Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Esodo 20


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 E il Signore pronunziò tutte queste parole:1 Dio pronunciò tutte queste parole:
2 Io sono il Signore Dio tuo, che ti trassi dalla terra di Egitto, dalla casa di schiavitù.2 «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
3 Non avrai altri dii dinanzi a me.3 Non avrai altri dèi di fronte a me.
4 Tu non ti farai scoltura, né rappresentazione alcuna di quel che è lassù in cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotterra.4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra.
5 E non adorerai tali cose, né ad esse presterai culto: Io sono il Signore Dio tuo forte, geloso, che fo vendetta dell'iniquità de' padri sopra i figliuoli, fino alla terza e quarta generazione di coloro, che mi odiano:5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
6 E fo misericordia per migliaia (di generazioni) a coloro, che mi amano, e osservano i miei comandamenti.6 ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
7 Non prendere in vano il nome del Signore Dio tuo: perocché il Signore non terrà per innocente colui, che prenderà invano il nome del Signore Dio suo.7 Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
8 Ricordati di santificare il giorno di sabato.8 Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo.
9 Per sei giorni lavorerai, e farai tutte le tue faccende.9 Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro;
10 Il settimo giorno è il sabato del Signore Dio tuo: in questo non farai lavoro di sorta tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, il tuo servo, e la tua serva, il tuo giumento, e il forestiero, che sta dentro le tue porte.10 ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
11 Imperocché in sei giorni fece il Signore il cielo e la terra, e il mare, e quanto in essi si contiene, e riposò il settimo giorno: per questo il Signore benedisse il giorno di sabato, e Io santificò.11 Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
12 Onora il padre tuo, e la madre tua, affinché tu abbi lunga vita sopra la terra, la quale ti sarà data dal Signore Dio tuo.12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
13 Non ammazzare.13 Non ucciderai.
14 Non fornicare.14 Non commetterai adulterio.
15 Non rubare.15 Non ruberai.
16 Non dire il falso testimonio contro il tuo prossimo.16 Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
17 Non desiderare la casa del tuo prossimo, non desiderare la sua moglie, non lo schiavo, non la schiava, non il bue, non l'asino, né veruna delle cose, che a lui appartengono.17 Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».
18 E tutto il popolo sentiva le voci, e i folgori, e il suono della tromba, e il monte, che fumava: e atterriti e abbattuti dalla paura si stettero in lontananza,18 Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.
19 Dicendo a Mosè: Parla tu a noi, e ascolteremo: non ci parli il Signore, affinché per disgrazia noi non muojamo.19 Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi ascolteremo; ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!».
20 E Mosè disse al popolo: Non temete: imperocché Dio è venuto per far saggio di voi, e affinché sia in voi il suo timore, e non pecchiate.20 Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore sia sempre su di voi e non pecchiate».
21 E il popolo si stette in lontananza: e Mosè si appressò alla caligine, in cui era Iddio.21 Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura dove era Dio.
22 E disse ancora il Signore a Mosè: Queste cose dirai a' figliuoli d'Israele: Voi avete veduto, com'io vi ho parlato dal cielo.22 Il Signore disse a Mosè: «Così dirai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto che vi ho parlato dal cielo!
23 Non farete dii di argento, né vi farete dii d'oro.23 Non farete dèi d’argento e dèi d’oro accanto a me: non ne farete per voi!
24 Farete a me un altare di terra, e sopra di questo offerirete gli olocausti, e le vostre ostie pacifiche, le vostre pecore, e i bovi in ogni luogo consacrato alla memoria del nome mio: verrò a te, e ti benedirò.24 Farai per me un altare di terra e sopra di esso offrirai i tuoi olocausti e i tuoi sacrifici di comunione, le tue pecore e i tuoi buoi; in ogni luogo dove io vorrò far ricordare il mio nome, verrò a te e ti benedirò.
25 Che se mi fabbricherai altare di pietra, nol farai di pietre tagliate: perché se alzerai sopra di esso lo scalpello, l'altare sarà contaminato.25 Se tu farai per me un altare di pietra, non lo costruirai con pietra tagliata, perché, usando la tua lama su di essa, tu la renderesti profana.
26 Al mio altare non salirai per gradini, affinché non si discuopra la tua nudità.26 Non salirai sul mio altare per mezzo di gradini, perché là non si scopra la tua nudità”.