Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Infatti la legge, che ha un'ombra dei beni futuri, non l'immagine stessa delle cose, non può con gli stessi sacrifici, che si offrono ogni anno indefinitamente, rendere perfetti quelli che si accostano a Dio.1 Veramente la legge fu ombra e similitudine delle cose buone che dovevano venire; chè per certo con quelle ostie, con le quali offeriano li sacerdoti spesse volte, per niuno modo poteano diventare perfetti quelli sì offeriano.
2 Altrimenti non avrebbero cessato di esser offerti, per la ragione che gli offerenti, purificati una volta, non avrebbero più nessuna coscienza di peccato?2 E se altramente fusse, egli averebbero cessato di offerire; imperò che se egli fussero mondati una volta bene, già mai non avrebbono più oltre la conscienza de' peccati.
3 Al contrario, in essi, ogni anno si rinnova il ricordo dei peccati.3 Però fanno ricordanza de' peccati per ciascuno anno (col sangue altrui).
4 E' impossibile infatti che il sangue dei tori e dei capri tolga i peccati.4 Impossibile cosa è che le peccata si possino (nettare e) tòrre col sangue de' tori e de' becchi.
5 Perciò, entrando nel mondo dice: Non hai voluto sacrificio, né oblazione, ma tu mi hai preparato un corpo.5 Imperò entrando (Cristo) nel mondo, sì dice (per bocca del profeta: o Dio) tu non volesti ostia e offerta, ma il corpo acconciasti a me.
6 Non hai gradito olocausti, né sacrifici per i peccati.6 Li sacrificii (e offerte) per il peccato non piacquero a te.
7 Allora io dissi: ecco vengo, nel rotolo del libro è stato scritto di me, o Dio, per fare la tua volontà.7 E allora dissi: ecco io vengo; in capo del libro è scritto di me, ch' io faccia la volontà tua, o Dio mio.
8 Anzitutto dice: Non hai voluto né gradito sacrifici né oblazioni né olocausti né sacrifici per il peccato, che vengono offerti secondo la legge.8 Di sopra dici, che l'ostie e l'offerte e gli olocausti non volesti per il peccato, e non son piacevoli a te quelle cose le quali erano offerte secondo la legge.
9 Poi dice: Ecco vengo per fare la tua volontà: toglie via la prima cosa, per stabilire la seconda.9 E allora dissi: ecco ch' io vengo per fare la volontà tua, o Dio. E così toglie il primo (ordine), il secondo facendo
10 Nella quale volontà siamo stati santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo una volta per sempre.10 (la volontà di Dio), nella quale volontà noi siamo santificati per la offerta del corpo di Iesù Cristo, la qual offerta si fece pur una volta (in sulla croce).
11 E ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno, officiando e offrendo ripetutamente le stesse vittime, appunto perché non possono in nessun modo far sparire i peccati.11 E veramente uno sacerdote è presente all'altare, quotidianamente ministrando, e [offerendo] quelle medesime offerte (che si offeriano anticamente), le quali per niuna guisa possono tòrre le peccata (degli uomini).
12 Al contrario egli, per avere offerto un unico sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,12 Ma questo (Iesù) una volta offerse ostia [per le peccata]; sì siede sempiternalmente a lato di Dio dalla mano destra.
13 aspettando che i suoi nemici siano posti a sgabello ai suoi piedi.13 E da ora inanzi aspetta, insino a tanto che sieno posti li nimici suoi per scabello de' suoi piedi.
14 Infatti con unica oblazione ha reso per sempre perfetti quelli che vengono santificati.14 E con una offerta compiette li santificati in sempiterno,
15 Anche lo Spirito Santo lo ha a noi attestato. Infatti, dopo aver detto:15 testimoniando noi nel Spirito Santo; e poi [che] disse:
16 Questa è l'alleanza che io stipulerò con essi dopo quei giorni, dice il Signore: darò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò sopra la loro mente,16 questo è il testamento ch' io farò da poi quelli giorni a coloro a cui io darò le mie leggi nel cuore, dice il Signore, e sopra le menti loro scriverò quelle;
17 (soggiunge:) e dei loro peccati e delle loro iniquità non mi ricorderò mai più.17 e de' peccati loro e delle iniquità già più non mi ricordarò.
18 Ora, dove c'è remissione di questi, non vi è più oblazione per il peccato.18 E là dove è il perdonamento di queste cose, già non v'è più offerta per il peccato.
19 Avendo dunque, o fratelli, la confidenza di entrare nel santuario, nel sangue di Gesù,19 Adunque, fratelli, avendo fiducia nell' introito de' santi per il sangue di Cristo,
20 via che egli ha inaugurata per noi nuova e vivente attraverso il velo, cioè la sua carne,20 il quale cominciò a noi via nuova, e vivente per la copertura, cioè per la sua carne,
21 e avendo un gran sacerdote sulla casa di Dio,21 e per il sacerdote grande sopra la casa di Dio;
22 avviciniamoci di vero cuore, in pienezza di fede, purificati nel cuore da cattiva coscienza, lavati nel corpo con l'acqua pura.22 avvicinandoci a lui con verace cuore e pienezza di fede, abiendo lavati li cuori dalla mala coscienza, e lavato il corpo con acqua netta;
23 Manteniamo senza vacillare la professione della speranza, infatti colui che ha promesso è fedele,23 teniamo la ferma confessione della nostra speranza; chè egli è fedele quello che impromise quelle cose.
24 e facciamo attenzione gli uni agli altri per accenderci a carità e ad opere buone,24 Conformiamoci insieme in provocazione di carità [e di buone opere],
25 non disertiamo dalle nostre riunioni come è costume di alcuni, ma incoraggiamoci, tanto più quanto vedete che il giorno sta avvicinandosi.25 non abbandonando la nostra radunanza (dei nostri beni), sì come hanno in costume alquanti, ina consolandoci insieme, tanto maggiormente, quanto noi vedemo che più s' approssima il dì (del Signore).
26 Infatti se noi volontariamente pecchiamo dopo aver ricevuto la cognizione della verità, non viene più lasciato un sacrificio per i peccati,26 Veramente noi peccando per la nostra volontà, poi che noi conoscemmo la verità, già non è lasciata ostia per il peccato.
27 ma solo un'attesa terribile del giudizio e il furore del fuoco pronto a consumare i ribelli.27 Ma egli lascia una speranza terribile del giudizio, e l'ira del fuoco che debbe ardere li avversarii.
28 Se uno rigetta la legge di Mosè, viene messo a morte senza misericordia, sulla parola di due o tre testi.28 Chè se alcuno, facendo mancanza nella legge di Moisè, senza niuna misericordia muore, con duo testimonii ovver con tre;
29 Di quanto peggior castigo pensate che sarà giudicato degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato cosa volgare il sangue dell'alleanza nel quale egli è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?29 quanto maggiormente credete che saranno meritati di maggiori pene, quelli che (negano e) conculcano il Figliuolo di Dio, e tengono sozzo il sangue del testamento nel qual son santificati, e fanno vergogna alla grazia del Spirito Santo?
30 Noi conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta, io retribuirò! Ed ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.30 Chè noi sapemo ch' egli disse: lascia a me la vendetta, e io renderò il giudizio. E ancora dice (la scrittura), che il Signore giudicherà il suo popolo.
31 E' spaventoso cadere nelle mani del Dio vivente!31 Chè egli è di spavento di cadere nelle mani di Dio vivente.
32 Richiamate alla memoria i giorni passati nei quali, dopo essere stati illuminati, avete sostenuto una grande e dolorosa lotta,32 Adunque ricordatevi delli giorni primi, nei quali voi essendo illuminati grandi battaglie di passioni sosteneste (volentieri con tribulazione e con disonore foste posti).
33 da una parte fatti spettacolo con ignominie e tribolazioni, dall'altra divenuti solidali di quelli che vivevano così.33 In una delle parti siete fatti spettacolo per obbrobrio e tribulazione; nell' altra parte siete diventati compagni di simili conversatori.
34 Infatti voi avete sofferto con i prigionieri e avete accettato la spoliazione delle vostre sostanze con gioia, conoscendo di avere una sostanza migliore e stabile.34 Perchè delli imprigionati avete avuto compassione, e con allegrezza riceveste la rapina delli vostri beni, conoscendo voi d' avere migliore sostanza e permanente (in cielo).
35 Non fate dunque gettito della vostra sicurezza, la quale ha una grande retribuzione.35 Adunque non vogliate perdere la vostra confidanza la qual ha grande remunerazione.
36 Avete infatti bisogno di pazienza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, raccogliate la promessa.36 Veramente a voi si bisogna la pazienza, chè facendo voi la volontà di Dio, possiate riportare con voi la promissione.
37 Perché, ancora un poco, appena un poco, colui che viene giungerà e non tarderà;37 Che a poco stante quelli che dee venire, sì venerà, e non tarderà (di venire).
38 il mio giusto vive di fede, se invece si sottrae, non si compiace in lui l'anima mia.38 Ma il giusto mio per fede vive; e s' egli si sottraerà, non piacerà all' anima mia.
39 Noi però non siamo di quelli che si sottraggono, per la rovina, ma di quelli che credono, per la salvezza dell'anima.39 Ma noi non siamo figliuoli della sottrazione in perdizione, ma della fede in acquistamento dell' anima.