Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Proverbi 5


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Figlio mio, sii attento alla mia sapienza, al mio insegnamento tendi il tuo orecchio,1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
2 per custodire consigli assennati e le tue labbra conservino la scienza.2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 Veramente le labbra dell'estranea stillano miele, molle più dell'olio è il suo palato,3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
4 ma la sua fine è amara come assenzio, affilata come spada a doppio taglio.4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi raggiungono gli inferi;5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
6 non spiana il cammino della vita, i suoi sentieri vacillano, ma non lo sa.6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
7 E ora, figlio mio, ascoltami, non allontanarti dai detti della mia bocca.7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
8 Allontana da lei il tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa.8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 Perché tu non dia ad altri il tuo splendore, i tuoi anni a uomini spietati;9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
10 perché non godano gli altri della tua forza, i tuoi guadagni non vadano nella casa di un estraneo,10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
11 così che alla fine tu ruggisca, quando saranno consumati il tuo corpo e la tua carne.11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
12 Allora tu dirai: "Ohimè! Ho odiato la disciplina, il mio cuore ha disprezzato il rimprovero;12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 non ho ascoltato la voce dei miei maestri, ai miei insegnanti non ho teso l'orecchio.13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
14 Un altro poco e sarei stato al colmo dell'infelicità in mezzo all'assemblea e alla comunità!".14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, gli zampilli del tuo pozzo.15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 Non scorrano fuori le tue fontane né sulle piazze i tuoi ruscelli.16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
17 Siano per te soltanto, non per gli estranei insieme a te.17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
18 Sia benedetta la tua sorgente! Possa tu trovar la gioia nella donna della tua giovinezza,18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 amabile cerbiatta e gazzella deliziosa. I suoi seni ti inebrino in ogni tempo, dal suo amore tu sia sempre attratto.19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
20 Perché saresti attratto, figlio mio, da un'altra, stringeresti al seno un'altra donna?20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
21 Davanti agli occhi del Signore le vie dell'uomo, tutti i suoi sentieri egli scruta.21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
22 Le sue colpe imprigionano l'empio, dalle funi dei suoi peccati è preso.22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
23 Egli morrà, perché è senza disciplina, per l'eccesso della sua stoltezza perirà.23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.