Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Infatti la legge, che ha un'ombra dei beni futuri, non l'immagine stessa delle cose, non può con gli stessi sacrifici, che si offrono ogni anno indefinitamente, rendere perfetti quelli che si accostano a Dio.1 Umbram enim habens lex bonorum futurorum, non ip sam imaginem rerum, per singulos annos iisdem ipsis hostiis, quas offerunt indesinenter, numquam potest accedentes perfectos facere.
2 Altrimenti non avrebbero cessato di esser offerti, per la ragione che gli offerenti, purificati una volta, non avrebbero più nessuna coscienza di peccato?2 Alioquin nonne cessassent offerri, ideo quod nullam haberent ultra conscientiam peccatorum cultores semel mundati?
3 Al contrario, in essi, ogni anno si rinnova il ricordo dei peccati.3 Sed in ipsis commemoratio peccatorum per singulos annos fit.
4 E' impossibile infatti che il sangue dei tori e dei capri tolga i peccati.4 Impossibile enim est sanguinem taurorum et hircorum auferre peccata.
5 Perciò, entrando nel mondo dice: Non hai voluto sacrificio, né oblazione, ma tu mi hai preparato un corpo.5 Ideo ingrediens mundum dicit:
“ Hostiam et oblationem noluisti,
corpus autem aptasti mihi;
6 Non hai gradito olocausti, né sacrifici per i peccati.6 holocautomata et sacrificia pro peccato
non tibi placuerunt.
7 Allora io dissi: ecco vengo, nel rotolo del libro è stato scritto di me, o Dio, per fare la tua volontà.7 Tunc dixi: Ecce venio,
in capitulo libri scriptum est de me,
ut faciam, Deus, voluntatem tuam ”.
8 Anzitutto dice: Non hai voluto né gradito sacrifici né oblazioni né olocausti né sacrifici per il peccato, che vengono offerti secondo la legge.8 Superius dicens: “ Hostias et oblationes et holocautomata et sacrificia pro peccato noluisti, nec placuerunt tibi ”, quae secundum legem offeruntur,
9 Poi dice: Ecco vengo per fare la tua volontà: toglie via la prima cosa, per stabilire la seconda.9 tunc dixit: “ Ecce venio, ut faciam voluntatem tuam ”. Aufert primum, ut secundum statuat;
10 Nella quale volontà siamo stati santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo una volta per sempre.10 in qua voluntate sanctificati sumus per oblationem corporis Christi Iesu in semel.
11 E ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno, officiando e offrendo ripetutamente le stesse vittime, appunto perché non possono in nessun modo far sparire i peccati.11 Et omnis quidem sacerdos stat cotidie ministrans et easdem saepe offerens hostias, quae numquam possunt auferre peccata.
12 Al contrario egli, per avere offerto un unico sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio,12 Hic autem, una pro peccatis oblata hostia, in sempiternum consedit in dextera Dei,
13 aspettando che i suoi nemici siano posti a sgabello ai suoi piedi.13 de cetero exspectans, donec ponantur inimici eius scabellum pedum eius;
14 Infatti con unica oblazione ha reso per sempre perfetti quelli che vengono santificati.14 una enim oblatione consummavit in sempiternum eos, qui sanctificantur.
15 Anche lo Spirito Santo lo ha a noi attestato. Infatti, dopo aver detto:15 Testificatur autem nobis et Spiritus Sanctus; postquam enim dixit:
16 Questa è l'alleanza che io stipulerò con essi dopo quei giorni, dice il Signore: darò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò sopra la loro mente,16 “ Hoc est testamentum, quod testabor ad illos post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in cordibus eorum, et in mente eorum superscribam eas;
17 (soggiunge:) e dei loro peccati e delle loro iniquità non mi ricorderò mai più.17 et peccatorum eorum et iniquitatum eorum iam non recordabor amplius ”.
18 Ora, dove c'è remissione di questi, non vi è più oblazione per il peccato.18 Ubi autem horum remissio, iam non oblatio pro peccato.
19 Avendo dunque, o fratelli, la confidenza di entrare nel santuario, nel sangue di Gesù,19 Habentes itaque, fratres, fiduciam in introitum Sanctorum in sanguine Iesu,
20 via che egli ha inaugurata per noi nuova e vivente attraverso il velo, cioè la sua carne,20 quam initiavit nobis viam novam et viventem per velamen, id est carnem suam,
21 e avendo un gran sacerdote sulla casa di Dio,21 et sacerdotem magnum super domum Dei,
22 avviciniamoci di vero cuore, in pienezza di fede, purificati nel cuore da cattiva coscienza, lavati nel corpo con l'acqua pura.22 accedamus cum vero corde in plenitudine fidei, aspersi corda a conscientia mala et abluti corpus aqua munda;
23 Manteniamo senza vacillare la professione della speranza, infatti colui che ha promesso è fedele,23 teneamus spei confessionem indeclinabilem, fidelis enim est, qui repromisit;
24 e facciamo attenzione gli uni agli altri per accenderci a carità e ad opere buone,24 et consideremus invicem in provocationem caritatis et bonorum operum,
25 non disertiamo dalle nostre riunioni come è costume di alcuni, ma incoraggiamoci, tanto più quanto vedete che il giorno sta avvicinandosi.25 non deserentes congregationem nostram, sicut est consuetudinis quibusdam, sed exhortantes, et tanto magis quanto videtis appropinquantem diem.
26 Infatti se noi volontariamente pecchiamo dopo aver ricevuto la cognizione della verità, non viene più lasciato un sacrificio per i peccati,26 Voluntarie enim peccantibus nobis, post acceptam notitiam veritatis, iam non relinquitur pro peccatis hostia,
27 ma solo un'attesa terribile del giudizio e il furore del fuoco pronto a consumare i ribelli.27 terribilis autem quaedam exspectatio iudicii, et ignis aemulatio, quae consumptura est adversarios.
28 Se uno rigetta la legge di Mosè, viene messo a morte senza misericordia, sulla parola di due o tre testi.28 Irritam quis faciens legem Moysis, sine ulla miseratione duobus vel tribus testibus moritur;
29 Di quanto peggior castigo pensate che sarà giudicato degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato cosa volgare il sangue dell'alleanza nel quale egli è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?29 quanto deteriora putatis merebitur supplicia, qui Filium Dei conculcaverit et sanguinem testamenti communem duxerit, in quo sanctificatus est, et Spiritui gratiae contumeliam fecerit?
30 Noi conosciamo infatti colui che ha detto: A me la vendetta, io retribuirò! Ed ancora: Il Signore giudicherà il suo popolo.30 Scimus enim eum, qui dixit: “ Mihi vindicta, ego retribuam ”; et iterum: “ Iudicabit Dominus populum suum ”.
31 E' spaventoso cadere nelle mani del Dio vivente!31 Horrendum est incidere in manus Dei viventis.
32 Richiamate alla memoria i giorni passati nei quali, dopo essere stati illuminati, avete sostenuto una grande e dolorosa lotta,32 Rememoramini autem pristinos dies, in quibus illuminati magnum certamen sustinuistis passionum,
33 da una parte fatti spettacolo con ignominie e tribolazioni, dall'altra divenuti solidali di quelli che vivevano così.33 in altero quidem opprobriis et tribulationibus spectaculum facti, in altero autem socii taliter conversantium effecti;
34 Infatti voi avete sofferto con i prigionieri e avete accettato la spoliazione delle vostre sostanze con gioia, conoscendo di avere una sostanza migliore e stabile.34 nam et vinctis compassi estis et rapinam bonorum vestrorum cum gaudio suscepistis, cognoscentes vos habere meliorem substantiam et manentem.
35 Non fate dunque gettito della vostra sicurezza, la quale ha una grande retribuzione.35 Nolite itaque abicere confidentiam vestram, quae magnam habet remunerationem;
36 Avete infatti bisogno di pazienza, affinché, avendo fatta la volontà di Dio, raccogliate la promessa.36 patientia enim vobis necessaria est, ut voluntatem Dei facientes reportetis promissionem.
37 Perché, ancora un poco, appena un poco, colui che viene giungerà e non tarderà;37 Adhuc enim modicum quantulum,
qui venturus est, veniet et non tardabit.
38 il mio giusto vive di fede, se invece si sottrae, non si compiace in lui l'anima mia.38 Iustus autem meus ex fide vivet;
quod si subtraxerit se,
non sibi complacet in eo anima mea.
39 Noi però non siamo di quelli che si sottraggono, per la rovina, ma di quelli che credono, per la salvezza dell'anima.39 Nos autem non sumus subtractionis in perditionem, sed fidei in acquisitionem animae.