposuerunt;
similiter et bona et pericula recepturos sanctos
patrum iam ante decantantes laudes.
9 Nascosamente li giusti fanciulli de' buoni sacrificavano, e [la] legge di giustizia spianarono in concordia; somigliantemente cantando laude della loro patria li giusti, che dovevano ricevere prosperitade e avversitade.
10 Resonabat autem inconveniens inimicorum clamor,
et flebilis perferebatur vox ploratorum infantium.
10 Risuonava la sconvenevole voce de' nemici, ed era udito il pianto delli piangenti fanciulli.
11 Simili autem poena servus cum domino afflictus est,
et popularis homo regi similia passus;
11 Di simile pena fue afflitto il servo col signore; e l'uomo popolare patie simili cose, come fece il re.
12 similiter ergo omnes uno nomine mortis
mortuos habebant innumerabiles.
Nec enim ad sepeliendum vivi sufficiebant,
quoniam uno momento,
quae erat praeclarior generatio illorum, exterminata erat.
12 Somigliantemente tutti dunque, con uno nome di morte, avevano innumerabili morti; nè i vivi bastavano a seppellire (i morti); però che in uno punto disfatta fu (e diradicata) quella loro schiatta che era più nobile.
13 De omnibus enim non credentes propter veneficia,
in exterminio primogenitorum
confessi sunt populum filium Dei esse.
13 Di tutti quelli che credettono per li veneficii (tuoi), allora primamente, quando fu lo sterminamento delli loro primigeniti, promisono (sè) essere popolo di Dio.
14 Cum enim quietum silentium contineret omnia,
et nox in suo cursu medium iter haberet,
14 Ma quando il cheto silenzio teneva tutte le cose, e la notte nel suo corso avea il mezzo cammino,
15 omnipotens sermo tuus de caelo a regalibus sedibus
durus bellator in mediam exterminii terram prosilivit,
gladium acutum insimulatum imperium tuum portans;
15 il tuo sermone onnipotente (o Signore), saltando di cielo, venne dalle regali sedie; lo duro battagliatore si lanciò in mezzo la terra dello combattimento,
16 et stans replevit omnia morte
et usque ad caelum attingebat stans in terra.
16 l''acuto coltello, portante il tuo non simulato comandamento, e istando, riempiè tutte le cose di morte; e stando in terra sì giugnea insino al cielo.
17 Tunc continuo visus somniorum terribilium turbaverunt illos,
et timores supervenerunt insperati,
17 Allora continuamente apparimenti di mali sogni turbarono coloro; e non sperate paure sopra vennero.
18 et alius alibi proiectus semivivus,
propter quam moriebatur causam, demonstrabat.
18 E un altro, altrove gittato mezzo vivo, per qual cagione di morte si moriva dimostrava.
19 Visiones enim, quae illos turbaverunt, haec praemonebant,
ne inscii quare mala patiebantur, perirent.
19 Le visioni, che li turbavano, antimonivano questi mali, acciò ch' elli sapessono ch' elli patiano li mali, anzi ch' elli morissono.
20 Tetigit autem et iustos tentatio mortis,
et interitus in eremo factus est multitudinis,
sed non diu permansit ira tua.
20 E anco toccoe la tentazione della morte li giusti, e com movimento della moltitudine fece nel bosco; ma non istette molto l'ira tua.
21 Properans enim homo sine querela propugnavit,
proferens servitutis suae scutum:
orationem et per incensum deprecationem;
restitit irae et finem imposuit necessitati,
ostendens quoniam tuus est famulus.
21 Affrettandosi l' uomo sanza querela a pregare per li popoli, proferendo lo scudo della sua servitù nella orazione, e allegando per incenso il suo priego, resisteo alla ira, e impose fine alle necessitadi, dimostrando ch' elli (Moisè) fosse tuo servo.
22 Vicit autem iram non in virtute corporis,
nec armaturae potentia,
sed verbo illum, qui se vexabat, subiecit,
iuramenta parentum et testamentum commemorans.
22 Vinse (Moisè) le turbe, non nella forza del corpo, nè armato con potenza; ma con parola vinse colui che il turbava, (e soggiogoe) li giuramenti dei padri e il testamento di Dio commemorando.
23 Cum enim iam acervatim cecidissent super alterutrum mortui,
interstitit et amputavit impetum
et divisit illam, quae ad vivos ducebat, viam.
23 Conciofosse cosa che a monti (celati) cadessono [li] morti l'uno sopra l'altro, (ma) trastette, e tagliò lo impeto, e divise quella via che andava alli vivi.
24 In veste enim poderis, quam habebat, totus erat orbis terrarum,
et parentum magnalia in quattuor ordinum lapidum sculptura, et magnificentia tuain diademate capitis illius.
24 Nelle vestimenta (di Aaron) ch' egli avea nella estrema parte di sotto, era tutto il giro della terra, ed eranvi tutte le grandissime cose delli padri; in quattro ordini di pietre erano tagliate; e la magnificenza tua nella corona del capo suo era scritta.
25 His cessit, qui exterminabat, et haec extimuit;
erat enim sola tentatio irae sufficiens.
25 Imperò diede luogo a queste cose colui che disterminava, e queste temette; la tentazione sola dell' ira era sufficiente (a quello).