Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Levitico 21


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Disse ancora il Signore a Mosè: Parla a' sacerdoti figliuoli di Aronne, e dì loro: Il sacerdote non contragga immondezza nella morte de’ suoi concittadini,1 Il Signore disse a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figli di Aronne e comunica loro: Nessuno si renda impuro per un morto della sua parentela
2 Eccettuati gli stretti parenti, e propinqui, vale a dire, il padre, e la madre, il figliuolo, e la figlia, e anche il fratello,2 se non per un parente prossimo: la madre, il padre, il figlio, la figlia, il fratello.
3 E la sorella fanciulla non ancor maritata.3 Per la sorella vergine, che resta sua parente prossima, perché non ha appartenuto ad alcun uomo, può rendersi impuro.
4 Del resto si guarderà da contrarre immondezza nella morte dello stesso principe del suo popolo.4 Un marito non si renda impuro per i suoi, profanandosi.
5 Non si raderanno il capo, e la barba, e non faranno incisioni sulle loro carni.5 Non si facciano tonsura sulla testa e non si radano l'orlo della barba e nella loro carne non si facciano incisioni.
6 Si serberanno santi al Dio loro, e non profaneranno il suo nome: perocché eglino offeriscono l’incenso del Signore, e il pane del loro Dio; e perciò saranno santi.6 Saranno santi per il loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, perché essi offrono i doni del Signore, il cibo del loro Dio; siano quindi in stato di consacrazione.
7 Non sposeranno una donna disonorata, né una vil meretrice, né quella che fu ripudiata dal marito: perocché sono consacrati al loro Dio,7 Non prendano in moglie una prostituta né una disonorata o una donna scacciata da suo marito; perché il sacerdote è consacrato al suo Dio.
8 E offeriscono i pani della proposizione. Sien eglino dunque santi, perché santo son io il Signore, che li santifico.8 Tu lo considererai santo, perché egli offre il nutrimento al tuo Dio. Sia per te un essere santo, perché santo sono io, il Signore che vi santifica.
9 Se la figlia d'un sacerdote è còlta in peccato, onde ha disonorato il nome del padre suo, sarà bruciata.9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre. Sia bruciata.
10 Il pontefice, vale a dire il sacerdote sommo tra' suoi fratelli, sulla testa del quale fu versato l’olio d'unzione, e le mani del quale furono consacrate per le funzioni sacerdotali, che è vestito delle vestimenta sante, non iscoprirà la sua testa, non istraccerà le vesti:10 Il sacerdote, quello che è il sommo tra i suoi fratelli, sul cui capo è stato versato l'olio dell'unzione e ha ricevuto l'investitura indossando i paramenti, non si tolga il copricapo, non si stracci le vesti
11 Non entrerà in alcuna casa, dove sia cadavere: non contrarrà immondezza neppur per ragion di suo padre, o della madre.11 e non si avvicini a nessun morto; non si renda impuro neanche per suo padre e per sua madre.
12 E non si partirà da' luoghi santi per non contaminare il santuario del Signore; perché egli ha sopra di sé l’olio della unzione santa del suo Dio. Io il Signore.12 Non esca dal santuario e non profani il santuario del suo Dio: ha su di sé la consacrazione dell'olio dell'unzione del suo Dio. Io sono il Signore.
13 Egli sposerà una vergine:13 Sceglierà la moglie fra le vergini.
14 Non isposerà una vedova, né una ripudiata, né una donna diffamata, né una meretrice; ma una fanciulla del popol suo.14 Non prenderà in moglie una vedova né una ripudiata, né una prostituta, ma prenderà in moglie solo una vergine della sua gente
15 Egli non mescolerà il sangue della sua stirpe col volgo del popol suo: perocché io il Signore son quegli che lo santifico.15 e non profanerà la sua discendenza nella sua parentela, perché io sono il Signore che lo santifico".
16 E il Signore parlò a Mosè, e disse:16 Il Signore disse a Mosè:
17 Di' ad Aronne: Se v'ha uomo di tua stirpe in qualche famiglia, il quale abbia qualche difetto, ei non offerirà i pani al Dio suo.17 "Parla ad Aronne e digli: Nessuno della tua discendenza, in eterno, che sia difettoso, offra il nutrimento al suo Dio.
18 E non si accosterà a servirlo: se è cieco, se zoppo, se di troppo piccol naso, o troppo grande, o torto,18 Poiché nessun uomo che abbia un difetto deve fare l'offerta: né un cieco né uno zoppo né uno che abbia mutilazione o deformità,
19 Se ha un piede rotto, o una mano,19 né un uomo che abbia un difetto ai piedi o alle mani,
20 Se gobbo, se losco, se ha nell'occhio una macchia, se ha una rogna pertinace, o scabbia pel corpo, o allentato.20 né un gobbo né un nano né uno affetto da malattia agli occhi o da scabbia o da piaghe purulente o uno che abbia i testicoli difettosi.
21 Qualunque uomo della stirpe d'Aronne sacerdote, che avrà qualche difetto, non s'accosterà ad offerire ostie al Signore, né pani al suo Dio:21 Nessun uomo della discendenza di Aronne sacerdote che abbia un difetto si avvicini per offrire il nutrimento del Signore; ha un difetto, non si avvicini per offrire il cibo del suo Dio.
22 Mangerà nondimeno dei pani offerti nel santuario;22 Potrà mangiare il nutrimento del suo Dio, sia delle cose sacrosante che delle cose sante,
23 Con questo però che non entrerà dentro il velo, né si accosterà all’altare, perché è difettoso; e non dee profanare il mio santuario. Io il Signore, che Ii santifico.23 ma non si rechi al velo e non si avvicini all'altare, perché ha un difetto, e non profani i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico".
24 Disse adunque Mosè ad Aronne, e a' suoi figliuoli, e a tutto Israele tutto quello che gli era stato comandato.24 Mosè parlò così ad Aronne, ai suoi figli e a tutti i figli di Israele.