Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Salmi 87


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Cantico, ovvero salmo ai figlinoli di Core: sul Maeleth: da cantarsi alternativamente. Istruzione di Heman Ezraita.
Signore Dio di mia salute, di giorno, e di notte alzai le mie grida dinanzi a te.
1 Cantico del salmo, de' figliuoli di Core, in fine per Maelet a rispondere; l' intelletto di Eman (Israelita ovver) Ezraita.
2 Giunga al tuo cospetto la mia orazione: porgi le tue orecchie alla mia preghiera;2 Signore Iddio della salute mia, nel giorno gridai e nella notte dinanzi a te.
3 Imperocché l'anima mia è ripiena di mali: e la mia vita al sepolcro si avvicina.3 In tuo cospetto entri la orazione mia; abbassa l'orecchia tua al prego mio.
4 Son riputato come un di quelli, che scendono nella fossa: son divenuto come uomo senza soccorso, io che trai morti son libero:4 Però che l'anima mia è riempiuta di mali, e la mia vita hassi appressata all' inferno.
5 Come gli uccisi, che dormono ne' sepolcri, de' quali tu non hai più memoria, ed ei sono esclusi dalla tua cura.5 Approssimato sono co' descendenti nel lago; fatto sono come l'uomo senza aiuto, tra' morti libero;
6 Mi posero in una fossa profonda: in luoghi tenebrosi, e nell'ombra di morte.6 come gli feriti dormenti ne' sepolcri, de' quali più non ti ricordi; ed egli sono gittati dalla mano tua.
7 Sopra di me si aggravò il tuo furore, e tutte le tue procelle scaricasti sopra di me.7 Hannomi posto nel lago profondo; ne [gli] oscuri e nell' ombra di morte.
8 Allontanasti da me i miei conoscenti: mi riputarono come oggetto di abbominazione.8 Sopra me egli è confirmato il furore tuo; e inducesti tutte l' onde tue sopra di me.
9 Fui dato in potere altrui, e io non aveva scampo: gli occhi miei si seccarono per l'afflizione.9 (Ma) lungi facesti esser gli amici miei da me; me puosero abominazione a sè.
10 Alzai a te tutto dì le mie grida, o Signore: verso di te io stesi le mani mie.10 Sonli stato dato, e fuori non usciva; gli occhii miei s'infirmorono per la grande povertà.
11 Farai tu forse miracoli a prò de' morti, o i medici renderan loro la vita, perch'essi a te diano lode?11 A te gridai, Signore, tutto il giorno; a te ho stese le mani mie.
12 Vi sarà egli forse chi nel sepolcro racconti la tua misericordia, e la tua verità nell'inferno?12 Tra' morti farai tu meraviglie, ovver li medici susciteranno, e a te confesseranno?
13 Sarann' elleno conosciute nelle tenebre le tue meraviglie, e la tua giustizia nella terra della dimenticanza?13 E racconterà alcuno nel sepolcro la misericordia tua, e nella perdizione la verità tua?
14 Ma io alzai a te le grida, o Signore, e la mia orazione al mattino ti preverrà.14 E nelle tenebre saranno conosciute le tue maraviglie, e la tua giustizia (sarà) nella terra di dimenticanza?
15 E perché, o Signore, rigetti tu la mia orazione, e rivolgi da me la tua faccia?15 E io a te, Signore, griderò; e per tempo verrà la mia orazione a te.
16 Povero son io, e in affanni fin dalla mia prima età: cresciuto poi fui umiliato, e depresso.16 Il perchè rifiuti l'orazione mia, volgi la faccia tua da me?
17 I tuoi sdegni son caduti sopra di me: e i terrori tuoi mi conturbano.17 Io son povero, e in fatiche dalla gioventù mia; ma esaltato, sono umiliato e conturbato.
18 Tutto dì com'acqua mi inondano: tutti insieme mi hanno sommerso.18 In me passorono l'ire tue; li terrori tuoi conturborono me.
19 Hai allontanato da me l'amico, e il congiunto, e i miei conoscenti per ragione della miseria.19 Hannomi attorniato come acqua in tutto il giorno; hannomi attorniato insieme.
20 Hai fatto da lungi l'amico e il prossimo, e' miei conoscenti dalla miseria.