Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 11


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1 Udirono gli Apostoli, e i fratelli, che erano nella Giudea come anche i gentili ricevuto avevano la parola di Dio.1 E queste novelle incontinente furono sparte e nunziate agli apostoli, e agli altri cristiani che erano in Iudea (e in Galilea).
2 E allorché Pietro fu tornato a Gerusalemme, contendevano con lui quelli, che erano della circoncisione,2 Ritornato Pietro poi in Ierusalem, incominciorono a mormorare contra a lui li giudei convertiti.
3 Dicendo: perdio sei tu entrato in casa di uomini non circoncisi, e hai mangiato con essi?3 E dissonli: or come andasti a stare con uomini (pagani e) non circoncisi, e mangiasti con loro?
4 Ma Pietro cominciò a esporre le cose per ordine, dicendo:4 Allora Pietro incominciò per ordine a rendere loro ragione (per sua scusa e per sua chiarezza), e disse loro
5 Io era nella Città di Joppe, e orava, e ridi in un'estasi questa visione: scendeva un certo arnese come un gran lenzuolo, il quale pei quattro angoli veniva calato dal cielo, e arrivò sino a me.5 la visione, che avea veduta in Ioppe, orando (in sul mezzodì in casa di Simone coriario), essendo rapito in eccesso di mente, cioè del lenzuolo,
6 Io lo considerava guardandolo fissamente, e osservai e quadrupedi della terra, e fiere, e rettili, e uccelli dell'aria.6 che vide pieno d'animali e di serpenti e d' uccelli;
7 E udii una voce, che a me diceva: via su, Pietro, uccidi, e mangia.7 e (ciò che li fu detto e ciò ch' elli rispose secondo che di sopra è detto) che udì una voce che gli disse: stà su, e uccidi e mangia (di queste cose).
8 Io risposi: no certo, o Signore: perché non è entrata mai nella mia bocca cosa comune, o immonda.8 Alla qual voce rispose e disse: Messere, Iddio me ne cessi, chè io mai non mangiai alcuna cosa comune e immonda.
9 Mi replicò la voce per la seconda volta dal cielo: non voler tu chiamare immondo quello, che Dio ha purificato.9 Allora la voce gli rispose, e disse: quello che Iddio hae purificato, non dir tu che sia immondo.
10 E questo accadde per tre volte: e di poi fu ritirata ogni cosa in cielo.10 E così vide e udi tre volte; e poi incontanente lo predetto lenzuolo e vaso con gli predetti animali fu ricolto in cielo.
11 Ed ecco in quel punto tre uomini sopraggiunsero alla casa dove io mi stava, mandati a me da Cesarea.11 E come poi gli uomini vennero per lui da parte di Cornelio.
12 E dissemi lo Spirito, che andassi con loro senza difficoltà. E meco vennero anche questi sei fratelli, ed entrammo in casa di quell'uomo.12 E come il Spirito Santo gli comandò ch' egli andasse con loro, e non dubitasse.
13 Ed egli ci raccontò, come avea veduto in casa sua farsegli davanti un Angelo il quale gli disse: manda a loppe a chiamar Simone soprannominato Pietro,13 E così narrò per ordine come andò, e ciò che Cornelio li disse della visione che avea avuta e dell' ammonimento di mandare per lui;
14 Il quale ti annunziera parole, per le quali sarai salvo tu, e tutta la tua casa.14 il quale gli dirà quello che abbia a fare per essere salvo;
15 Or avendo io principiato a parlare, discese lo Spirito santo sopra di essi, come sopra di noi a principio.15 e come, parlando elli, venne sopra di loro il Spirito Santo, secondo ch' egli udito avevano.
16 E ritornommi a memoria la parola del Signore com' ei diceva: Giovanni battezzò coll'acqua, ma voi sarete battezzati nello Spirito santo.16 E allora disse: io mi arricordai di quelio detto di Cristo, quando disse: Giovanni battezzò in acqua, ma voi sarete battezzati di Spirito Santo.
17 Se adunque eguai grazia ha dato Dio a loro, che a noi, i quali abbialo, creduto nel Signor Gesù Cristo: e chi era io che potessi oppormi a Dio?17 (E poi conchiuse Pietro e disse:) se adunque Iddio ha vogliuto dare a loro quella medesima grazia che a noi, chi era (o chi son) io, che la dovessi proibire?
18 Udite tali cose, si acchetarono: e glorificavano il Signore, dicendo: Adunque anche alle genti ha conceduta Dio la penitenza, affinchè abbiano vita:18 Le quali parole quelli udendo, tacettero; e glorificarono Dio, dicendo che avea dato la sua grazia a' pagani, e chiamatili a penitenza.
19 Quelli pertanto, che erano stati dispersi dalla tribulazione succeduta per causa di Stefano, arrivarono sino alla Fenicia, e in Cipro, e ad Antiochia, non predicando la parola, se non a soli Giudei.19 E quelli ch' erano dispersi dopo la tribulazione (e dopo il martirio) di Stefano andarono insino a Fenice e in Cipro e in Antiochia, non parlando e non predicando se non a' giudei.
20 Ed erano tra essi alcuni Cipriotti, e Cirenei, i quali entrali in Antiochia, parlavano anche ai Greci, evangelizzando il Signore Gesù.20 Ma alquanti di loro ch' erano (nati) alcuni di Cipro, alcuni di Cirene, venendo in Antiochia, parlavano [anche] a quelli di Grecia, e predicavano loro la fede di Cristo.
21 E la mano del Signore era con essi: e gran gente avendo creduto, si convertì al Signore.21 E la mano (cioè la virtù) di Dio era con loro, sì [che] molti se ne convertirono a Cristo.
22 E venne questa nuova alle orecchie della Chiesa, che era in Gerusalemme? e mandaron Barnaba fino ad Antiochia.22 La quale cosa udendo i cristiani ch' erano rimasi in Ierusalem, mandaronvi Barnaba insino ad Antiochia.
23 Il quale arrivato che fu, avendo veduto la grazia di Dio, si rallegrò: ed esortava tutti a perseverare nel Signore con cuore risoluto:23 Il quale pervenendovi, e vedendovi (moltiplicati li fedeli per) la divina grazia, allegravasi molto; e confortolli tutti di perseverare di cuore nella fede.
24 Perché egli era uomo dabbene, e pieno di Spirito santo, e di fede. E s'acquistò gran moltitudine di gente al Signore.24 Però ch' era buono uomo, pieno di Spirito Santo e di fede; onde (per il suo predicare non solamente si confermavano quelli ch' erano convertiti, ma) eziandio molti altri se ne convertivano.
25 E Barnaba si parti per Tarso a cercare di Saulo, e trovatolo, lo condusse ad Antiochia.25 E poi (quindi si partì e) andò in Tarso per trovare Saulo; il quale trovando, andorono insieme in Antiochia.
26 E per un anno intero si trattennero in quella Chiesa, e istruirono una gran moltitudine, talmente che in Antiochia fu dato per la prima volta a' discepoli il nome di Cristiani.26 E quivi stettero per spazio d'uno anno, ammaestrando la turba; e (tanti ne convertirono che) quivi in prima li discepoli si cominciarono a chiamare (pubblicamente) Cristiani.
27 Di que' giorni vennero da Gerusalemme ad Antiochia dei profeti:27 E in quelli di sopravennero di Ierusalem certi profeti (cristiani).
28 E alzatosi uno di questi, Agabo di nome, faceva sapere per virtù dello Spirito, come una gran fame doveva essere per tutto il mondo, la quale anche fu sotto Claudio.28 Fra' quali v'era uno chiamato Agabo, il quale (pubblicamente diceva e) prenunziava che grande fame e carestia doveva tosto sopravenire in tutto il mondo; e così (poi tosto) venne al tempo di Claudio (imperatore).
29 E tutti i discepoli secondo la possibiltà di ciascheduno determinarono di mandare soccorso ai fratelli abitanti nella Giudea:29 Allora li discepoli (cristiani), secondo che ciascuno poteva, procurarono di mandare alcuna elimosina alli cristiani che abitavano in Iudea.
30 Come pur fecero, mandandolo a' seniori per le mani di Barnaba, e di Saulo.30 E così facendo (tra loro certa côlta), mandorono loro (certa) elemosina per mano di Saulo e di Barnaba.