Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 9


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Essendo stati spediti contro Giuda Bacchide, e Alcimo da Demetrio, Giuda con piccolissimo esercito si oppone ad essi, e rimane ucciso, ed è pianto, ed essendo gravemente afflitti i pii Giudei, è sostituito a lui il suo fratello Gionata; il quale per cagione della morte del fratello Giovanni, assalisce in mezzo alle nozze i figliuoli di Zambri: e uccisi di nuovo mille uommi dell'esercito di Bacchide, Alcimo per le empie cose fatte contro il luogo santo percosso da Dio colla paralisia muore. E Bacchide non potendo ne con fraude, né colla forza abbattere Gionata, fatta alleanza con lui se n'andò, e non tornò più nella Giudea.

1Frattanto Demetrio, udita la morte di Nicanore, e la sconfitta del suo esercito, risolvi di mnndar di nuovo nella Giudea Bacchide e Alcimo, e con essi la destra ala del suo esercito.2E preser la strada, che mena a Galgala, posero il campo a Masaloth, che é in Arbelle, e la presero, e uccisero molta gente.3Il primo mese dell'anno cento cinquantadue si avvicinarona coll'esercito a Gerusalemme:4E si mossero, e andarono a Berea con venti mila fanti e due mila cavalli.5E Giuda era alloggiato a Laisa con tremila uomini scelti:6E i suoi osservando la moltitudine di quell'esercito, si sbigottirono grandemente, e molti abbandonarono gli alloggiamenti, e non vi rimasero se non ottocento soldati.7E Giuda veggendo diminuito cotanto l'esercito, e il nemico, che lo stringeva dappresso, si sentì serrare il cuore e venir meno, perche' non avea campo di andare a riunirli.8Ma disse a quei che restavano: Su via, andiamo incontro ai nostri nemici, e tentiamo la battaglia.9Ma quelli nel distoglievano, dicendo: Noi non abbiam forze da farlo: ma per adesso mettiamoci in salvo, e torniamo a trovare i nostri fratelli, e allora verremo a combattere con costoro, perocché ora noi siamo pochi.10Giuda però disse: Lungi da noi il fuggire da loro, e se è venuta la nostra ora muoiasi valorosamente pei nostri fratelli, e non si imprima questa macchia alla nostra gloria.11E l'esercito nemico mosse il campo, e venne loro incontro, la cavalleria divisa in due parti, i frombolatori e gli arcieri alla testa dell'esercito, e nelle prime file tutta gente di maggior valore.12E Bacchide era nel corno destro, e le schiere si avvicinavano da due lati, e le trombe sonavano:13E i soldati di Giuda alzarono anche essi le grida, e la terra si mosse al rumor degli eserciti, e la zuffa durò dal mattino fino alla sera.14Ma Giuda osservò, che il meglio dell'esercito di Bacchide era all'ala destra; ed egli prese seco i più valorosi:15Co' quali sconfisse quella destra ala, e inseguì il nemico fino al monte di Azoto.16Ma quelli dell'ala sinistra veggendo rotta l'ala destra si mossero a seguir Giuda e i suoi alle spalle.17E rincrudì la battaglia, e molti furono feriti e uccisi dall'una e dall'altra parte.18E Giuda fu ucciso, e gli altri fuggirono.19E Gionata e Simone presero il corpo di Giuda loro fratello, e gli diedero sepoltura nel sepolcro dei padri suoi nella città di Modin.20E tutto il popolo d'Israele fece gran duolo, e lo piansero per molto tempo,21E dicevano: Come mai è perito l'eroe, che era la salute del popolo d'Israele?22Ma altre guerre di Giuda e altre azioni grandi del suo valore non le abbiamo descritte, perché troppo grande ne è il numero.23Ma dopo la morte di Giuda scapparon fuora gli iniqui in tutto il paese d'Israele, e alzaron il capo tutti quelli, pe' quali era un mestiere il mal fare.24In quel tempo fu grandissima fame, e tutto il paese e gli abitanti si soggettarono a Bacchide.25E Bacchide fece scelta degli uomini empii, e li pose al governo del paese:26Eglino andavan in cerca con tutta diligenza degli amici di Giuda, e li presentavano a Bacchide ed ei si vendicava sopra di loro, e gli straziava.27E grande fu la tribolazione d'Israele, e tale, che la simile non vi fa dal tempo, che non si vide profeta in Israele.28E si adunarono tutti gli amici di Giuda, e dissero a Gionata:29Dopo la morte di Giuda tuo fratello non si trova uomo simile a lui, che prenda la pugna contro Bacchide e contro i nemici di nostra gente.30Ora noi ti abbiam oggi eletto per principe in luogo di lui, e condottiere nelle nostre guerre.31E Gionata accettò allora il principato succedendo in luogo di Giuda suo fratello.32E venne ciò a notizia di Bacchide e cercò di ucciderlo.33Ma se n' accorse Gionata e Simone suo fratello e tutti quelli che eran con lui, e se ne fuggirono nel deserto di Thecua, e si fermarono presso al lago di Asphar.34E Bacchide ne fu informato, ed egli col suo esercito in giorno di sabato andò di la dal Giordano.35E Gionata mandò suo fratello capo del popolo a pregare i Nabathei suoi amici, che imprestasser loro i lor preparativi di guerra, che erano grandi.36Ma i figliuoli di Jambri usciti da Madaba presero Giovanni e tutto quel che avea seco, e con questo se n'andarono.37Dopo tali cose fu riferito a Gionata e a Simone suo fratello, che i figliuoli di Jambri celebravano con solennità un matrimonio, e conducevano con gran pompa da Madaba la sposa, la quale era figliuola di uno de' principi grandi di Chanaan.38E si ricordarono della uccisione di Giovanni loro fratello, e si mossero, e si messero a coperto dietro un monte.39Quando, alzati gli occhi, videro a un tratto un gran tumulto e un grandioso apparato; e lo sposo andava incontro a quelli coi suoi amici e fratelli al suono di timpani e altri strumenti musicali, con molta gente armata.40E usciron dall'imboscata, e dieder loro addosso, e molti furon feriti e uccisi, e il resto fuggirono alla montagna: e quelli presero le loro spoglie:41E le nozze si cambiarono in duolo, e i loro concerti di musica in lamentazioni.42Ed eglino rendicarono il sangue del loro fratello, e se ne tornarono verso le rive del Giordano.43E avendo ciò risaputo Bacchide, andò con grosso esercito in giorno di sabato fino alla riva del Giordano.44E Gionata disse ai suoi: Su via combattiamo contro i nostri nemici; perocche' noi non siamo nel caso di ieri e dei giorni precedenti.45Perocchè in faccia è il nemico, da destra e da sinistra le acque del Giordano e le sue rive e paduli e boscaglie, e non abbiam dove voltarci.46Or voi alzate le voci al cielo, affinche siate liberati dai vostri nemici. E s'attaccò lo zuffa.47E Gionata tentò di uccider Bacchide; ma questi lo schivo tirondosi indietro:48E Gionata e i suoi si gettarono nel Giordano, e lo passarono a nuoto sotto gli occhi de' nemici.49E de' soldati di Bacchide perirono in quel giorno mille uomini, e se ne tornarono a Gerusalemme;50E fecero delle piazze forti nella Giudea,la fortezza di Jerico e di Ammaum e di Bethoron e di Bethet e di Thamnata e di Phara e di Thopo con alle mura e con parte e sbarre.51E Bacchide vi pose presidj, affinché molestassero Israele:52E fortificò Bethsura e Gazara e la città della, e vi pose presidio e provvisioni da bocca.53E prese in ostaggio i figliuoli de' principali del paese, e li chiuse nella cittadella di Gerusalemme.54Or nell'anno cento cinquantatré il secondo mese Alcimo comando che fosse atterrato il muro della casa santa interiore, e che si distruggessero le opere de' profeti; e cominciò a farle atterrare.55Allora Alcimo fu percosso (da Dio), e i suoi disegni rimaser sospesi, ed egli perdè la favella e perde l'uso delle membra per paralisia, e non poté più dir parola, nè dar sesto alle cose di sua casa.56E morì in quel tempo Alcimo in mezzo a grandi dolori.57E Bacchide vedendo, come Alcimo era morto,se ne tornò al re: e il paese fu in calma per due anni.58Ma tutti i cattivi uomini formaron questo disegno, e dissero: Gionata e i suoi se ne stanno tranquilli senza verun timore: ora è tempo di far venire Bacchide, il quale ti premierà tutti in una notte.59E andarono a dare a lui questo consiglio.60Ed ei si mosse per venire con grosso esercito, e scrisse segretamente ai suoi amici, che erano nella Giudea, che mettesser le mani addosso a Gionata e alla sua gente: ma non poteron farlo, perché questi ebber vento dei loro disegni.61E Gionata fece prigioni cinquanta uomini del paese, che erano i primi autori di questa trama, e li fece morire:62E Gionata e Simone colla loro gente si ritirarono a Bethbessen, la quale è nel deserto, e ne ristorarono le rovine, e la fortificarono.63E venne ciò alle orecchie di Bacchide, il quale messe insieme tutte le sue schiere, e mandò avviso a quelli che erano nella Giudea.64E andò a porre il campo sopra Bethbessen, e l'assedio per molti giorni, e alzò le sue macchine.65Ma Gionata lasciò nella città Simone suo fratello, e andò pel paese, e tornò con assai gente,66E assali Odaren e i suoi fratelli e i figliuoli di Phaseron nelle loro tende, e principiava a fare strage, e a far mostra grande del suo valore:67Quando Simone e la sua gente uscirono dalla città, e dieder fuoco alle macchine,68E assalirono Bacchide, e lo sconfissero, e lo rendettero molto afflitto per essere andati in fumo i suoi disegni e i suoi tentativi.69E sdegnato con que' malvagi uomini, i quali lo avean consigliato a venir nel loro paese, ne fece morire molti: ed egli risolvè di tornarsene col rimanente de' suoi al suo paese.70Lo che avendo saputo Gionata, gli spedì ambasciadori per far pace con lui, e rendergli i prigionieri.71Ed ei volentieri gli ammesse, e fece quello che volle Gionata, e giurò, che per tutto il tempo di sua vita non farebbe a lui verun male.72E restitui a lui i prigionieri, che avea fatti per l'avanti nel paese di Giuda: e si parti, e se n' andò al suo paese, e non ritornò mai più nella Giudea.73E fini in Israele la guerra. E Gionata risedeva a Machmas, e ivi diede principio ad amministrar giustizia al popolo, e sterminò da Israele gli empi.

Note:

9,1:La destra ala del sua esercito. Vale a dire il meglio del suo esercito: perocchè nell'ala destra combatteva lo stesso re Demetrio, onde avea seco le schiere piu valorose.

9,10:E non si imprima questa macchia ec. Non fuggiamo vilmente come dividendo del patere e della bontà di Dio, coll'aiuto del quale abbiam tanto volte col piccol numero superati grandissimi eserciti. Che se è volere di Dio che si muoia, si vada incontro alla morte per amor della patria e per la religione. S. Ambrogio celebra grandemente la generosità di Giuda, Offic lib. I. 41., e questo elogio di quel grandissimo e fedelissimo capitano leggasi nella Chiesa la terza Domenica di ottobre.

9,27:Presso al lago di Asphar. credesi, che sia il lago Asphaltite, detto degli Ebrei mare di Sodoma.

9,35:Mandò suo fratello. Questo fratello di Gionata era Giovanni. Notisi, che non solo il Greco e il Siriaco, ma anche molti MSS. della nostra vulgata e la edizione di Sisto V. hanno qui un altro senso, ed è questo, che Gionata mandò il suo fratello Giovanni a' Nabathei suoi amici a depositare presso di loro i bagagli del suo esercito, che erano molti; e questo senso è il vero anche per le parole, che seguono v. 36. Presero Giovanni, e tutto quello che avea seco. Con leggerissima mutazione si ridurrebbe allo stesso senso la lezione comune, vale a dire leggendo ud cammendarent illis in vece di ut commodarent illis.

9,37:Di una de' principi grandi di Chanaan. Di un principe Arabo, dice Giuseppe Ebreo. La voce Chananeo e qui usata a significare un intedele.

9,52:E la cittadella. Nella parte più rilevata di Gerusalemme.

9,54:Il muro della casa santa interiore. Tra molte opinioni, sembra verisimilissimo, che questo muro fosse quello che divideva l'atrio de' Leviti da quello del popolo. Egli è detto opera de' profeti, perché Aggeo e Zaccaria aveano assistito continuamente alla fabbrica del seeondo tempio.

9,62:Si ritirarono a Bethbessen. Bethagia net deserto di Jerico.

9,73:Claudio risedeva a Machmas, e ivi diede principio ad amministrar giustizia ec. Non stava a Gerusalemme, perché la cittadella era tuttora in potere del presidio messovi da Bacchide.