Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 16


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 E il Signore disse a Samuele: Fino a quando piangerai tu Saul mentre io lo ho rigettato, perchè non regni sopra Israele? Riempi di olio il tuo corno, e vieni, perch'io ti spedisca a casa d’Isai di Bethlehem: perocché tra’ figliuoli di lui mi son provveduto un re.1 Il Signore disse a Samuele: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l’ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d’olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re».
2 E Samuele disse: Come andrò io? perocché saprallo Saul, e mi ucciderà. E il Signore disse: Condurrai colla tua mano un vitello di branco, e dirai: Son venuto per sacrificare al Signore.2 Samuele rispose: «Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà». Il Signore soggiunse: «Prenderai con te una giovenca e dirai: “Sono venuto per sacrificare al Signore”.
3 E inviterai Isai alla vittima, e io t'insegnerò quello che tu abbia da fare, e ungerai quello che io ti accennerò.3 Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò».
4 Fece adunque Samuele, come gli avea detto il Signore. E andò a Bethlehem, e ne restarono meravigliati i seniori della città, e gli andarono incontro, e dissero: Porti tu pace?4 Samuele fece quello che il Signore gli aveva comandato e venne a Betlemme; gli anziani della città gli vennero incontro trepidanti e gli chiesero: «È pacifica la tua venuta?».
5 Ed egli disse: Porto pace: sono venuto per offerire sacrifizio al Signore: purificatevi, e venite meco affinchè io faccia l'immolazione. Egli adunque purificò Isai, e i suoi figliuoli, e chiamogli al sacrifizio.5 Rispose: «È pacifica. Sono venuto per sacrificare al Signore. Santificatevi, poi venite con me al sacrificio». Fece santificare anche Iesse e i suoi figli e li invitò al sacrificio.
6 E mentre essi entravano (Samuele) gettò gli occhi sopra Eliab, e disse: Sarebb'egli davanti al Signore l'unto di lui?6 Quando furono entrati, egli vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!».
7 Ma il Signore disse a Samuele: Non badare al suo volto, nè alla statura grande di lui, perocché io l'ho rigettato, e io non giudico secondo quel che apparisce allo sguardo dell'uomo: perchè l'uomo vede le cose che dan negli occhi, ma il Signore mira il cuore.7 Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore».
8 E Isai chiamò Abinadab, e presentollo a Samuele, il quale disse: neppur questo è l'eletto del Signore.8 Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuele, ma questi disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto».
9 E Isai gli condusse Samma; e di lui quegli disse: Questo pure non è l'eletto del Signore.9 Iesse fece passare Sammà e quegli disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto».
10 Isai adunque fece venire i suoi sette figliuoli dinanzi a Samuele, e Samuele disse ad Isai: nissun di questi è l'eletto dal Signore.10 Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi».
11 E Samuele disse ad Isai: Non hai tu altri figliuoli? E quegli rispose: resta ancora un fanciullo, che pasce le pecore. Samuele disse ad Isai: Fallo condur qua, conciossiachè non ci metteremo a tavola, prima che egli venga.11 Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui».
12 Quegli allora mandò a prenderlo, e lo presentò. Or egli era di pelo rosso, di bell'aspetto, e di viso avvenente. E il Signore disse: Su via, ungilo; egli è desso.12 Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!».
13 Samuele adunque prese il corno dell'olio, e alla presenza de’ suoi fratelli lo unse: e da quel giorno in poi lo spirito del Signore posò sopra Davidde: e Samuele partì e andó a Ramatha.13 Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi. Samuele si alzò e andò a Rama.
14 Ma si ritirò da Saul lo Spirito del Signore, e lo vessava (permettendolo il Signore) uno spirito malo.14 Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul e cominciò a turbarlo un cattivo spirito, venuto dal Signore.
15 E i cortigiani di Saul dissero a lui: Ecco che tu sei travagliato (permettendolo Dio) da uno spirito malo.15 Allora i servi di Saul gli dissero: «Ecco, un cattivo spirito di Dio ti turba.
16 Se tu, signor nostro, il comandi, li servi tuoi che stanno intorno a te, cercheranno di un uomo abile in sonar l’arpa, affinchè quando ti prende (permettendolo il Signore) lo spirito malo, ei lo suoni, e tu ne risenta alleggiamento.16 Comandi il signore nostro ai servi che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il cattivo spirito di Dio sarà su di te, quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio».
17 E Saul disse a’ suoi servi: Trovatemi adunque qualcheduno che suoni bene, e conducetelo a me.17 Saul rispose ai ministri: «Ebbene, cercatemi un uomo che suoni bene e fatelo venire da me».
18 E uno de' servi disse: Poco fa ho veduto il figliuolo d'Isai di Bethlehem che sa sonare, è dotato di gran fortezza, e buono per la guerra, prudente nel parlare, e di bell'aspetto: e il Signore è con lui.18 Rispose uno dei domestici: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di bell’aspetto, e il Signore è con lui».
19 Saul adunque mandò a dire a Isai: mandami Davidde tuo figliuolo, che va alla pastura.19 Saul mandò messaggeri a dire a Iesse: «Mandami tuo figlio Davide, quello che sta con il gregge».
20 E Isai prese un asino carico di pane, e un otre di vino, e un capretto, e mandò il tutto a Saulle per le mani di David suo figliuolo.20 Iesse prese un asino, del pane, un otre di vino e un capretto e, per mezzo di Davide, suo figlio, li inviò a Saul.
21 E David andò a trovar Saul, e si presentò dinanzi a lui, ed ei gli pose grandissimo affetto, e lo fece suo scudiere.21 Davide giunse da Saul e cominciò a stare alla sua presenza. Questi gli si affezionò molto ed egli divenne suo scudiero.
22 E mandò Saul a dire ad Isai: Si stia David presso di me: perchè ha trovato grazia negli occhi miei.22 E Saul mandò a dire a Iesse: «Rimanga Davide con me, perché ha trovato grazia ai miei occhi».
23 Ogni volta pertanto che lo spirito malo (permettendolo il Signore) investiva Saul, Davidde prendeva l’arpa, e la sonava, e Saul si riaveva, e stava meno male, perchè se ne andava da lui il malo spirito.23 Quando dunque lo spirito di Dio era su Saul, Davide prendeva in mano la cetra e suonava: Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui.