Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 56


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DIODATINOVA VULGATA
1 Mictam di Davide, intorno a ciò che I Filistei lo presero a Gat; dato al capo de’ Musici, in su Ionat-elem-rehochim. ABBI pietà di me, o Dio; Perciocchè gli uomini a gola aperta sono dietro a me; I miei assalitori mi stringono tuttodì.1 Magistro chori. Secundum " Ionat elem rehoqim ".
David. Miktam. Cum Gath Philistaei eum tenerent.

2 I miei nemici son dietro a me a gola aperta tuttodì; Perciocchè gran numero di gente mi assale da alto.2 Miserere mei, Deus, quoniam conculcavit me homo,
tota die impugnans oppressit me.
3 Nel giorno che io temerò, Io mi confiderò in te.3 Conculcaverunt me inimici mei tota die,
quoniam multi pugnant adversum me, Altissime.
4 Coll’aiuto di Dio, io loderò la sua parola; Io mi confido in Dio, Io non temerò cosa che mi possa far la carne.4 In quacumque die timebo,
ego in te sperabo.
5 Tuttodì fanno dolorose le mie parole; Tutti i lor pensieri son contro a me a male.5 In Deo, cuius laudabo sermonem,
in Deo speravi;
non timebo: quid faciet mihi caro?
6 Si radunano insieme, stanno in agguato; spiano le mie pedate, Come aspettando di coglier l’anima mia.6 Tota die rem meam perturbabant,
adversum me omnes cogitationes eorum in malum.
7 In vano sarebbe il salvar loro la vita; O Dio, trabocca i popoli nella tua ira7 Concitabant iurgia, insidiabantur,
ipsi calcaneum meum observabant.
Sicut quaesierunt animam meam,
8 Tu hai contate le mie fughe; Riponi le mie lagrime ne’ tuoi barili; Non sono elleno nel tuo registro?8 ita pro iniquitate retribue illis,
in ira populos prosterne, Deus.
9 Allora i miei nemici volteranno le spalle, nel giorno che io griderò; Questo so io, che Iddio è per me.9 Peregrinationes meas tu numerasti:
pone lacrimas meas in utre tuo;
nonne in supputatione tua?
10 Con l’aiuto di Dio, io loderò la sua parola; Con l’aiuto del Signore, io loderò la sua parola.10 Tunc convertentur inimici mei retrorsum,
in quacumque die invocavero:
ecce cognovi quoniam Deus meus es.
11 Io mi confido in Dio; Io non temerò cosa che mi possa far l’uomo.11 In Deo, cuius laudabo sermonem,
in Domino, cuius laudabo sermonem,
12 Io ho sopra me i voti che io ti ho fatti, o Dio; Io ti renderò lodi.12 in Deo speravi;
non timebo: quid faciet mihi homo?
13 Conciossiachè tu abbi riscossa l’anima mia dalla morte; Non hai tu guardati i miei piedi di ruina, Acciocchè io cammini nel cospetto di Dio nella luce de’ viventi?13 Super me sunt, Deus, vota tua;
reddam laudationes tibi,
14 quoniam eripuisti animam meam de morte
et pedes meos de lapsu,
ut ambulem coram Deo in lumine viventium.