Scrutatio

Domenica, 9 giugno 2024 - Beata Anna Maria Taigi ( Letture di oggi)

Salmi 6


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Salmo di Davide, dato al capo de’ Musici, in Neghinot, sopra Seminit SIGNORE, non correggermi nella tua ira, E non gastigarmi nel tuo cruccio.1 Nella fine salmo di David per l'ottavo dì.
2 Abbi pietà di me, o Signore; perciocchè io son tutto fiacco; Sanami, Signore; perciocchè le mie ossa son tutte smarrite.2 Signore, non mi riprendere nel tuo furore; e non mi castigare nella tua ira.
3 L’anima mia eziandio è grandemente smarrita; E tu, Signore, infino a quando?3 Abbi misericordia di me, Signore, però ch' io sono infermo; sana me, Signore, però che conturbate sono l'ossa mie.
4 Rivolgiti, o Signore; riscuoti l’anima mia; Salvami, per amor della tua benignità.4 E l'anima mia è turbata molto; ma tu, Signore, sino a quando mi soccorrerai?
5 Perciocchè nella morte non v’è memoria di te; Chi ti celebrerà nel sepolcro?5 Volgiti a me, Signore, e delibera l'anima mia; e fammi salvo per la tua misericordia.
6 Io mi affanno ne’ miei sospiri; Io allago tutta notte il mio letto, E bagno la mia lettiera colle mie lagrime.6 Però che nella dannazione non è chi si ricorda di te; e nello inferno chi ti confesserà?
7 L’occhio mio è consumato di fastidio; Egli è invecchiato per cagione di tutti i miei nemici7 Io mi son afflitto nel mio pianto; e laverò ciascuna notte il mio letto; colle mie lacrime bagnerò quello.
8 Ritraetevi da me, voi tutti operatori d’iniquità; Perciocchè il Signore ha udita la voce del mio pianto.8 Turbato è l'occhio mio dal furore; invecchiato sono fra li miei nemici.
9 Il Signore ha udita la mia supplicazione; Il Signore ha accettata la mia orazione.9 Partitevi da me, voi che adoperate iniquitade; però che il Signore hae esaudito la voce del mio pianto.
10 Tutti i miei nemici sieno confusi, e grandemente smarriti; Voltin le spalle, e sieno svergognati in un momento10 Lo Signore hae esaudito il mio priego, e hae ricevuta la mia orazione.
11 Vergogninsi, e con veemenza siano conturbati tutti gl' inimici miei; convertansi, e vergogninsi molto velocemente.