Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giudici 1


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1 Dopo la morte di Giosuè i figliuoli d'Israele consultarono il Signore, e dissero: Chi andrà innanzi a noi contro il Cananeo, e chi sarà il capitano di questa guerra?1 Dopo la morte di Iosuè sì domandarono i figliuoli d' Israel consiglio da Dio Signore, e dissero: chi anderà dinanzi da noi, e sarà nostro capitano (e guidatore dell' oste) contro al Cananeo?
2 E il Signore disse: Giuda andrà innanzi: ecco che io ho dato nelle sue mani quel paese.2 E disse Iddio Signore: Giuda sarà quello il quale sarà vostro duca (e capitano e guidatore); ecco ch' io v' hoe dato il Cananeo nelle vostre mani.
3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: Vieni meco nella terra toccata a me in sorte, e combatti contro il Cananeo: io poi verrò teco nella terra, che è toccata in sorte a te. E Simeone si unì con lui.3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: vieni meco in mia compagnia, e combatti meco contro il Cananeo, e io verrò teco (in tua compagnia) ad acquistare la parte tua. E andò con lui Simeone.
4 E Giuda si mosse, e il Signore li fè vincitori del Cananeo, e del Pherezeo: e uccisero in Bezec dieci mila uomini.4 E andò Giuda, e diede Iddio Signore nelle sue mani il Cananeo e il Ferezeo; e uccisono in Bezec diecimilia uomini.
5 Imperocché s'incontrarono in Bezec con Adonibezec, e combatterono con lui, e misero in rotta i Cananei, e i Pherezei.5 E trovarono Adonibezec in Bezec, e sì combatterono contra lui; e sì isconfissero (con esso lui insieme e uccisono) il Cananeo e il Ferezeo.
6 E Adonibezec si fuggì: ma quelli lo inseguirono, e lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani, e de' piedi.6 Ma Adonibezec sì fuggì; e sì gli è ito dietro; e sì lo presono, e sì gli tagliarono tutte le dita delle mani e de' piedi.
7 E disse Adonibezec: Settanta re, a' quali erano stati tagliati i pollici delle mani e dei piedi mangiavano sotto la mia mensa i miei avanzi: Dio mi ha renduto quello che ho fatto altrui. E lo condussero a Gerusalemme, e ivi morì.7 E disse Adonibezec: settanta re, i quali aveano tutti tagliate le dita delle mani e de' piedi, (e istavano e) ricoglievano (gli minuzzoli del pane e) quello che rimanea de' cibi della mensa mia: così come io feci, così m' hae renduto ora Iddio Signore. E sì lo menarono in Ierusalem, e quivi si morì.
8 Imperocché i figliuoli di Giuda avendo assediata Gerusalemme la presero, e vi fecero un gran macello, e diedero tutta la città alle fiamme.8 E combattendo i figliuoli di Giuda Ierusalem, sì la pigliarono e cacciàrola a terra, mettendola tutta al fuoco e (gli uomini e le femine) alle punta delle coltella.
9 E di poi andarono a combattere contro il Cananeo abitante nella montagna, e a mezzodì nelle pianure.9 E poi vegnendo più giuso, combatterono contro al Cananeo, il quale abitava suso alle montagne, e dalla parte del mezzodì, e nelle pianure.
10 Indi Giuda si mosse contro il Chananeo che abitava in Hebron (detta in antico Cariath-Arbe), e mise in rotta Sesai, e Ahiman, e Tholmai:10 E andando Giuda contro al Cananeo, il quale abitava in Ebron; il cui nome anticamente si chiamava Cariatarbe; sì isconfisse (e uccise) Sesai e Aiman e Tolmai.
11 E partitosi di colà andò contro gli abitanti di Dabir, di cui l'antico nome era Cariath-Sepher, vale a dire città delle lettere.11 E partito quindi, sì andò agli abitatori (della città) di Dabir, il cui nome si era anticamente Cariat Sefer, cioè cittade delle lettere.
12 E Caleb disse: Io darò per moglie Axa mia figlia a chi prenderà Cariath-Sepher, e la distruggerà.12 E disse Caleb: chi (isconfiggerà e) piglierà Cariat Sefer, e sì guasterà quella, io sì gli darò Asa, mia figliuola, per moglie.
13 E avendola presa Othoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, questi gli diede per moglie Axa sua figlia.13 E avendola presa Otoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, e' si gli diede la sua figliuola per moglie.
14 E mentre ella si partiva col suo marito, questi l'avvertì di chiedere a suo padre un campo. Ed ella standosi sopra il suo asino avendo gettato un sospiro le disse Caleb: Che hai?14 La quale andando per la via, sì la (ammaestrò e) ammonì il marito suo, ch' ella domandasse (e chiedesse) al padre suo uno campo. La quale sospirando, (istando) e sedendo in su l'asino, sì le disse Caleb: che hai tu?
15 Ed ella rispose: Dammi la benedizione: giacché mi hai dato un terreno asciutto, dammene ancor uno che si possa inaffiare. Le diede adunque Caleb una terra che s’inaffiava da sommo ad imo.15 E quella respuose: dàmmi alcuna benedizione; imperciò che tu m' hai data terra arida (e secca), dàmmi ancora terra con rivi d'acqua. E dielle Caleb uno rivo di sopra e uno rivo di sotto.
16 Ma i figliuoli di Cineo parente di Mosè andarono dalla città delle palme co' figliuoli di Giuda nel deserto che era nella porzione di questi a mezzodì della città di Arad, e abitarono con loro.16 Ma i figliuoli di Cineo, cognato di Moisè, sì partirono suso della città delle palme, coi figliuoli di Giuda, nel deserto della sorte sua, il quale è dal mezzodì di Arad, e sì abitarono con lui.
17 Giuda poi mosse con Simeone suo fratello, e assalirono il Cananeo che abitava in Sephaath, e ne fecer macello. E alla città fu dato il nome di Horma, cioè Anatema.17 E andò Giuda insieme con Simeone suo fratello, e sì isconfissono insieme il Cananeo il quale abitava in Sefaat, e sì lo uccisono. E fue chiamato il nome suo della città ORMA, cioè (città) iscomunicata.
18 E Giuda s'impadronì di Gaza col paese circonvicino, e di Ascalone, e di Accaron colle loro adiacenze.18 E pigliò Giuda Gaza colli suoi confini, e anco Ascalone, e ancora Accarone co' suoi confini.
19 E il Signore fu con Giuda, e si fe' padrone delle montagne; ma non potè levarsi d'intorno gli abitanti della valle che aveano gran numero di cocchi armati di falci.19 E fu Iddio con Giuda, e tutte le montagne possedette; e non poteo ispegnere gli abitatori della valle, imperciò che abbondavano i carri che aveano alle ruote coltella taglienti.
20 E diedero Hebron a Caleb, secondo l'ordine di Mosè, e quegli ne sterminò i tre figliuoli di Enac.20 E diedero a Caleb la cittade di Ebron, sì come avea detto Moisè; il quale sì ne spense tre figliuoli di Enac.
21 Ma quanto alli Jebusei che abitavano in Gerusalemme, i figliuoli di Beniamin non li distrussero: e abitò lo jebuseo co' figliuoli di Beniamin in Gerusalemme, come anche in oggi.21 Ma il Jebuseo, abitatore di Jerusalem, non ispenseno i figliuoli di Beniamin; e abitò il Iebuseo, insieme co' figliuoli di Beniamin, in Ierusalem insino al dì d'oggi.
22 Parimente la casa di Giuseppe mosse contro Bethel, e il Signore fu con essi.22 E la casa di Iosef sì andò suso in Betel, e fue Iddio con loro.
23 Imperocché nel tempo che assediavano quella città, la quale pell’avanti chiamavasi Luza,23 Ma quando assediavano la città, la quale prima si chiamava Luza,
24 Osservarono un uomo, che usciva dalla città, e gli dissero: Insegnaci la via per entrare nella città, e userem teco misericordia.24 videro uno uomo che usciva della città, e sì gli dissero mostraci l'entrada della città; farèmoti misericordia.
25 E quegli avendola loro insegnata, misero a fil di spada tutti i cittadini: ma diedero libertà a quell’uomo, e a tutta la sua famiglia.25 Il quale avendola loro mostrata, sì (entrarono dentro, e) presono la cittade, e ogni gente misono alle punta delle coltella; ma quello uomo, con tutto il suo parentado, sì lasciarono andare.
26 E questi, liberato che fu, andò nella terra di Helthim, e vi edificò una città, cui diede il nome di Luza: e così si chiama anche al dì d'oggi.26 Il quale, lasciato, se n' andò nella terra di Ettim; e quivi sì edificò una cittade, e sì la chiamò Luza; la quale così si chiama insino al dì d' oggi.
27 Manasse parimente non distrusse Bethsan, e Thanac co’ loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, e di Jeblaam, e di Mageddo co' loro villaggi, e cominciarono i Cananei ad abitare insieme con lui.27 E Manasse non guastò, Betsan e Tanac con le ville sue, e gli abitatori di Dor e di Ieblaam e di Mageddo colle ville sue; incominciò il Cananeo ad abitare con loro.
28 Ma dopo che Israele ebbe ripreso forze, se li fè tributarii, e non volle distruggerli.28 E poi che sì fu confortato (e riposato) Israel, si gli fece suoi tributarii; nè non gli volse ispegnere (nè uccidere).
29 Ephraim similmente non isterminò i Cananei, che erano in Gazer, ma abitò con essi.29 E ancora Efraim non uccise il Cauaneo il quale abitava in Gazer, ma abitò con esso (loro).
30 Zabulon non distrusse gli abitanti di Cetron, e di Naalol: ma i Cananei abitarono con lui, e furono suoi tributarii.30 Zabulon non ispense (e cacciò a terra nè uccise) gli abitatori di Cetron e di Naalol; ma abitò (e istette) il Cananeo nel mezzo di loro, e diventò suo tributario.
31 Anche Aser non distrusse gli abitanti di Accho, e di Sidone, e di Ahalab, e di Achazib, e di Helba, e di Aphec, e di Rohob:31 Ancora Aser non ispense (e non uccise) gli abitatori di Acco e di Sidone e di Aalab e di Acazib, di Elba e di Afec e di Roob;
32 E si stette in mezzo ai Cananei abitatori di quel paese, e non gli sterminò.32 e abitò (Aser) nel mezzo del Cananeo, abitatore di quella terra, e non lo uccise.
33 Allo stesso modo Nephtali non distrusse gli abitatori di Bethsames, e di Bethanath; ma dimorò tra' Chananei abitatori di quella terra, e i Bethsamiti, e i Bethaniti furon suoi tributarii:33 E Neftali ancora non ispense (nè uccise) gli abitatori di Betsames e di Betanat; e abitò (Neftali) tra il Cananeo abitatore di quella terra, e furongli suoi tributarii i Betsamiti e' Betaniti.
34 Ma gli Amorrhei serrarono i figliuoli di Dan sulla montagna, nè lasciaron loro il modo di scendere alla pianura:34 E strinse l' Amorreo i figliuoli di Dan in sul monte, e non dièdono loro luogo, che potessono venire giuso ne' piani;
35 E abitarono (gli Amorrhei) sul monte Hares, che vuol dire Monte de' vasi di terra, in Ajalon, e in Salebim. Ma la casa di Giuseppe li superò, e se li rendè tributarii.35 e abitò nel monte di ARES, il quale tanto viene a dire quanto testimonianza, in Aialon e Salebim. E aggravò Iosef e la casa sua [la mano] (sopra l'Amorreo), e fue suo tributario.
36 Or il paese dell'Amorrheo ebbe per confini la salita dello scorpione, Petra, e i luoghi superiori.36 E fue il termine degli Amorrei del salire della pietra dello scorpione e tutti i luoghi di sopra.