Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 La sapienza dell'umile lo innalzerà e lo farà sedere tra i grandi.1 la saviezza dell'umile ne solleverà il capo, e lo farà sedere in mezzo ai grandi. Non giudicare dalle apparenze nè con leggerezza.
2 Non lodare un uomo per la sua bellezza, e non disprezzare una persona per il suo aspetto.2 Non lodare uno per la sua bellezza, nè ributtar alcuno per il suo aspetto.
3 Piccola cosa tra i volatili è l'ape, eppure il suo frutto ha il primato della dolcezza.3 Piccola tra i volatili è l'ape, e il suo frutto ha il primato della dolcezza. Non ti gloriar mai delle vesti, e non t'esaltare nel giorno del tuo splendore. Perchè mirabili son le opere del solo Altissimo,
4 Non ti gloriar mai del tuo vestito, non t'insuperbire quando sarai onorato; perchè soltanto le opere dell'Altissimo son maravigliose, le opere di lui son gloriose, nascoste, invisibili.4 gloriose e nascoste e invisibili le sue opere.
5 Sederono sul trono molti tiranni, e portò il diadema colui al quale nessuno pensava.5 Molti principi sederono In terra, e tale a cui niuno pensava portò il diadema.
6 Molti potenti sono stati profondamente umiliati, e chi era nella gloria fu dato in altrui potere.6 Molti potenti furono fortemente oppressi e uomini illustri furon dati in mano altrui.
7 Non biasimare avanti d'esserti informato, quando ti sarai informato riprenderai con giustizia.7 Prima d'informarti non biasimar nessuno, e informatoti, rimprovera con giustizia.
8 Non rispondere prima d'aver ascoltato, e non interrompere l'altrui discorso.8 Prima d'aver ascoltato non risponder parole, e nel mezzo de' discorsi non t'intromettere a parlare.
9 Non contendere per cosa che non ti molesta, e non ti mettere a giudicar coi peccatori.9 Per cosa che non ti dà noia, non leticare, e quando i peccatori tengon giudizio, non ti seder con [loro].
10 Figlio, non t'impicciare in molte cose: se diverrai ricco, non sarai immune da colpa; se andrai dietro (a molte) non ne porterai in fondo (una), ed anche fuggendo, non ti trarrai d'impaccio.10 Figliuolo, non perder in molte cose la tua attività, perchè se sarai ricco [di cure] non andrai esente da colpa. Se invero terrai dietro [a troppe cose], non le raggiungerai, e, spintoti innanzi, non te ne trarrai più fuori.
11 C'è chi fatica, s'affretta e patisce, e, essendo empio, tanto meno arricchisce.11 C'è ohi lavora e s'affretta e si travaglia da empio, e tanto più soffre penuria.
12 C'è invece un disgraziato bisognoso d'aiuto, privo d'ogni forza e ricco di miseria;12 E c'è chi è sfinito e bisognoso d'aiuto, mancante di forze e abbondante di miseria;
13 ma l'occhio di Dio lo guarda benignamente, lo solleva dalla sua umile condizione, gli fa alzare la testa, e molti ne restano ammirati e glorificano Dio.13 ma l'occhio dei Signore si posa su lui a [suo] bene, e lo solleva dalla sua umiliazione, e rialza il suo capo, e l'ammiran molti, e ne glorificano Iddio.
14 I beni e i mali, la vita e la morte, la povertà e la ricchezza vengono da Dio.14 Beni e mali, vita e morte, povertà e ricchezza vengon dal Signore.
15 La sapienza, la disciplina e la scienza della legge son da Dio, son da lui l'amore e le vie del bene.15 La sapienza e l'istruzione e la scienza delle Leggi son presso Dio: la carità e la condotta de' buoni son presso di lui.
16 L'errore e le tenebre sono ingenite nei peccatori, e chi esulta nel male invecchia nella malizia.16 L'errore e le tenebre furon create insieme con i peccatori, e quel che si compiacciono del male, nel male invecchiano.
17 Il dono di Dio rimane ai giusti, e il suo progresso avrà dei successi in eterno.17 Il dono del Signore rimane ai giusti, e il suo favore li farà prosperare mal sempre.
18 C'è chi arricchisce a forza di risparmi, ed ecco la parte che gli tocca in ricompensa:18 C'è chi arricchisce a forza di [oculatezza e di] parsimonia, e la sua parte di guadagno è questa,
19 che può dire: « Ho trovato riposo, ed ora mi godrò da solo i miei beni »19 ch'egli può dire: « Ho trovato il riposo, e mangerò ora del mio da solo ».
20 e non sa quanto tempo debba passare avanti che s'avvicini la morte, quando morrà lasciando tutto agli altri.20 Ma non sa quanto tempo ci sia ancora perchè s'avvicini la morte, ed ei lasci tutto ad altri e muoia!
21 Stai al tuo patto, di esso ragiona, e invecchia nell'adempimento di quanto t'è comandato.21 sta fermo nel tuo patto [col Signore] e vivi conforme ad esso, e nella pratica de' tuoi doveri invecchia.
22 Non rimanere stupito dell'agire dei peccatori, ma confida in Dio e rimani al tuo posto;22 Non ti meravigliare degli affari de' peccatori; ma confida nel Signore e persevera nel tuo lavoro.
23 perché è facile davanti a Dio arricchire in un momento il povero.23 Perchè è facile agli occhi di Dio arricchire il povero a un tratto.
24 La benedizione di Dio s'affretta a ricompensare il giusto, e in breve ora fa fruttificare i suoi progressi.24 La benedizione del Signore s'affretta a premiare il giusto, e in ora brev'ora fa fruttificare i suoi passi.
25 Non dire: « Di che ho bisogno? E quali beni potrò avere da qui in avanti? »25 Non dire: «Che bisogno ho io? e qual bene potrò avere ormai? ».
26 Non dire: « Io basto a me stesso; e qual disgrazia ormai mi potrà, accadere? »26 Non dire: « Ho abbastanza, e che può accedermi ormai di male? ».
27 Nel giorno della felicità non ti dimenticare della sventura, e nel giorno della sventura non ti dimenticare della felicità.27 Nel giorno de' beni non ti scordar de' mali, e nel giorno de' mali non ti scordar de' beni.
28 E' cosa facile a Dio, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo la sua condotta.28 Perchè è facile al Signore, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo i suoi portamenti.
29 Il male d'un'ora fa dimenticare i grandi piaceri, e alla fine dell'uomo le sue opere saranno svelate.29 Il male d'un'ora fa dimenticare le più grandi delizie, e nella fine dell'uomo [s'ha] la rivelazione delle sue opere.
30 Non lodar nessuno avanti la sua morte, perchè l'uomo si conosce dai suoi figlioli.30 Prima della morte non proclamar felice nessun uomo, perchè ne' suoi figli si riconosce l'uomo.
31 Non menare in casa tua ogni sorta di persone, perchè son molte le insidie dell'ingannatore.31 Non introdurre chiunque in casa tua, perchè molte sono le insidie del fraudolento.
32 Come lo stomaco guasto rutta fetidi odori, come la pernice è attirata nella gabbia e il daino nel laccio, così fa il cuore del superbo, e come chi spia per vedere la caduta del prossimo.32 Come invero erutta lo stomaco de' fetidi, e come la pernice è attratta nella gabbia e la capra nel laccio, cosi [è], il cuore de' superbi, e a mo' d'un esploratore adocchia la caduta del suo prossimo.
33 Infatti, convertendo il bene in male, tende insidie, e alle doti migliori apporrà delle macchie.33 Convertendo il bene in male, egli tende insidie, e alle cose più nobili imprime una macchia.
34 Da una sola scintilla divamperà l'incendio, da un solo ingannatore saran moltiplicate le stragi; e l'uomo perverso attenta alla vita.34 Da una sola scintilla divampa gran fuoco, e per l'opera d'un solo fraudolento s'accresce la strage: il peccatore sta in agguato del sangue.
35 Guardati dal corruttore, che ordisce guai, affinchè non abbia a tirarti addosso eterno scherno.35 Guardati dal furfante, perché egli macchina il male; onde non abbia a riversar su te vituperio per sempre.
36 Metti in casa uno straniero, ed egli ti metterà sottosopra e in tempesta, e ti alienerà dai tuoi.36 Ricevi presso di te uno straniero, e ti soppianterà con le turbolenze, e straniero ti renderà ai tuoi stessi [di casa],