Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Genesi 24


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Ma Abramo era vecchio, e d'età avanzata: e il Signore lo avea benedetto in tutte le cose.1 Ed era in verità Abraam vecchio e di molti dì; e lo Signore in ogni cosa l'avea benedetto.
2 E disse al più antico servo di casa sua, che avea il governo di tutto il suo: Metti la tua mano sotto la mia coscia:2 (E prima che morisse, sì pensò dar mogliere ad Isaac) e disse al servo suo più vecchio della casa sua ( ch' avea nome Eliezer), il qual era sopra tutti quelli ch' egli avea: poni la mano tua sotto lo fianco mio.
3 Perché io vo', che tu giuri pel Signore Dio del cielo e della terra, che tu non darai in moglie al mio figliuolo nissuna delle figlie dei Chananei, tra' quali io abito.3 Ed iscongiùroti per lo Signore Iddio del cielo e della terra, che tu non die moglie al fanciullo mio delle figliuole de'Cananei, tra i quali io abito.
4 Ma anderai nella terra de' miei parenti, e di là menerai una moglie al figliuolo mio Isacco.4 Ma alla terra e al parentado mio va; e quindi darai moglie al mio figliuolo Isaac.
5 Rispose il servo: Se la donna non vorrà venir meco in questo paese, debbo io forse ricondurre il tuo figliuolo al luogo, donde venisti tu?5 Rispose lo servo: se gli non vorrà la femina venire meco in questa terra, ove debbo io reducere lo figliuolo tuo? al luogo donde tu venisti?
6 E Abramo disse: Guardati dal ricondurre giammai colà il mio figliuolo.6 Disse Abraam: guàrdati che tu non reduchi lo figliuolo mio colà.
7 Il Signore Dio del cielo, il quale mi trasse dalla casa del padre mio, e dalla terra, ove io nacqui, il quale mi parlò, e mi giurò, dicendo: Al seme tuo darò questa terra: egli manderà il suo Angelo innanzi a te, e tu menerai di là una moglie al figlio mio.7 Lo Signore Iddio del cielo, il quale menò me della casa del padre mio e della terra della natività mia, il quale mi favellò e giuroe, dicendo: al seme tuo io darò questa terra, egli manderà l'angelo suo innanzi a te, e torra'ne quindi la moglie allo figliuolo mio.
8 Se poi non volesse seguirti la donna, sarai sciolto dal giuramento; purché tu non riconduca il mio figliuolo colà.8 E se la femina non ti vorrà seguitare, non sarai tenuto al giuramento; ma il figliuolo mio non riducerai colà.
9 Pose adunque il servo la mano sotto la coscia d'Abramo suo padrone, e giurò a lui di fare quello che era stato detto.9 E pose adunque lo servo la mano sopra lo fianco di Abraam suo signore, e giuroe a lui sopra questa parola.
10 E prese dieci cammelli dalle mandre del suo padrone, e si partì, portando seco di tutti i beni di lui, e s'inviò a dirittura nella Mesopotamia alla città di Nachor.10 E tolse X cammelli della greggia del signor suo, e andossene portando seco d'ogni suo bene; e partitosi, andò in Mesopotamia alla città di Nacor.
11 E fatti posare i cammelli fuori della città vicino ad un pozzo d'acqua la sera, nel tempo in cui soglion le donne uscire ad attinger acqua, disse:11 E conciosia cosa che facesse giacere nel vespro li cammelli fuori dell' oppido, appresso uno pozzo d'acqua, in quello tempo che sogliono andare le femine ad attingere dell' acqua, disse:
12 Signore Dio del mio signore Abramo, dammi, ti prego, quest'oggi felice incontro, e sii propizio al mio padrone Abramo.12 O Signore Iddio del signore mio Abraam, corri oggi, io ti priego, a me; e fà la misericordia col signore mio Abraam.
13 Ecco che io sto vicino a questa fontana di acqua, e le figlie degli abitanti di questa città usciranno ad attinger l'acqua.13 Ecco ch' io sto presso alla fonte dell' acqua; e le figliuole degli abitatori di questa città verranno ad attingere dell' acqua.
14 La fanciulla adunque a cui io dirò: Porgi la tua idria, affinché io possa bere: e la quale mi risponderà: Bevi, e anzi abbevererò anche i tuoi cammelli: questa sarà quella che tu hai preparata ad Isacco tuo servo: e da questo comprenderò, che tu sei stato propizio al mio padrone.14 Adunque la fanciulla, a cui io dirò: inchina la secchia tua acciò ch' io bea, ed ella dirae: bei, darò anche a bere alli tuoi cammelli, quella è colei che tu apparecchiasti al servo tuo Isaac; e per questa cosa intenderò che tu averai fatta la misericordia col signore mio.
15 Non avea egli finito di dire dentro di se queste parole, quand'ecco uscì fuora Rebecca figliuola di Bathuele figliuolo di Melcha moglie di Nachor fratello di Abramo, la quale avea un'idria sulla spalla:15 Nè ancora intra sè le parole avea compiute, ed ecco Rebecca figliuola di Batuel, figliuolo di Melca moglie di Nacor fratello di Abraam, venia; la qual portava una idria sopra la spalla sua.
16 Fanciulla sommamente avvenente, e vergine bellissima, e non conosciuta da uomo: ella era venuta alla fontana, e avea empiuta l'idria, e se n'andava.16 La fanciulla molto bella e vergine e non conosciuta da uomo in verità era discesa alla fonte, ed avea empiuta la secchia, e ritornava.
17 E il servo le andò incontro, e disse: Dammi un pocolino di acqua a bere della tua idria.17 E corsele il servo incontra, e dissele: dàmmi uno poco d'acqua, di quella che è nella secchia tua, per bere.
18 Ed ella rispose: Bevi, signor mio. E prestamente si prese l'idria sul suo braccio, e diegli da bere.18 La quale rispuose a lui: [bevi] mio signore; e allegramente puose la secchia sopra la coscia sua, e dièdegli a bere.
19 E quando egli ebbe bevuto, ella soggiunse: Io attignerò pure acqua pe' tuoi cammelli, finché tutti abbian bevuto.19 E quando quegli ebbe bevuto, disse: in verità ed a' cammelli tuoi attingerò dell' acqua, insino a tanto che tutti beano.
20 E versata l'idria ne' canali, corse di bel nuovo al pozzo ad attigner acqua: e attintala ne diede a tutti i cammelli.20 E spargente la secchia ne'canali, ricorse al pozzo acciò ch' ella attignesse dell' acqua; e a tutti i camelli ne diede.
21 Ma egli si stava a contemplarla in silenzio, volendo sapere, se il Signore avesse, o no felicitato il suo viaggio.21 Ed egli in verità contemplava lei tacitamente, volendo sapere se prospero avesse fatto lo cammin suo lo Signore, o no.
22 E dopo che ebber bevuto i cammelli, egli tirò fuori due orecchini d'oro, che pesavano due sicli, e due braccialetti, che pesavano dieci sicli.22 Poscia adunque che i cammelli aveano bevuto, proferse l'uomo nelle orecchie le cose d'oro, [di peso di ] due sicli, ed altrettante armille di peso di X sicli.
23 E dissele: Dimmi, di chi sei figliuola? v'ha egli luogo in casa del padre tuo da albergarvi?23 E disse a lei: di cui figliuola se' tu? dillomi; ed è nella casa del padre tuo luogo di starvi?
24 Ella rispose: Sono figliuola di Bathuele, figliuolo di Melcha, partorito da questa a Nachor.24 La quale rispose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Melca, il quale partorì lui a Nacor.
25 E soggiunse: Di paglia e di fieno ne abbiam moltissimo in casa, e spazio grande da dare albergo.25 E aggiunse dicendo: di paglia e di fieno molto ne abbiamo, ed è luogo spazioso di starvi.
26 L'uomo allor s'inchinò, e adorò il Signore,26 Inchinossi l'uomo, e adorò lo Signore,
27 Dicendo: Benedetto il Signore Dio del padron mio Abramo, il quale non ha mancato di essere misericordioso, e verace col mio padrone, e per diritta via mi ha condotto alla casa del fratello del mio padrone.27 dicendo: benedetto sia lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale non tolse la misericordia e la verità sua del signore mio, il quale per la retta strada mi ha condotto a casa del fratello del mio signore.
28 Corse adunque la fanciulla, e raccontò a casa di sua madre tutte le cose, che aveva udite.28 E corse adunque la fanciulla, e nunciò nella casa della madre sua ogni cosa che avea veduto.
29 Or Rebecca avea un fratello chiamato Laban, il quale andò in fretta a trovar l'uomo, dov'era la fontana.29 Ed avea Rebecca uno fratello; lo nome suo Laban; il quale tosto è venuto a quell'uomo, ov'era la fonte.
30 Conciossiaché egli avea veduti gli orecchini, e i braccialetti nelle mani di sua sorella, e avea udite le parole di lei, che riferiva: Quell'uomo mi ha detto queste cose: ed egli trovò l'uomo, che si stava presso a' cammelli, e vicino alla fontana.30 E conciosia cosa che vedesse nelli orecchii e l'armille nelle mani della sorella sua, ed avesse udite tutte le parole della rapportante: queste cose favelló a me l'uomo, e'venne all'uomo il quale stava appresso de' cammelli, e appresso della fonte dell' acqua,
31 E dissegli: Vieni dentro, uom benedetto dal Signore: perché stai fuora? ho preparata la casa, e un luogo pei cammelli.31 e disse a lui: vieni dentro, benedetto mio signore; perchè stai fuori? ed io apparecchiai la casa ed il luogo ai cammelli.
32 E lo introdusse nell'ospizio; e scaricò i cammelli, e diede loro la paglia, e il fieno, e portò acqua per lavare i piedi a lui, e agli uomini, che eran venuti con lui.32 E sì lo introdusse in casa, e sì discargò i cammelli, e diede loro paglia e fieno, ed acqua a lavare i piedi de'cammelli e degli uomini ch' erano venuti con lui.
33 E fugli posto davanti del pane. Ma egli disse: Non mangerò, fino a tanto che io non abbia esposta la mia ambasciata. Ed egli rispose: Parla.33 E puose dinanzi al cospetto suo il pane; il quale disse: io non manicherò, insino a tanto ch' io averò favellato queste parole. Respuose a lui: favella.
34 E quegli: Sono, disse, servo di Abramo:34 E quello disse: servo d'Abraam sono.
35 E il Signore ha benedetto grandemente il mio padrone, e lo ha fatto grande: e gli ha dato pecore e bovi, argento, e oro, schiavi, e schiave, e cammelli, e asini.35 E lo Signore benedisse lo signore mio molto, e magnificò, e diede a lui pecore, buoi, ariento ed oro, servi ed ancille, cammelli ed asini.
36 E Sara, moglie del mio padrone ha partorito in sua vecchiaia al mio padrone un figliuolo, cui egli ha dato tutto il suo.36 E parturie Sara, moglie del signore mio, figliuolo al signore mio nella vecchiezza sua; e diede a lui ogni cosa ch' avea.
37 E il mio padrone mi ha fatto giurare dicendo: Non prenderai moglie pel mio figlio nissuna delle figlie dei Chananei, nella terra de' quali io dimoro.37 E lo signore mio scongiurommi, dicendo: non darai moglie allo figliuolo mio delle figliuole de'Cananei, nella terra in la quale io abito.
38 Ma anderai alla casa del padre mio, e della mia parentela prenderai moglie al mio figliuolo.38 Ma alla casa del padre mio anderai; e del parentado mio darai moglie al figliuolo mio.
39 Ed io risposi al mio padrone: E se la donna non vorrà venir meco?39 Io però respuosi al signore mio: or se non vorrà la femina venire meco?
40 Il Signore, mi rispose egli, nel cospetto di cui io cammino, manderà l'Angelo suo con te, e prospererà il tuo viaggio: e prenderai al mio figlio una moglie di mia parentela e della casa del padre mio.40 Ed il Signore, disse, nel cospetto del quale io vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua; e darai moglie allo figliuolo mio del parentado mio e della casa del padre mio.
41 Sarai esente dalla mia maledizione, quando sarai arrivato a casa de' miei parenti, ed ei non vorranno dartela.41 Innocente sarai dalla maledizione mia, quando sarai venuto ai parenti miei, e non te la daranno.
42 Sono adunque quest'oggi arrivato alla fontana, e ho detto: Signore Dio del mio padrone Abramo, se tu mi hai indirizzato pella strada, in cui io ora cammino,42 Io venni adunque oggi alla fonte dell' acqua, e dissi: Signore Iddio del signore mio Abraam, se tu dirizzasti aguale la via nella quale io vo,
43 Ecco che io mi sto presso questa fontana d'acqua, e la fanciulla, che uscirà fuora ad attigner acqua, ed a cui dirò: Dammi un po' d'acqua da bere della tua idria:43 ecco io sto appresso alla fonte dell' acqua; e la vergine che verrà attingere dell' acqua udirà da me: dammi uno poco d'acqua da bere della secchia tua;
44 Ed ella mi dirà: Bevi pur tu; io ne attignerò anche pe' tuoi cammelli: questa è la donna destinata dal Signore al figliuolo del mio padrone.44 e dirà a me: tu bei, e a'cammelli tuoi attignerò; ella è quella femina, la quale apparecchiò lo Signore allo figliuolo del signore mio.
45 E mentre io queste cose ruminava in silenzio dentro di me, comparve Rebecca, che veniva portando la sua idria sopra la spalla: e scese alla fonte, e attinse l'acqua. E io le dissi: Dammi un pochettino da bere.45 E intanto ch' io queste cose meco tacita mente ragionassi, appare Rebecca, vegnente colla secchia ch' ella portava in su l'omero suo; e venne alla fonte, e attinse dell' acqua; ed io dissi a lei: dammi uno poco a bere.
46 Ed ella tosto si tolse dall'omero l'idria, e mi disse: E bevi tu; e a' tuoi cammelli darò da bere. Io bevvi, ed ella abbeverò i cammelli.46 Affrettantesi, dispuose la secchia dell' omero, e disse a me: e tu bei, e a' cammelli tuoi darò bere. Io bevvi, e acquai li cammelli.
47 E la interrogai, e dissi: Di chi sei tu figliuola? Ed ella rispose: Son figliuola di Bathuele, figliuolo di Nachor, e Melcha. Le diedi allora gli orecchini da attaccarseli per ornare il suo volto, e i braccialetti per le sue mani.47 E domandai lei, e dissi: di cui figliuola se tu? La quale respuose: figliuola di Batuel sono, figliuolo di Naccor, il quale gli partorì Melca. Adunque io puosi nelle orecchie ad ornare la faccia sua, e le armille puosi nelle mani sue.
48 E mi chinai, e adorai il Signore, benedicendo il Signore Dio del mio padrone Abramo, il quale per diritta via mi ha condotto a prendere pel suo figliuolo la figlia del fratello del mio padrone.48 Ed inchinevole adorai lo Signore, benedicente lo Signore Iddio del signore mio Abraam, il quale meno me con diritto andamento, acciò ch' io dèssi la figliuola del fratello del signore mio al figliuolo suo.
49 Per la qual cosa se voi vi portate con bontà e lealtà verso il mio padrone, ditemelo: che se pensate altrimenti, ditemi anche questo, affinché io a destra, o a sinistra mi volga.49 [Per] la quale cosa, se voi farete la misericordia e la verità col signore mio, ditelo a me. E se altro vi piace, e questo mi dite, acciò ch' io vada dalla mano diritta, ovvero dalla manca.
50 Ma Laban, e Bathuel risposero: Il Signore ha parlato: non possiam dire a te fuori che quello che a lui piace.50 Rispuose Laban e Batuel: dal Signore è venuta questa parola, e non possiamo, fuori del piacere suo, alcuna cosa altra favellare teco.
51 Ecco davanti a te Rebecca, prendila, e parti, ed ella sia moglie del figliuolo del tuo padrone, secondo la parola del Signore.51 In verità Rebecca innanzi a te è; e tolli lei, e va, e mènalane, e sia moglie del figliuolo del Signore tuo, siccome hae detto lo Signore (tuo).
52 La qual cosa udita avendo il servo di Abramo, prostrato per terra adorò il Signore.52 La quale cosa quando l'udie lo servo di Abraam, adorò nella terra lo Signore.
53 E tratti fuora vasi d'argento e d'oro, e vestimenti, li diede a Rebecca in donativo, e fece anche de' presenti a' fratelli di lei, e alla madre.53 E tolti i vasi dell' ariento ed oro e vestimenta, dièdele a Rebecca in dono; e a' fratelli suoi e alla madre donò doni.
54 E cominciato il convito, stettero ivi mangiando e bevendo. La mattina levatosi il servo disse: Lasciatemi andare a ritrovare il mio padrone.54 E incominciato lo convito, mangiando e bevendo istettero qui. E levantesi la mattina, favel loe lo servo: lasciatemi, acciò ch' io vada allo Signore mio.
55 Risposero i fratelli, e la madre: Rimanga la fanciulla almeno dieci giorni con noi, e poi partirà.55 Rispuose li fratelli suoi e la madre: fa che stieci la fanciulla almeno X die appresso di noi, e poscia se ne venga.
56 Non vogliate, diss'egli, ritenermi, dappoiché il Signore ha prosperato il mio viaggio: lasciate, ch'io me ne vada al mio padrone.56 Ed egli disse: non mi vogliate ritenere impercio che il Signore Iddio dirizzò la via mia; lasciatemi, acciò ch' io vada al signore mio Abraam.
57 Ed ei dissero: Chiamiamo la fanciulla, e sentiamo qual sia il suo volere.57 Ed egli dissero: chiamiamo la fanciulla, sappiamo la volontà sua.
58 Chiamata venne, e le domandarono: Vuoi tu andar con quest'uomo? Ed ella disse: Anderò;58 E conciosiacosa ch' ella chiamata venisse, la domandarono: vòi tu andare con questo uomo? La quale disse: io anderò.
59 Lasciaron adunque, che ella partisse insieme colla sua balia, e il servo di Abramo, e i suoi compagni,59 Lasciarono adunque lei e la balia sua e lo servo d'Abraam e le compagne della sorella loro,
60 Facendo voti per la loro sorella, e dicendo: Sorella nostra, possi tu crescere in migliaia di generazioni, e i tuoi posteri s'impadroniscano delle porte de' suoi nemici.60 dicendo: nostra sirocchia se ', cresci in mille migliaia, e possegga lo seme tuo le porte de nemici suoi.
61 Rebecca adunque, e le sue serve, salite su cammelli, andarono con quell'uomo: il quale con tutta celerità se ne tornava al suo padrone.61 Adunque Rebecca e le fanciulle sue, ascesi i cammelli, seguitarono il servo; il quale, affrettan dosi, ritornava al signore suo.
62 In quel tempo stesso Isacco passeggiava per la strada, che conduce al pozzo, che si noma di lui che vive e vede: imperocché egli abitava nella terra di mezzodì:62 In quello medesimo tempo Isaac andava per la via, la qual indrizza al pozzo, del quale il nome è DEL VIVENTE E DEL VEDENTE; e abitava nella terra australe.
63 Ed era uscito alla campagna per meditare sul far della sera: e alzati gli occhi, vide da lungi venir i cammelli.63 Ed era venuto a meditare nel campo, inchi nato già lo dì; e conciosia cosa che levasse gli occhi, vidde gli cammelli vegnenti dalla lunga.
64 Rebecca eziandio, veduto Isacco, scese dal cammello,64 In verità Rebecca, riguardato Isaac, discese del cammello.
65 E disse al servo: Chi è quell'uomo, che viene pel campo incontro a noi? Ed egli disse: Quegli è il mio padrone. Ed ella tosto preso il velo si coprì.65 E disse al servo: chi è quello uomo che viene per lo campo incontro a noi? Ed egli disse: egli è lo signore mio. Ed ella, togliendo tosto uno panno, si coperse.
66 E il servo raccontò ad Isacco tutto quello che avea fatto.66 E lo servo ogni cosa, ch' ella avea fatto, si disse ad Isaac.
67 Ed egli menolla dentro il padiglione di Sara sua madre, e la prese per moglie: e l'amor che ebbe per lei fu tale, che temperò il dolore, che risentiva per la morte della madre.67 Il quale menò lei nel tabernacolo di Sara sua madre, e tòlsela per moglie; e tanto amoe lei, che il dolore della madre, che gli era venuto, temperò.