Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Sapienza 4


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Quanto è bella la nazione casta con gloria! perocché la memoria di lei è, immortale, perché ella è conosciuta dinanzi a Dio, e dinanzi agli uomini.1 O quam pulchra est casta generatio, cum claritate !
immortalis est enim memoria illius,
quoniam et apud Deum nota est, et apud homines.
2 La imitano quand'ella è presente; e la desiderano quand'ella è partita, e coronata trionfa nell'eternità, vinto il premio de' casti combattimenti.2 Cum præsens est, imitantur illam,
et desiderant eam cum se eduxerit ;
et in perpetuum coronata triumphat,
incoinquinatorum certaminum præmium vincens.
3 Ma la moltiplica la turba degli empj non è più buona a nulla, e le piante bastarde non gettaran profonde radici, e non avranno stabile fondamento.3 Multigena autem impiorum multitudo non erit utilis,
et spuria vitulamina non dabunt radices altas,
nec stabile firmamentum collocabunt.
4 Che se per un tempo nei rami loro germogliano, avendo debile appoggio, sono scosse dal vento, e sbarbate da turbine violento.4 Etsi in ramis in tempore germinaverint,
infirmiter posita, a vento commovebuntur,
et a nimietate ventorum eradicabuntur.
5 Onde saranno spezzati i loro rami in sul crescere, e i loro frutti saran cattivi, e acerbi al gusto, e non buoni a nulla.5 Confringentur enim rami inconsummati ;
et fructus illorum inutiles et acerbi ad manducandum,
et ad nihilum apti.
6 Imperocché i figliuoli, che nascono da illegittima unione, son testimoni, che accusano la impudicizia de' genitori ogni volta, che siano interrogati.6 Ex iniquis enim somnis filii qui nascuntur,
testes sunt nequitiæ adversus parentes in interrogatione sua.
7 Ma il giusto quando avanti tempo egli muoia, trova sua requie;7 Justus autem si morte præoccupatus fuerit,
in refrigerio erit ;
8 Perocché venerabil vecchiezza si è non quella di lunga durata, e che dal numero degli anni si estima;8 senectus enim venerabilis est non diuturna,
neque annorum numero computata :
cani autem sunt sensus hominis,
9 Ma la canizie dell'uomo ne' sentimenti di lui si ritrova, e la vita senza macchia è vecchiezza.9 et ætas senectutis vita immaculata.
10 Ivi ch'ei piacque a Dio, fu amato da lui, e perché trai peccatori vivea, altrove fu traportato:10 Placens Deo factus est dilectus,
et vivens inter peccatores translatus est.
11 Fu rapito, affinché la malizia non alterasse il suo spirito, o la seduzione non inducesse l'anima di lui in errore.11 Raptus est, ne malitia mutaret intellectum ejus,
aut ne fictio deciperet animam illius.
12 Perocché l'affascinamento della vanità oscura il bene, e la vertigine della concupiscenza sovverte l'animo sincero.12 Fascinatio enim nugacitatis obscurat bona,
et inconstantia concupiscentiæ transvertit sensum sine malitia.
13 Stagionato egli in breve tempo compiè una lunga carriera;13 Consummatus in brevi,
explevit tempora multa ;
14 Conciossiacbe era cara a Dio l'anima di lui: per questo egli si affrettò di trarlo di mezzo alle iniquità. Le genti poi veggono queste cose, e non le comprendono, né in cuor loro riflettono,14 placita enim erat Deo anima illius :
propter hoc properavit educere illum de medio iniquitatum.
Populi autem videntes, et non intelligentes,
nec ponentes in præcordiis talia,
15 Come beneficio di Dio egli è questo, e misericordia verso i suoi santi, e come egli ha cura de' suoi eletti.15 quoniam gratia Dei et misericordia est in sanctos ejus,
et respectus in electos illius.
16 Ma il giusto morto condanna gli empj che vivono, e la giovinezza loro sì presto estinta condanna la lunga vita del peccatore.16 Condemnat autem justus mortuus vivos impios,
et juventus celerius consummata longam vitam injusti.
17 Quelli però vedranno la fine dell'uomo saggio, e non comprenderanno quali siano stati i disegni di Dio sopra di lui, né perché il Signore lo abbia messo in sicuro.17 Videbunt enim finem sapientis,
et non intelligent quid cogitaverit de illo Deus,
et quare munierit illum Dominus.
18 Vedranno, e lo avranno in dispregio; ma il Signore si burlerà di loro:18 Videbunt, et contemnent eum ;
illos autem Dominus irridebit.
19 Ed eglino dipoi anderanno vergognosamente per terra, e trai morti saranno in eterna ignominia; perocché Dio conquiderà i superbi fatti già mutoli, e gli scuoterà dai fondamenti, e li ridurrà in estrema desolazione, ed ei saranno in gemiti, e anderà in fumo la loro memoria.19 Et erunt post hæc decidentes sine honore,
et in contumelia inter mortuos in perpetuum :
quoniam disrumpet illos inflatos sine voce,
et commovebit illos a fundamentis,
et usque ad supremum desolabuntur,
et erunt gementes, et memoria illorum peribit.
20 Verran fuori tutti paura, rammentandosi i lor peccati, e le loro iniquità stando a petto di essi li convinceranno.20 Venient in cogitatione peccatorum suorum timidi,
et traducent illos ex adverso iniquitates ipsorum.