Vangelo secondo Matteo 26
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Ed avvendo Gesù terminato tutti questi sermoni, disse a' suoi discepoli: | 1 Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: |
2 Voi sapete, che di qui a due giorni sarà la pasqua, e il Figliuolo dell'uomo sarà tradito per essere crocifisso. | 2 «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso». |
3 Allora si adunarono i principi de' sacerdoti, e gli anziani del popolo nel palazzo de' principi de' sacerdoti, che si chiamava Caifa: | 3 Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, |
4 E tenner consiglio, affine di catturare per via d'inganno Gesù, e ucciderlo. | 4 e tennero consiglio per catturare Gesù con un inganno e farlo morire. |
5 Ma dicevano: Non in giorno di festa, perché non succeda qualche tumulto tra 'l popolo. | 5 Dicevano però: «Non durante la festa, perché non avvenga una rivolta fra il popolo». |
6 Ed essendo Geiù a Betania in casa di Simone il lebbroso, | 6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, |
7 Si appressò a lui una donna con un vaso di alabastro di prezioso unguento, e lo sparse sul capo di lui, ch'era a mensa. | 7 gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre egli stava a tavola. |
8 Veduto ciò, i discepoli se l'ebbero a male, e dissero: A che fine tanta profusione? | 8 I discepoli, vedendo ciò, si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? |
9 Imperocché poteva quest' unguento vendersi a caro prezzo, e darsi a' poveri. | 9 Si poteva venderlo per molto denaro e darlo ai poveri!». |
10 Ma avendo ciò inteso Gesù disse loro: Perché inquietate voi questa donna? imperocché ella ha fatto una buona opera inverso di me. | 10 Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché infastidite questa donna? Ella ha compiuto un’azione buona verso di me. |
11 Conciossiachè avete sempre con voi de' poveri; ma quanto a me non mi avete per sempre: | 11 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me. |
12 Imperocché quand' ella ha sparso quest' unguento sopra il mio corpo, l'ha fatto come per seppellirmi. | 12 Versando questo profumo sul mio corpo, lei lo ha fatto in vista della mia sepoltura. |
13 In verità vi dico, che, dovunque sarà predicato questo Vangelo pel monndo tutto, si narrerà ancora in sua ricordanza quel, ch'ella ha fatto. | 13 In verità io vi dico: dovunque sarà annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche ciò che ella ha fatto». |
14 Allora uno dei dodici, che chiamavasi Giuda Iscariote, se n'andò a trovare i principi dei sacerdoti: | 14 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti |
15 E disse loro: Che volete darmi, e io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli assegnarono trenta danari d'argento. | 15 e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. |
16 E d'allora in poi cercava l'opportunità di tradirlo. | 16 Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo. |
17 Or il primo giorno degli azzimi si accostarono a Gesù i discepoli, e gli dissero: Dove vuoi, che ti prepariamo per mangiare la pasqua? | 17 Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». |
18 Gesù rispose: Andate in città da un tale, e ditegli: Il Maestro dice: La mia ora è vicina; io fo la pasqua in casa tua co' miei discepoli. | 18 Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». |
19 E i discepoli fecero, conforme aveva loro ordinato Gesù, e prepararon la pasqua. | 19 I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. |
20 E fattosi sera, era a tavola coi dodici suoi discepoli. | 20 Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. |
21 E mentre mangiavano, disse: In verità vi dico, che uno di voi mi tradirà. | 21 Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». |
22 Ed essi afflitti grandemente cominciarono a dire a uno a uno: Son forse io, o Signore? | 22 Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». |
23 Ed egli rispose, e disse: Colui, che mette con meco la mano nel piatto, questi mi tradirà. | 23 Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. |
24 E quanto al figliuolo dell'uomo, egli se ne va, conforme di lui sta scritto: ma guai a quell'uomo, per cui il Figliuolo dell'uomo sarà tradito: era bene per lui, che non fosse mai nato quell'uomo. | 24 Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». |
25 Ma Giuda, il quale lo tradiva, rispose, e disse: Son forse io, o Maestro? Dissegli: Tu l'hai detto. | 25 Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto». |
26 E mentre quelli cenavano, Gesù prese il pane, e lo benedisse, e lo spezzò, e lo dette a' suoi discepoli, e disse: Prendete, e mangiate: questo è il mio corpo. | 26 Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». |
27 E preso il calice, rendette le grazie, e lo diede loro, dicendo: Bevete di questo tutti. | 27 Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, |
28 Imperocché questo è il sangue mio del nuovo testamento, il quale sarà sparso per molti per la remissione de' peccati. | 28 perché questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. |
29 Or io vi dico, che non berrò da ora in poi di questo frutto della vite sino a quel giorno, che io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio. | 29 Io vi dico che d’ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio». |
30 E cantato l'inno, andarono al monte Oliveto. | 30 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. |
31 Allora disse loro Gesù: Tutti voi patirete scandalo per me in questa notte. Imperocché sta scritto: Percuoterò il pastore, saran disperse le pecorelle del gregge. | 31 Allora Gesù disse loro: «Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge. |
32 Ma risuscitato che io sia, vi anderò avanti nella Galilea. | 32 Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea». |
33 Ma Pietro gli rispose, e disse: Quandi anche tutti fosser per patire scandalo per te, non sarà mai, che io sia scandalizzato. | 33 Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai». |
34 Gesù gli disse: In verità ti dico, che questa notte, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte. | 34 Gli disse Gesù: «In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». |
35 Pietro gli disse: Quand' anche dovessi morir teco, non ti negherò. E nello stesso modo parlarono anche tutti i discepoli. | 35 Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli. |
36 Allora Gesù andò con essi in un luogo chiamato Getsemani, e disse a' suoi discepoli: Trattenetevi qui, mentre io vado là, e fo orazione. | 36 Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». |
37 E presi con seco Pietro, e i due figliuoli di Zebedeo, cominciò a rattristarsi, e a cadere in mestizia. | 37 E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. |
38 Allora disse loro: L'anima mia è afflitta sino alla morte: restate qui, e vegliate con me. | 38 E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». |
39 E avanzatosi alcun poco, si prostrò per terra orando, e dicendo: padre mio, se è possibile, passi da me questo calice: per altro non come voglia io, ma come vuoi tu. | 39 Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». |
40 E andò da' suoi discepoli, e trovogli addormentati, e disse a Pietro: Cosi, adunque non avete potuto vegliare un'ora con me? | 40 Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? |
41 Vegliate, e orate, affinché non entriate nella tentazione. Lo spirito veramente è pronto, ma la carne è stanca. | 41 Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». |
42 E se ne andò di nuovo per la seconda volta, e orò, dicendo: Padre mio, se non può questo calice passare, senzachè io lo beva, sia fatta la tua volontà. | 42 Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». |
43 E tornato di nuovo li trovò, addormentati; imperocché gli occhi loro erano aggravati. | 43 Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. |
44 E lasciatigli, andò di nuovo, e orò per la terza volta, dicendo le stesse parole. | 44 Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. |
45 Allora andò da' suoi discepoli, e disse loro: Su via dormite, e riposatevi: ecco è vicina l'ora, e il Figliuolo dell'uomo sarà dato nelle mani de' pecccatori. | 45 Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. |
46 Alzatevi, andiamo: ecco che si avvicina colui, che mi tradirà. | 46 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino». |
47 Mentre ei tutt'ora parlava, ecco arrivò Giuda uno de' dodici, e con esso gran turba con ispade, e bastoni, mandata da' principi de' sacerdoti, e dagli anziani del popolo. | 47 Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. |
48 E colui, che lo tradì, aveva dato loro il segnale, dicendo: Quegli, che io bacerò, è adesso: pigliatelo. | 48 Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». |
49 E subitamente accostatosi a Gesù, disse: Dio ti salvi, o Maestro. E baciollo. | 49 Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. |
50 E Gesù dissegli: Amico, a che fine se' venuto? Allora si fecero avanti, e miser le mani addosso a Gesù, e lo tennero stretto. | 50 E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. |
51 Ed ecco uno di quelli, che erano con Gesù, stesa la mano, tirò fuori la spada, e ferì un servo del principe de' sacerdoti, mozzandogli un'orecchia. | 51 Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. |
52 Allora Gesù gli disse: Rimetti la tua spada in suo luogo: imperocché tutti quelli, che daran di mano alla spada, di spada periranno. | 52 Allora Gesù gli disse: «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. |
53 Pensi tu forse, che io non possa pregare il Padre mio, e mi porrà dinanzi adesso più di dodici legioni di Angeli? | 53 O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli? |
54 Come adunque si adempiranno le scritture, a tenor delle quali dee esser così? | 54 Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». |
55 In quel punto disse Gesù alle turbe: Come si fa per un assassino, siete venuti armati di spade, e bastoni per pigliarmi: ogni dì io stava tra voi sedendo nel tempio a insegnare, nè mi avete preso. | 55 In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. |
56 E tutto questo è avvenuto, affinchè si adempissero le scritture de' profeti. Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, se ne fuggirono. | 56 Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono. |
57 Ma quegli aferrato Gesù, lo condussero da Caifa principe de' sacerdoti, dove si erano radunati gli Scribi, e gli anziani. | 57 Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani. |
58 E Pietro lo seguiva alla lontana; sino all'atrio del principe de' sacerdoti. Ed entrato dentro stava a sedere co' ministri per vedere la fine. | 58 Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrò e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire. |
59 E i principi de' sacerdoti, e tutto il consiglio cercavano false testimonianze contro Gesù per farlo morire. | 59 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte; |
60 E non le trovavano, essendosi presentati molti falsi testimonj. Ma alla fine vennero due testimonj falsi, | 60 ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, |
61 E dissero: Costui ha detto: Posso distruggere il tempio di Dio, e rifabbricarlo in tre giorni. | 61 che affermarono: «Costui ha dichiarato: “Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”». |
62 E alzatosi il principe de' sacerdoti, gli disse: Non rispondi nulla a quel, che questi depongono contro di te? | 62 Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». |
63 Ma Gesù si taceva. E il principe de' sacerdoti gli disse: Ti scongiuro pel Dio vivo, che ci dica, se tu sii il Cristo il Figliuolo di Dio. | 63 Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio». |
64 Gesù gli rispose: Tu l'hai detto; Anzi vi dico, che vedrete di poi il Figliuolo dell'uomo sedere alla destra della virtù di Dio, e venire su le nubi del cielo. | 64 «Tu l’hai detto – gli rispose Gesù –; anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire sulle nubi del cielo». |
65 Allora il principe de' sacerdoti stracciò le sue vesti, dicendo: Ha bestemmiato: che bisogno abbiam più di testimonj? ecco avete ora sentito la bestemmia. | 65 Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; |
66 Che ve ne pare? Quelli risposero: E' reo di morte. | 66 che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!». |
67 Allora gli sputarono in faccia, e lo percossero co' pugni: e altri gli dettero degli schiaffi, | 67 Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, |
68 Dicendo: Cristo, profetizzaci, chi è, che ti ha percosso? | 68 dicendo: «Fa’ il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?». |
69 Pietro poi sedeva fuora nell'atrio: e si accostò a lui una serva, e dissegli; Anche tu eri con Gesù Galileo. | 69 Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». |
70 Ma egli negò dinanzi a tutti, dicendo: Non so quel, che tu dica. | 70 Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici». |
71 E uscito lui dalla porta, lo vide un'altra serva, e disse a' circostanti: Anche costui era con Gesù Nazareno. | 71 Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». |
72 Ed egli negò di bel nuovo con giuramento: Non conosco quest'uomo. | 72 Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell’uomo!». |
73 E di lì a poco i circostanti si appressarono, e dissero a Pietro: Veramente anche tu se' uno di quegli: imperocché anche il tuo linguaggio ti dà a conoscere. | 73 Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!». |
74 Allora cominciò egli a mandarsi delle imprecazioni, e a spergiurare, che non aveva conosciuto tal uomo. E tosto il gallo cantò. | 74 Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!». E subito un gallo cantò. |
75 E Pietro si ricordò della parola dettagli da Gesù: Prima che canti il gallo, mi negherai tre volte, E uscito fuora pianse amaramente. | 75 E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente. |