Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 2


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1 E il Signore parlommi, dicendo:1 E parlommi lo Signore Iddio, e disse:
2 Va, e grida alle orecchie di Gerusalemme, dicendo: Queste cose dice il Signore: Io mi son ricordato di te, avendo pietà di tua adolescenza, dell'amore del tuo sposalizio, allorché seguitasti me nel deserto, in quella terra, che non si semina.2 Va e grida nelle orecchie di Ierusalem, e di': questo dice lo Signore Iddio: io mi sono ricordato e hoe avuto misericordia di te, per cagione della tua giovinezza e per la carità della tua desponsazione, quando mi seguitasti nel deserto, nella terra che non si semina.
3 Israele è consagrato al Signore; egli è suo frutto primaticcio. Quei che lo divorano, son rei di peccato: le sciagure tutte verran sopra di essi, dice il Signore.3 Israel santo a Dio, e le primizie delle biade sue; tutti quelli che lo divorano peccano, così dice lo Signore Iddio; lo male sarà pure sopra loro.
4 Udite la Parola del Signore, casa di Giacobbe, e voi tutte, o famiglie della stirpe d'Israele:4 O casa di Iacob, e voi parenti della casa d' Israel, odi la parola di Dio,
5 Queste cose dice il Signore: Qual ingiustizia trovarono in me i padri vostri quando si allontanaron da me, e andarono dietro alla vanità, e diventarono vani?5 che dice così: che hanno trovato in me li vostri padri di iniquitade, però che si dilungarono da me, e seguitarono la vanità, e sono fatti vani?
6 E non dissero: Dov'è il Signore, che ci fece uscire dalla terra d'Egitto; che ci condusse per mezzo al deserto, per una terra disabitata, e impraticabile, per una terra assetata, immagine della morte, per una terra, dove non passò uomo, né uomo alcuno vi pose stanza?6 E non dissono: ov'è lo Signore Iddio, ... lo quale ci menò per lo diserto, per terra inabitabile (cioè che non s' abita) e sanza via, per terra di sete, e nella imagine della morte, per terra nella quale non abitò e non andò mai uomo?
7 Ed io vi feci entrare in una fertilissima terra, affinchè mangiaste i frutti di essa, e le sue delizie: e voi entrati vi, profanaste la terra mia, e della mia eredità ne faceste una abbominazione.7 E menaivi in terra di Carmelo, acciò che voi mangiaste delli suoi frutti e della sua grassezza; e poi che vi foste, mi contaminaste (e bruttastemi) la mia terra, e la mia ereditade ponestila in abominazione.
8 I sacerdoti non hanno detto: Dov'è il Signore? e i custodi della legge non mi han conosciuto, e i pastori hanno prevaricato contro di me: e i profeti hanno profetato nel nome di Baal, e son' andati dietro agl'idoli.8 Li sacerdoti non dissono: dove è Iddio? e tenendo la legge non mi conobbono, e li pastori sono prevaricati e tradirono me; e li profeti hanno profetato in Baal, e hanno seguitato l'idoli.
9 Per questo io contenderò in giudizio con voi, dice il Signore, e disputerò co' vostri figliuoli.9 E però Iddio disse: ancora io contenderò con voi in giudicio, e colli vostri figliuoli disputerò.
10 Trasportatevi alle isole di Cethim, ed informatevi; mandate a Cedar, ed esaminate diligentemente, e notate se cosa tale è avvenuta.10 Passate e andate alle isole di Cetim; e (radunatevi e) mettetevi in Cedar, e considerate (sottilmente e) fortemente; e considerate se così è fatto sopra me;
11 Se alcuna di quelle genti cambiò suoi dei, e certamente ei non son dei: E il popol mio ha cambiato la sua gloria in un idolo.11 e se la gente ha mutato li suoi iddii; ... ma tutto lo populo ha mutato la sua gloria, e postola nelli idoli.
12 Stupite, o cieli, e inorridiscano fuor di modo le porte del cielo sopra tal fatto, dice il Signore.12 O cieli, maravigliatevi di tanto fatto; e le sue porte sieno desolate con grande veemenza, dice Iddio.
13 Imperocché due mali ha fatti il popol mio: hanno abbandonato me fontana di acqua viva, e sono andati a scavarsi delle cisterne, delle cisterne, che gemono, e contener non possono le acque.13 Due mali hae fatto lo popolo mio; (lo primo è) ch' egli hae abbandonato me, che sono fonte d'acqua viva; e hannosi cavato (e fatte) cisterne, (e sono) cisterne (fesse e) dissipate, le quali non possono tenere acqua.
14 Israele è egli forse uno schiavo, o figliuol di una schiava? Per qual motivo adunque è egli messo a sacco manno?14 Or è egli servo Israel, ovver nato di servo? Per che dunque è egli fatto in preda?
15 I lioni ruggirono contro di lui, alzarono la loro voce: la terra di lui è ridotta un deserto: le sue città sono incendiate, e prive di abitatori.15 Per che dunque ruggirono li leoni sopra lui, i quali hanno fatta la sua terra isbandita, e le sue cittadi sono arse, e non è chi le abiti?
16 I figliuoli stessi di Memphi, e di Taphnes ti hanno coperta di obbrobrio fino alla cima del capo.16 E li figliuoli di Memfi e di Tafni (tanto) corruppero e vituperarono te insino al capo.
17 E non è egli ciò avvenuto a te, perchè hai abbandonato il Signor Dio tuo nel tempo, che egli era tua guida nel tuo viaggio?17 Or non è questo fatto a te, però che tu hai abbandonato lo tuo Signore Iddio in quello tempo che ti menava per la via?
18 E adesso, che pretendi tu coll'andare verso l'Egitto a bere acqua torbida? E che hai tu a fare coll'andare verso gli Assirj a bere l'acqua dell'Eufrate?18 E ora che vuoi tu fare nella via di Egitto, acciò che tu beva l'acqua (del fiume) turbida? e per che vuoli tu fare con la via di quelli di Siria, acciò che tu bea l'acqua del fiume?
19 Tua condannazione sarà la tua malvagità, e la tua ribellione griderà contro di te. Riconosci alla prova, come mala cosa, e dolorosa ella è, che tu abbi abbandonato il Signore Dio tuo,e che il mio timore non sia in te, dice il Signore Dio degli eserciti.19 La tua malizia ti riprenderà, e lo tuo rivoltamento anche ti risponderà. Or sappi e vedi, che male e amaro è aver abbandonato lo tuo Signore Iddio, e non esser lo suo timore in te, dice Iddio. Signore delli esèrciti (e delle battaglie).
20 Già da gran tempo tu spezzasti il mio giogo, rompesti i miei legami, e dicesti: Non servirò. Imperocché in ogni alto colle, e sotto ogni ombrosa pianta sfacciata donna peccasti.20 Dal principio rompesti lo mio giogo, e rompesti li miei legami, e dicesti: non servirò. In ogni (luogo) colle e monte, e sotto ogni alboro fronduto, ti porrai a modo di meretrice.
21 Ma io ti piantai vigna eletta di magliuoli tutti di buona natura: come adunque hai tu dato in cattivo, o vigna bastarda?21 Ma io ti piantai per mia vigna eletta, e tutto è vero seme (di vigna): come se' tu voltata in (malfatta, rea e) prava vigna aliena?
22 Quando tu ti lavassi col nitro, e facessi uso continuo dell'erba borith, dinanzi a me tu se' sordida per la tua iniquità, dice il Signore Dio.22 Se ti laverai collo nitro (cioè d' una acqua come cristallo), e moltiplicherai a te molta erba di borit, (cioè che tu raduni molto di quella erba di borit), pur se' maculata e insozzata dinanzi da me, dice lo (nostro) Signore Iddio.
23 E come dici tu: Io non sono contaminata, non sono andata dietro a Baal? Mira le tue vestigia là in quella valle, rifletti a quello, che hai fatto, agile barbero, che va girando per le sue strade.23 Or che dici: io non sono corrutta e (come dici: io non andai e) non seguitai Baalim (cioè quello dio)? vedi le tue vie nella valle, e sappi quello che averai fatto; uno leggiere corriere manifestando le sue vie.
24 Asina salvaggia avvezza al deserto, la quale accesa dalle sue brame va dietro all'odore di quello, che ama. Niuno può rattenerla. Tutti quegli, che vanno in cerca di lei non avran gran fatica, la troveranno a segni di sue sordidezze.24 L' onagro, usato nel deserto, col desiderio. dell' anima sua attrasse lo vento del suo amore; (l'onagro si è un animale impaziente e lussurioso); nullo la poteo (ismuovere e) rivolgere della sua voglia; e tutti quelli che la addomandano, non verranno in difetto, (cioè che non si affaticheranno a trovarla, chè la troveranno tosto); e troverannola nelle sue brutture.
25 Tieni guardato il tuo piede dalla nudità, e la tua gola dalla sete. Ma tu hai detto: Non ho più speranza: io nol farò; imperocché io ho amato gli stranieri, e anderò dietro a loro.25 Guarda lo tuo piede dalla nudità, (cioè che non stia ignudo), e la tua gola dalla sete. E dicesti: io sono disperata, non lo voglio fare; io hoe amato gli altri iddii (e loro seguiterò) e dopo loro an lerò.
26 Come rimane confuso un ladro quand'è colto nel furto; così son rimasti confusi i figliuoli d'Israele, egli no, e i loro regi, principi, e i sacerdoti, e i loro profeti,26 Sì come si confonde lo ladro quando è preso, così è confusa la casa d' Israel, essi e li suoi re e li suoi principi e li suoi sacerdoti e li suoi profeti.
27 I quali dicevano al legno: Tu se' il padre mio: e alla pietra: Tu mi hai generato. Voltarono a me le spalle, e non la faccia; e al tempo della loro afflizione diranno: Levati su, e salvaci.27 Dissero al legno: tu se' mio (iddio e mio) padre; e alla pietra: tu m' hai generato. Rivolsonsi indietro a me colle reni, e [non] colla faccia; e poi quando verrà lo tempo della afflizione, diranno a me: o Iddio, lièvati suso, e liberaci (e aiutaci).
28 Dove sono i tuoi dei, che tu ti facesti? Sorgano, e ti salvino al tempo di tua afflizione. Imperocché i tuoi dei, o Giuda, erano tanti, quante le tue città.28 Or dove sono i tuoi iddii, i quali tu hai fatti (ed eletti)? E' lèvinosi, e liberino te nel tempo della tua afflizione; o terra di Giudea, tanti avevi iddii, quanto era lo numero delle tue cittadi.
29 Perchè mai volete voi disputarla meco in giudizio? Tutti voi avete abbandonato me, dice il Signore.29 O per che volete voi meco (tutti) in giudicio contendere? Tutti m' abbandonaste, dice Iddio.
30 Senza frutto io gastigai i vostri figliuoli, non dieder luogo alla correzione. La vostra spada divorò i vostri profeti: fu, come lion che devasta, la vostra stirpe.30 Indarno battei (e corressi) li figliuoli vostri, però che non ricevettono la disciplina (e la mia dottrina); lo vostro coltello ha divorato (e morto) li vostri profeti; la vostra generazione è come uno leone guastatore (e disfattore).
31 Ponete mente a quello, che dice il Signore: Son'io stato forse per Israele un deserto, o una terra a bacio? Per qual motivo adunque ha egli detto il mio popolo: Noi ci ritiriamo: noi non verrem più da te?31 Ragguardate (e pensate) la parola del nostro Signore or sono io fatto come uno deserto a Israel, o come la terra serotina? Per che dunque disse lo popolo mio: noi ci siamo partiti, e non verremo più a te?
32 Si scorderà ella una fanciulla de' suoi ornamenti, od una sposa della fascia, che stringe il suo petto? Ma il mio popolo si è scordato di me per in numerabili giorni.32 O dimènticasi la vergine (e non ha memoria) del suo ornamento, e la sposa della fascia del suo petto? Ma lo mio popolo m'ha pure dimenticato (per tempo e) per dì sanza numero.
33 Per qual motivo ti sforzi tu di far vedere, che i tuoi andamenti son retti per guadagnarti amore, mentre tu hai eziandio insegnato altrui i tuoi costumi malvagi?33 Per che ti sforzi di mostrare la tua buona via a dimandare amore, la quale anche hai insegnato (e dimostrato) alle tue vie le tue malizie?
34 E nelle falde della tua veste si è trovato il sangue delle anime poverelle, e innocenti. Li trovai (uccisi) non nelle fosse, ma per tutte le cose, che ho già dette.34 E negli altri tuoi fatti è trovato lo sangue dell' anime de' poveri e delli innocenti (cioè de' non colpevoli); e non li trovai in quelle fosse, ma in quelle cose che io ho detto di sopra.
35 Ed hai detto: Senza peccato son io, e innocente; e perciò si allontani il tuo furore da me. Ecco che io disputerò teco in giudizio, perchè tu hai detto: Non ho peccato.35 E tu dicesti: io sono sanza peccato, e sono innocente; però partasi (e lievisi) lo tuo furore da me. Or ecco ch' io con giudicio contenderò teco, perciò che hai detto: non peccai.
36 Quanto vile tu se' diventata tornando a calcar le tue vie! Tu sarai burlata dall'Egitto, come fosti burlata da Assur;36 E se' fatta molto vile (molto) ricominciando le tue vie, e sarai confusa da Egitto, come tu sei confusa da Assur.
37 Imperocché dall'Egitto ancor tornerai colle mani giunte sopra la testa: perchè il Signore ha distrutta la tua fidanza, e nulla ivi ti succederà felicemente.37 Imperciò che tu uscirai fuori da queste cose, e le tue mani saranno sopra lo tuo capo; perciò che Iddio hae atterrata (e attritata) la tua confidanza, e non averai alcuna cosa prospera (nè che molto ti sia in pace o diletto).