Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Isaia 55


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1 Sitibondi venite tutti alle acque, e voi che non avete argento, fate presto, comprate, e mangiate: venite, comprate senza argento, e senz'altra permuta del vino, e del latte.1 Voi che avete sete, venite tutti alle acque; e voi che non avete argento, affrettatevi e comperate e mangiate; venite, e comperate sanza argento e sanza alcuna commutazione (di voi, e togliete) del vino e del latte.
2 Per qual motivo spendete voi il vostro argento in cose, che non son pane, e la vostra fatica in quello, che non satolla? udite me con docilità, e cibatevi di buon cibo, e nel sostanzioso nudrimento si delizierà l'anima vostra.2 Per che ponete l'argento vostro, e non in pane, e ponete la vostre fatica, e non la ponete sì che ve ne saturiate? (cioè che non adoperarono le cose, che Iddio dà loro, in cose divine, ma in terrene). O voi i quali udite, [udite] me, e manicate lo bene, e la vostra anima si dilettarà nella grassezza, (cioè che quando l' uomo fa lo bene in bene vivere, e in bene fare delle limosine e in digiunare, allora s' ingrasserà l'anima in bene fare).
3 Porgete l'orecchia vostra, e venite a me: ascoltate, e l'anima vostra avrà vita, e stabilirò con voi un patto eterno, l'adempimento delle misericordie promesse a Davidde.3 E inchinate le vostre orecchie, e venite a me; e udite me, e viverà la vostra anima, e farò con voi lo patto sempiterno, cioè le misericordie del fedele David. (Così sarà a voi, che n' ebbe cotanta misericordia).
4 Ecco, che io ho dato lui testimone ai popoli, condottiere, e maestro delle nazioni.4 Ecco ch' io l' hoe dato per testimonio a' populi, per duca e per precettore alle genti.
5 Ecco, che quel popolo, cui tu non riconoscevi, tu lo chiamerai; e le genti, che te non conoscevano, correranno a te per amor del Signore Dio tuo, e del Santo d'Israele, il quale ti ha glorificato.5 Ecco, le genti chiamerai, le quali tu non conoscevi; e le genti, le quali non ti conobbono, correranno a te per lo tuo Signore Iddio e santo di Israel, però che ti glorificò.
6 Cercate il Signore quand'ei può trovarsi, invocatelo quand'egli è dappresso.6 Cercate lo Signore, mentre ch' egli si puote trovare; chiamatelo, mentre ch' egli è appresso.
7 La sua via abbandoni l'empio, e l'iniquo i suoi consigli, e ritorni al Signore, il quale avrà misericordia di lui, e al nostro Dio, che abbonda nel perdonare.7 Abbandoni (e lasci) lo spietato la sua (mala) via, e lo malvagio lasci li suoi pensieri, e torni a Dio, però ch' egli averà misericordia di lui; e ritornino al nostro Signore Iddio, però ch' egli hae in sè molta perdonanza (e misericordia).
8 Imperocché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vie vostre son le mie vie, dice il Signore.8 Però che (Iddio dice) le mie cogitazioni non sono fatte come le vostre, nè le vostre vie sono vie mie, dice lo Signore.
9 Imperocché quanto il cielo sovrasta alla terra, tanto le mie vie sovrastano alle vie vostre, e i pensieri miei a' vostri pensieri.9 Però che come lo cielo è di lungi dalla terra, così sono le mie vie dalle vostre, e le mie cogitazioni dalle vostre cogitazioni.
10 E come scende la pioggia, e la neve dal cielo, e colassù non ritorna, ma inebria la terra, e la bagna, e la fa germogliare, affinchè dia il seme da seminare, e il pane da mangiare;10 E sì come le acque e le nevi discendono dallo cielo, e non vi ritornano più, ma inèbriano e bagnano la terra, e fanla fare frutto, e dà lo seme al seminante, e lo pane a manicare;
11 Cosi sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: ella non tornerà a me senza frutto, ma opererà tutto quello, ch'io voglio, e felicemente adempierà quelle cose, per le quali la ho mandata.11 così sarà la mia parola, la quale uscirà della bocca mia; non ritornerà a me vôta, ma farà ogni cosa della quale io hoe volontà, e sarà prospera (e avventurosa) in tutte quelle cose le quali io comandai.
12 Imperocché con gaudio uscirete (di schiavitù), e pace avrete nel vostro viaggio: i monti, e i colli rimbomberanno d'inni dinanzi a voi, e le piante tutte del paese faranno applauso colle lor braccia.12 Però che con letizia voi uscirete fuori, e con pace sarete menati; li monti e li colli canteranno dinanzi a voi laude, e tutti li arbori della contrada dimostreranno letizia colle mani.
13 Nel luogo del nardo celtico alzerassi l'abete, e nel luogo della ortica, crescerà il mirto: e il Signore sarà un nome, e un segno eterno, che non sarà cancellato.13 L'abete sarà per la spina, e l'arboro che fa la mirra crescerà per l'ortica; e lo Signore sarà nominato in miracolo eterno, lo quale non sarà tolto via. (Notasi quello verso, che dice: l'abete sarà per la spina. E per l' abete s' intende l'uomo virtuoso, lo quale sale, cioè che si sforza di fare bene per la spina, cioè per la paura della spina; però che quando l'uomo sente dove sieno le spine, per la paura ch' elle non lo tocchino nelli suoi piedi e nelle sue carni, sì procaccia di fuggirsene più tosto che puote; però che allora l' uomo sale, quando fugge lo peccato e lo malfare, allora l' uomo scende, quando sta e lascia pugnere alle spine. E poi dice: per la mirra cresce l'ortica, cioè per paura che l'ortica non lo punga. L'ortica sì hae natura di fuoco; sì che la mirra, per poter fare lo suo frutto odorifero, cresce per[che] l'ortica non lo impedimentisca).